In Brandeburgo e Sassonia avanza la destra

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3 Settembre 2019

Le elezioni in Brandeburgo e Sassonia, pur nella differenza di risultati e contesti, hanno mostrato due caratteristiche comuni: la perdita di terreno delle forze al governo nei due Länder e la crescita di Alternative für Deutschland, il partito di estrema destra tedesco. Anche l’aumento dell’affluenza accomuna i due territori della Germania orientale: in Sassonia ha votato infatti il 66,6% degli aventi diritto (nel 2014 furono meno della metà, con il 49,2%) mentre in Brandeburgo si è saliti dal 47,9% di cinque anni fa al 61,3% di domenica.

Guardando ai risultati, in Sassonia la CDU rimane primo partito con il 32,7%, ma perde ben 7,3 punti percentuali, finendo incalzata da AfD, che balza al 27,5% (primo partito anche tra i giovani, col 22% secondo FWG). La sinistra della Like crolla al 10,4% (una discesa di oltre 8 punti), mentre la SPD si ferma al 7,7. Bene i Verdi, che arrivano al 8,6% crescendo di quasi 3 punti.

CDU 32,1 (-7,3)

AFD 27,5 (+17,8)

Linke 10,4 (-8,5)

Verdi 8,6 (+2,9)

SPD 7,7 (-4,7)

FDP 4,5 (+0,7)

Altri 9,2

Anche in Brandeburgo rimane in testa il partito attualmente al governo: i socialdemocratici infatti scendono al 26,2 ma rimangono primo partito. Il vantaggio però è davvero risicato, se si considera che anche qui assistiamo a un boom della AfD che sale al 23,5. La CDU è ben dietro, al 15,6%, i Verdi salgono fino 10,8% e sono primo partito tra i giovani sotto i 29 anni (23% secondo i dati FWG, inseguiti però da AfD col 22%). La Linke perde terreno, segnando un record negativo al 10,7%.

SPD 26,2 (-5,7)

AFD 23,5 (+11,3)

CDU 15,6 (-7,4)

Verdi 10,8 (+4,6)

Linke 10,7 (-7,9)

FDP 4,1 (+2,6)

Altri 8,2

Pur nella specificità dei contesti locali, dunque, le elezioni per il Landtagswahl in Brandeburgo e Sassonia mostrano alcune dinamiche nazionale: scendono i partiti di governo, salgono i Verdi ma cresce moltissimo AfD., in linea con il loro radicamento nei Länder orientali di cui gode il partito.

Il boom dell’estrema destra, tuttavia, non sembra destinato a mandare i sovranisti al governo federale: tutti i partiti infatti hanno annunciato di non voler discutere con Alternativa per la Germania per formare un governo. Quali sono, allora, le maggioranze possibili? In Sassonia, attualmente governata da una coalizione CDU-SPD, non basteranno i due partiti al governo per arrivare ai 60 seggi (su 119) necessari a formare una maggioranza. Sarà dunque necessario includere i Verdi (12 seggi) o la Linke (14) per formare un governo. Ad ogni modo, l’attuale presidente, Michael Kretschmer, potrebbe essere riconfermato, visto anche l’alto gradimento di cui gode (in un sondaggio ARD, il 63% degli intervistati ha dichiarato di giudicare positivamente la sua figura). Tuttavia, AfD è riuscita a guadagnare molti voti dagli astenuti, ben 226 mila secondo l’analisi dei flussi elettorali di Infratest dimap (solo 84 mila dalla CDU e 29 mila dalla Linke).

Anche in Brandeburgo sarà impossibile riproporre l’attuale maggioranza: SPD e Linke, infatti, arrivano insieme a 35 seggi, 10 in meno di quelli necessari per formare una maggioranza. La situazione è complicata dal fatto che se fossero inclusi i Grüne la maggioranza si raggiungerebbe per un solo seggio. I socialdemocratici potrebbero quindi decidere di abbandonare i propri alleati per formare una maggioranza con CDU e Verdi, arrivano a 50 seggi su 88, godendo così di una maggioranza più stabile. Non a caso, nelle ultime ore l’ipotesi sta diventando più concreta. Anche qui, però, potremmo assistere a una riconferma del presidente uscente, Dietmar Woidke (SPD).

TAG: Germania
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