#Datecivoce: la petizione per la parità di genere nella task force

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25 Aprile 2020

DATECIVOCE: LA PETIZIONE CONTINUA FINCHÉ NON SARÀ RAGGIUNTA L’EQUA RAPPRESENTANZA DI GENERE NELLE TASK FORCE DELLA RICOSTRUZIONE

Già 107 tra associazioni e organizzazioni firmatarie con noi, oltre a migliaia di adesioni di cittadini e cittadine in una rappresentazione davvero trasversale della nostra società.

In Italia il 68% degli operatori sanitari colpiti dal COVID-19 sono donne: la notizia è stata data ufficialmente dal Ministero della Salute. Un dato che stupisce se si considera che le donne sono mediamente meno colpite degli uomini dal virus, ma che trova una sua spiegazione nel fatto che numericamente le donne rappresentano i due terzi del personale sanitario. Non solo, le donne rappresentano l’80% del personale alla cassa in negozi e supermercati, e il 90% della assistenza domestica. Le donne le troviamo dunque in questa crisi, al lavoro e a curare nella maggior parte dei casi l’educazione a distanza dei figli, compensando così la totale assenza di un welfare degno di questo nome.

Le donne ci sono e stanno soffrendo, rischiano la vita insieme agli uomini e anche più degli uomini. Eppure, non trovano spazio nei luoghi decisionali semplicemente perché lì “non servono”. Lo dimostrano i fatti: solo 4 componenti su 17 sono donne nella task force di Colao, nessuna nel comitato tecnico-scientifico della Protezione Civile, un vero blocco mono-genere, 17 su 76 nella task force tecnologica della Ministra dell’Innovazione Pisano, e via così. Una pericolosa tendenza che si osserva non solo nel pubblico, ma anche nel privato, in parziale o totale dispregio delle leggi nazionali e sovranazionali a tutela di una equa rappresentanza.

Insomma, stiamo restituendo al mondo l’immagine di un Paese che, spiace dirlo, accetta il lavoro sottopagato o non pagato delle donne, accetta che muoiano in maggioranza in corsia, accetta che suppliscano alle mancanze del welfare, ma non le vuole nei luoghi dove potrebbero portare professionalità e pragmatismo, oltre a una spiccata capacità di vedere le disuguaglianze sociali e di prendersi cura di chi è rimasto indietro. Che è ciò che ora si dovrebbe fare: apartire dai bambini e dalle bambine che facevano l’unico pasto completo a scuola, dagli immigrati – i cui lavori sono essenziali a famiglie e imprese ma che non trovano modo di essere regolarizzati – dalle donne che avevano intrapreso un percorso di uscita dalla violenza e sono ora costrette a casa con i propri aggressori (al 16 aprile sono pervenute ai centri antiviolenza 1200 richieste di aiuto in più).

Nonostante gli appelli, la ripresa mediatica, le voci che si stanno levando da più parti, il Presidente del Consiglio Conte non ha ancora prestato la dovuta attenzione al tema e alle nostre parole, che danno voce a metà del Paese. Ci aspettiamo proprio da lui, che si è definito “Avvocato del popolo”, il rispetto di quel diritto di rappresentanza che sta nella nostra Costituzione, agli articoli 3 e 51, nonché in diverse leggi, tra cui la Legge 120/11 detta Golfo-Mosca appena rinnovata con un voto ampio e trasversale.

Dateci Voce chiede che sia ripristinata subito un’equa rappresentanza di genere in tutte le task force e in ogni commissione/luogo decisionale pubblico e istituzionale. Éevidente che solo luoghi decisionali composti da uomini e donne possono decidere, in maniera rispondente alle esigenze del Paese, su quelle politiche di welfare di cui abbiamo assolutamente bisogno e senza le quali le donne di questo Paese si ritroveranno nuovamente a pagare il conto della storia.

Non ci fermeremo.

Come aderire

Per aderire all’appello #Datecivoce è sufficiente andare sul sito www.datecivoce.it e inviare il proprio nome e cognomenell’apposito modulo.

È possibile seguire #Datecivoce su:


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Di seguito:

1) Promotrici:
Emma Amiconi; Giovanna Badalassi; Tiziana Bartolini; Marzia Camarda; Elisa Campra; Daniela Carlà; Daniela Colombo; Mariolina Coppola; Valentina Dolciotti; Denise Di Dio; Patrizia Ghiazza; Emanuela Girardi; Costanza Hermanin; Alessandra Lomonaco; Monica Lucarelli; Darya Majidi; Monica Martinelli; Sila Mochi; Cristina Muccioli; Valentina Parenti; Francesca Parviero; Daniela Poggio; Azzurra Rinaldi; Luisa Rizzitelli; Katia Scannavini; Federica Thiene; Elisa Ercoli; Paola Poli.

TAG: Task force
CAT: Questioni di genere

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