Nuova Sabatini in un’unica soluzione: le novità della Legge di Bilancio 2021

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3 Gennaio 2021

La novità normativa prevede un finanziamento agevolato per le PMI, con un contributo pubblico che  agevola le pmi perchè va a coprire gli interessi sui prestiti. La nuova Legge di Bilancio 2021 estende l’opzione di versamento dell’intera somma a tutte le imprese che chiedono il finanziamento.

Prima della legge di Bilancio 2021, la norma attualmente in vigore prevede che l’erogazione del rimborso riconosciuto dal MISE avviene nel modo seguente:

  • in 6 quote annuali;
  • nella misura del 10% il primo anno;
  • il 20% dal secondo al quinto anno ed il restante 10% entro il sesto anno.

Sta nei fatti con la legge di Bilancio che è’ stata eliminata, quindi, la parte che contiene il limite dei 200mila euro di prestito: il contributo statale verrà sempre erogato in un’unica soluzione. Ovviamente essendo inserita nella manovra di fine anno, la nuova disposizione dovrebbe applicarsi a partire dal prossimo anno.

I finanziamenti della “Nuova Sabatini” vanno dai 20mila euro ai 4 milioni, durano al massimo cinque anni, e vanno interamente a coprire l’investimento. La domanda di finanziamento si presenta alla banca che aderisce alla convenzione(MISE ABI e CDP SPA), mentre per il contributo statale si utilizza la piattaforma del ministero, certificando l’avvenuta ultimazione dell’investimento.

L’erogazione della Nuova Sabatini avverrà in un’unica soluzione anche per i finanziamenti di importo superiore a 200.000 euro. Una modifica che supera quanto previsto dal Decreto Semplificazioni. La Nuova Sabatini ha lo scopo di rimborsare alle micro e PMI imprese una parte dei costi del finanziamento per acquistare beni strumentali.

La novità prevista dalla Legge di Bilancio 2021 mira a migliorare la gestione dell’agevolazione per i beni strumentali ed ottimizzare i vantaggi previsti dalla Nuova Sabatini.

Va da sè che alla possibilità di ottenere finanziamenti da parte degli istituti di credito, si affianca un contributo del MISE, il cui importo è calcolato  nella misura pari al valore degli interessi determinati su un finanziamento di 5 anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso di interesse convenzionale del:

2,75% per gli investimenti ordinari
3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”)
Tra gli investimenti ammessi alla Nuova Sabatini vi sono quelli in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i beni strumentali rientranti nell’ambito dell’Industria 4.0.

I beni acquistati (o in leasing) devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.

Gli investimenti devono inoltre superare  i requisiti dell’autonomia funzionale (non è ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito) e della correlazione con l’attività svolta dall’impresa.

Cosa ha ad oggetto la Nuova Sabatini?
E’ un programma di finanziamento volto a facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Chi può partecipare?

Micro, piccole e medie imprese.

Chi è responsabile della gestione dei programmi

Ministero dello sviluppo economico con l’assistenza tecnica dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia.

Come candidarsi

Si possono seguire le istruzioni alla pagina dedicata ai Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) – Presentazione domandehttps://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini/presentazione-domande

La procedura di accesso alla misura si sviluppa in vari step.

  1. l’impresa presenta all’istituto di credito aderente alla convenzione MISE la richiesta di finanziamento e la domanda di accesso alla Nuova Sabatini.
  2. Istruttoria, ossia  fase di verifica della regolarità e della completezza dei documenti predisposti dalla PMI spetta alla banca, che successivamente trasmesse al Ministero la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
  3. Dopo l’OK del MISE, la banca ha la facoltà di concedere il finanziamento all’impresa, trasmettendo al Ministero la relativa delibera, necessaria al fine della concessione del contributo.
  4.  Spetta poi all’impresa, una volta ultimato l’investimento, compilare la dichiarazione telematica attestante l’avvenuta ultimazione e, previo pagamento a saldo dei beni acquistati, il modello RU o RQR per l’erogazione del contributo.

La Legge di Bilancio 2021 è intervenuta proprio su questo aspetto, estendendo a tutte le imprese ed indipendentemente dall’importo del finanziamento la possibilità di ottenere il rimborso del contributo MISE in un’unica soluzione.

Credits: PMI.it

TAG: BENI STRUMENTALI, LEGGE BILANCIO 2021, MANDICO STUDIO LEGALE 2021, MANDICO&PARTENRS, monica mandico, NUOVA SABATINI, pmi
CAT: Imprenditori

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