“Chi cazzo è Strehler?”

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24 Giugno 2022

“Chi cazzo è Strehler?” non è una domanda. No, non se lo chiede il solito ebete di successo, o uno zotico coi quattrini che ha in uggia la cultura. “Chi cazzo è Strehler” è una affermazione: la rivendicazione grottesca della propria ignoranza, la dimostrazione pratica del livello culturale del mondo Vip della nazione (Very idiot person), l’indice più genuino per stabilire il livello di qualità di uno dei tanti artifizi del marketing dello showbiz.

Fedez è un uomo di successo perché ha affini in ogni dove, e gode della fiducia che si dà solitamente a chi, senza un vero e proprio talento, scala posizioni sociali e classifiche di vendita, o di ascolto, dei prodotti che va proponendo, si tratti di un disco o di un format televisivo.
Quale bizzarra stramberia! Può, una persona a cui è stato affidato di parlare al paese durante una recente Festa del Primo Maggio e che si eleva a difensore dei diritti dei lavoratori dello spettacolo non sapere chi è Giorgio Strehler, un personaggio del Novecento italiano? Quante volte Fedez, essendo di Milano, sarà passato davanti al “Piccolo”, in via Rovello? Ci sarà entrato mai? Ora, saprà, spero, anche perché ha avuto tutto il tempo per apprenderlo, che si tratta di uno dei teatri più importanti d’Europa e che è stato proprio Strehler a fondarlo nel 1947, con Paolo Grassi e Nina Vinchi. Ora, il nostro vip saprà, sant’Iddio, che Strehler occupa un posto di primo piano nella storia del teatro italiano, con una carriera che conta più di 300 regie di prosa e opere liriche.

Pertanto, più che perseverare in un esercizio di accanimento contro la sprovvedutezza di Fedez, concediamogli altro tempo per studiare. Non vorrei che domani se ne uscisse con: “Chi cazzo è Gaber?”

 

TAG: Fedez, il Piccolo di Milano, Srehler, teatro
CAT: Teatro

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