Il cambiamento climatico: un problema per l’ambiente, un dossier per le aziende

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6 Luglio 2018

L’industria energetica oggi si trova ad affrontare una doppia sfida. Da un lato deve assicurare all’intera popolazione mondiale in crescita da 7 a 9 miliardi di persone al 2040 l’accesso all’energia, dall’altro deve garantire che questo avvenga in modo sostenibile limitando l’innalzamento della temperatura entro i 2 °C.

I cambiamenti climatici, quindi, oltre a condizionare la qualità della vita di tutti noi, condizionano e continueranno a condizionare anche il sistema economico e finanziario del mondo, grandi imprese e investitori.

Per questo motivo, il Financial Stability Board del G20 già nel 2015 ha istituito la Task Force on Climate Related Financial Disclosures (Tcfd), un organismo dedicato proprio a imprese e clima.

Il gruppo Presieduto da Michael Bloomberg riunisce 32 rappresentanti di esperti e colossi dell’economia e della finanza: da Unilever ad Axa, passando per big four della consulenza (KPMG, Deloitte, EY e PwC), i fondi pensione, le grandi banche (Barclays, JPMorgan Chase, UBS…). Il report finale, pubblicato dopo mesi di lavoro del gruppo, definisce alcune linee guida per la comunicazione e rendicontazione dei rischi finanziari legati ai cambiamenti climatici.

Le raccomandazioni hanno l’obiettivo di aiutare le organizzazioni ad identificare e comunicare le informazioni di cui hanno bisogno gli investitori, i finanziatori e le compagnie di assicurazione per valutare in modo adeguato i rischi e le opportunità legati al clima. Il report è diviso in quattro aree tematiche che in linea generale fanno da specchio alle modalità operative delle organizzazioni: governance; strategia; gestione del rischio e metriche e obiettivi.

Ad esempio, i bilanci annuali delle imprese devono contenere oltre all’analisi dei rischi economici e giuridici anche una valutazione dei rischi legati al climate change sia per i fornitori che per i clienti, informando e coinvolgendo anche i consigli di amministrazione per e delle eventuali responsabilità e opportunità che li riguardano.

Le raccomandazioni della Task Force sono adottabili da società di ogni tipo. L’unica tra i colossi Oil e Gas a farne parte è Eni, che vive il fenomeno del cambiamento climatico e il confronto sullo sviluppo sostenibile con i propri fornitori e clienti sia nei paesi che detengono le materie prima sia come fornitore di energia nel nostro paese. L’azienda lavora per la decarbonizzazione come opportunità di trasformazione ed efficienza, a partire dalle raccomandazioni della Task force on Climate-related Financial Disclosure-TCFD del Financial Stability Board.

 

TAG: ambiente, cambiamento climatico, eni, Grandi imprese
CAT: clima, energia

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