Il pessimismo non ha mai vinto alcuna battaglia


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23 Ottobre 2022

Il pessimismo non ha mai vinto alcuna battaglia. Lo sosteneva Dwight D. Eisenhower, non ancora divenuto il XXXIV° Presidente degli Stati Uniti, quando comandava le truppe alleate nel conflitto contro il Terzo Reich.

Una citazione che bene si adatta alla filosofia seguita dal Milan femminile di Maurizio Ganz che, dopo un avvio di campionato incerto e dopo avere incassato la scorsa settimana una memorabile batosta nel derby, ha messo nel cassetto gli scenari negativi pronosticati da molti ed ha deciso di tirare dritto.

Il calendario riservava alla compagine rossonera la peggior avversaria possibile, le pluricampionesse d’Italia della Juventus, reduci da una brillante affermazione in Women’s Champions League che le fortificava nel morale.

Le gara, incontro clou della 7^ giornata di andata del massimo campionato Figc femminile, si gioca lontano dalla Puma House of Football, il “Vismara”, la casa base del Milan di Ganz.

Albino Leffe Stadium

Milan e Juve sono ospiti del modernissimo impianto dell’Albino Leffe, un gioiellino costruito a Zanica, ad un passo da Bergamo.

Dalla tribuna la sagoma del capoluogo orobico si vede chiaramente in lontananza, adagiata sulla collina, complice una giornata inizialmente nuvolosa quindi baciata da un tiepido sole autunnale. Sugli spalti una discreta presenza di tifosi; nettamente in superiorità numerica i tifosi della Vecchia Signora, giunti con striscioni e bandiere. Decisamente meno colorati e molto più silenziosi, ed inizialmente preoccupati, i supporters rossoneri.

E’ nostra abitudine lasciare la narrazione della cronaca dell’incontro alla penna di terzi, a volte utilizziamo quanto proposto dall’ufficio stampa rossonero, altre volte quanto pubblicato dai cronisti delle squadre ospiti.

In questa occasione vi proponiamo il racconto della FIGC div.ne Calcio femminile, un racconto puntuale e super partes per dovere istituzionale.

“Piemonte è tornata in campo dal primo minuto, è stata autrice di un’ottima prestazione e subito al 4′ si è resa protagonista con un destro da fuori area che ha sfiorato il secondo palo. Ma insieme a lei nell’attacco rossonero c’era la solita Asllani che si è confermata una delle migliori del campionato. Ed è stata proprio la numero 9 al 23′ a portare in vantaggio il Milan (dopo un’altra grande occasione neutralizzata da Gama appena un minuto prima): Piemonte ha servito la compagna che ha superato Sembrant e spedito il pallone in rete. E appena due minuti più tardi ancora Asllani ha inciso il suo cognome sul tabellino. Doppietta per l’attaccante svedese rossonera che in questa seconda occasione ha raccolto il cross di Soffia e, approfittando di un errore di Lundorf, ha liberato il sinistro superando di nuovo Aprile. Sono incredibili i numeri di Asllani che è solo la seconda giocatrice capace di realizzare una doppietta contro la Juventus in Serie A dopo Chawinga lo scorso settembre; inoltre è ancora la seconda giocatrice in grado di segnare più di 5 reti nelle prime 6 presenze con il Milan in campionato dopo Valentina Giacinti (a quota 8). Nel primo tempo è successo di tutto e la Juventus dopo il doppio passivo ha provato immediatamente a tornare in partita e l’ha fatto con Bonfantini al 31′. Delle quattro reti in Serie A di Bonfantini con la Juventus, questa è la prima arrivata in trasferta; l’attaccante infatti non segnava in una gara esterna di campionato dal 23 febbraio 2020 (quando indossava la maglia della Roma). Nemmeno il tempo di esultare che la situazione si è nuovamente ribaltata e al 32′ il Milan ha allungato ancora, portandosi sul 3-1 grazie alla rete di Piemonte. L’attaccante rossonera ha lasciato partire il destro di potenza dal limite dell’area su cui la numero uno bianconera non ha potuto nulla. Un primo tempo ricchissimo di emozioni e gol si è dunque chiuso sul 3-1 per il Milan con l’attacco rossonero (e il tandem Asllani-Piemonte) protagonista.

K.Asllani ©FIGC div. calcio femminile – photo Francesco Scaccianoce/Getty Images

La ripresa tuttavia non è stata più avara di reti o di occasioni, anzi. La Juventus ha ripreso il gioco con l’intenzione di trovare al più presto un altro gol per tentare di riaprire il match e al 52′ ci ha provato Cantore che però ha trovato l’attenta risposta di Giuliani sul suo colpo di testa. Ma è stato un Milan straripante a trovare poi il gol del 4-1 e il poker rossonero è stato realizzato da Mesjasz che dall’interno dell’area piccola – anticipando Gama – non ha dovuto far altro che spingere il pallone in rete. Goleada rossonera ma nonostante i tre gol di scarto la Juventus non ha mai mollato e al 70′ ha trovato il gol del 4-2 con Girelli da poco entrata in campo. Anche gli ultimi dieci minuti di gara hanno regalato emozioni da entrambe le parti, prima con la traversa di Adami all’80’, poi con il palo di Boattin all’82’. Nelle ultime fasi di gara il Milan ha pensato più a gestire che a costruire ancora e si è chiuso dietro mentre la Juventus ha provato in tutti i modi a bucare la retroguardia rossonera. E nell’ultimo dei 5 minuti di recupero ci è riuscita ancora una volta Girelli con una doppietta tuttavia poco utile ai fini del risultato. Questa però è stata la prima volta che Girelli è andata a segno in Serie A entrando dalla panchina e finora ha già realizzato 7 gol in questo campionato, tanti quanti in tutto lo scorso campionato. E’ stata una gara da ricordare per il Milan che è diventata la prima squadra capace di segnare 4 gol alla Juventus in una partita di Serie A. Tre punti d’oro che hanno permesso alle rossonere di Ganz di accorciare a -2 proprio sulla Juventus quarta che con questo ko si è fermata a quota 14 punti in classifica.”

Fonte: https://www.figc.it/it/femminile/news/il-milan-batte-la-juventus-4-3-tra-emozioni-e-spettacolo-prima-vittoria-per-pomigliano/


E’ evidente che a Milano non sono solo i cugini nerazzurri ad essere la squadra “pazza” per antonomasia. Il Milan di Ganz sta dimostrando in questa stagione di passare da incontri ben giocati (Sampdoria) a sconfitte brucianti (Inter) a vittorie prestigiose (Juventus) con la massima disinvoltura e con una certa buona dose di pazzia.

Vi proponiamo il commento rilasciato nel dopo gara dal mister Maurizio Ganz e dalla capitana Valentina Bergamaschi, raccolto dall’ufficio stampa rossonero.

https://www.acmilan.com/it/news/videos/interviste/2022-10-22/milan-juventus-le-reazioni-rossonere

Il Maurizio Ganz che abbiamo incontrato in sala stampa è ovviamente un tecnico soddisfatto dall’esito della partita. A tratti è sembrato anche emozionato, cosa non scontata per un uomo che ha vissuto in prima persona successi di ben altro peso specifico nel corso di una carriera importante.

Il tecnico rossonero non ha nascosto il suo giudizio positivo per l’attacco del Milan (che ancora paga una Thomas che gira a corrente alternata e che si esprime al di sotto delle proprie potenzialità) non nascondendo la necessità di registrare tempestivamente la fase difensiva. Quattordici reti subite in sette giornate, una sola partita chiusa con un clean sheet, sono effettivamente troppe per una squadra che punta alla vetta della classifica.

mister Montemurro ©juventus.com

Sul fronte bianconero registriamo il commento dell’allenatore Montemurro:

«Non abbiamo giocato al nostro livello, abbiamo commesso troppi errori e il Milan ha meritato. Adesso studieremo il Lione, ci prepareremo per la partita e faremo in modo di essere pronti mentalmente. Ora vediamo che squadra siamo, vediamo come il gruppo reagirà a questa sconfitta. Girelli e Bonansea? Ho scelto io di non far giocare Cristiana dal primo minuto, scelta tattica e legata sia alla freschezza mentale che alla gestione di una ragazza che arriva da un infortunio e ha giocato 80 minuti pochi giorni fa, e poi giovedì abbiamo una partita importantissima. Barbara è stata onesta, mi ha detto che non sarebbe riuscita a dare il 100% e abbiamo deciso di darle un po’ di riposo affinché sia pronta per giovedì».

Il riconoscimento MVP dell’incontro è stato assegnato ad Asllani, campionessa di grande valore ed attaccante di levatura mondiale. In questa occasione un secondo premio ex aequo andava consegnato a Martina Piemonte, autrice di una prestazione maiuscola. Semplicemente perfetta ha combattuto, smistato, realizzato reggendo il peso dell’attacco sino al minuto 39 del secondo tempo quando ha lasciato il proprio posto a Linda Tucceri Cimini.

Ed è proprio parlando di LTC che chiudiamo questo articolo. Per il numero 27 rossonero, icona rossonera e della Nazionale azzurra, è arrivato il traguardo delle 100 presenze ufficiali in tutte le competizioni con la maglia rossonera. Un traguardo importante per un’atleta di livello, una ragazza in gamba che per il Milan rappresenta, da sempre, una certezza assoluta.

MILAN-JUVENTUS 4-3

MILAN (3-5-2): Giuliani; Árnadóttir, Fusetti, Mesjasz; Soffia (14’st Thrige), Grimshaw, Adami, K. Dubcová, Bergamaschi; Piemonte (39’st Tucceri Cimini), Asllani (28’st Thomas). A disp.: Babb, Beka; Carage, Zanini; M. Dubcová, Vigilucci. All.: Ganz.

JUVENTUS (4-3-3): Aprile; Lundorf (11’st Boattin), Gama, Sembrant, Nilden; Rosucci (18’st Gunnarsdóttir), Pedersen, Caruso (18’st Grosso); Cernoia (11’st Duljan), Cantore (20’st Girelli), Bonfantini. A disp.: Forcinella; Salvai, Lenzini; Zamanian Bakhtiari. All. Montemurro.

Arbitro: Scatena di Avezzano.
Gol: 24′ Asllani (M), 25′ Asllani (M), 31′ Bonfantini (J), 32′ Piemonte (M), 17’st Mesjasz (M), 25’st e 50’st Girelli (J).
Ammonite: 35′ Árnadóttir (M), 12’st Asllani (M).

 

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CAT: calcio

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