Banca Generali a marzo ha realizzato una raccolta netta pari a 600 milioni

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8 Aprile 2024

Banca Generali a marzo 2024 ha realizzato una raccolta netta di 600 milioni di euro, contro i 665 milioni di euro dello scorso anno. Un risultato che ha portato il totale da inizio anno a 1.649 milioni di euro, in crescita dell’8 per cento rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Il titolo in borsa ha aperto stamattina a 36,38 e ha chiuso a 36,70 segnando +0,88 per cento.

Nel trimestre che si è appena concluso il mix di flussiè migliorato grazie al forte incremento della domanda di prodotti e servizi di investimento (Asset under Investments; ndr) saliti a 651 milioni di euro nel periodo, rispetto ai 109 milioni di euro di gennaio-marzo dello scorso anno. Nello specifico la banca ha registrato un ritorno di interesse della clientela per i prodotti di risparmio gestito e assicurativo con flussi netti pari a 268 milioni di euro, a fronte di deflussi per 322 milioni di euro nei tre mesi 2023.

Proprio nell’ambito delle soluzioni gestite si conferma il ruolo trainante dei contenitori finanziari con 286 milioni di euro nel trimestre (+83 per cento rispetto all’anno scorso), mentre tra i fondi si conferma il buon riscontro per le gestioni di casa (107 milioni di euro nel trimestre) grazie al lancio di nuove linee di investimento.

La domanda di risparmio amministrato ha mostrato una normalizzazione rispetto ai livelli record dello scorso anno, pur includendo nel mese la sottoscrizione per 399 milioni di euro della emissione retail di BTP Valore. In questo contesto, i flussi netti AuC & Banking in consulenza si sono attestati a 383 milioni di euro nel trimestre contro i 431 milioni di euro del corrispondente trimestre dello scorso anno (-11 per cento) mentre i flussi negli Altri Attivi, pur confermandosi significativi in valore assoluto a 998 milioni di euro nel trimestre, hanno mostrato una contrazione rispetto ai 1.415 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno (-29 per cento) legata principalmente alla minore domanda di prodotti di risparmio amministrato.

«Un altro mese di flussi solidi che ci porta a chiudere il primo trimestre in crescita anno su anno in termini di raccolta netta, prodotti e servizi di investimento (AUI) ed assicurativo – ha commentato l’amministratore delegato Gian Maria Mossa – Inoltre, nella seconda metà di marzo, abbiamo ampliato la gamma Lux IM riscontrando grande interesse con i dati delle ultime settimane che lo confermano. Sono convinto che il nostro approccio dinamico intorno alle logiche di protezione, diversificazione e family office, ci consentirà di continuare ad attrarre nuova clientela ed a catalizzare l’attenzione dei migliori talenti nella consulenza. La crescita del trimestre e la consistenza della domanda ci fanno guardare con ottimismo ai prossimi mesi».

Lux IM è SICAV di BG Fund Management Luxembourg che seleziona e unisce esperienze di investimento diverse, soluzioni con profili di rischio conservativo costruite in modo flessibile. Attraverso una strategia che racchiude i comparti in sei macrofamiglie (azionari, obbligazionari, bilanciati, flessibili, alternativi non direzionali e cash parking), Lux IM porta sul mercato italiano soluzioni per diversificare il patrimonio familiare puntando su innovazione, sostenibilità e flessibilità.

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TAG: banca generali, Gian Maria Mossa
CAT: Banche e Assicurazioni

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