Il gallo

:
30 Giugno 2018

– Cosa stai facendo?
– Non lo vedi? Dipingo…
– Fammi un po’ vedere…Ah, vedo che sei tornato sui tuoi passi…
– In che senso?
– Non ti ricordi il primo quadro che mi hai regalato?
– No, veramente.
– Hai la memoria di un pesce rosso, non ti ricordi mai niente…
– Diciamo che ho una memoria selettiva. Cosa posso farci? Del resto era un’epoca in cui regalavo quadri un po’ a tutti…
– Quando si tratta di peggiorare la situazione sei imbattibile! E comunque dovresti dire: “a tutte”…
– Insomma, cosa rappresentava quel quadro che ti avrei regalato?
– Un tacchino.
– Ma dài!
– Te lo giuro, un tacchino.
– E com’era?
– Il tacchino o il quadro?
– Il quadro.
– Beh, diciamo che ho apprezzato il gesto…
– Intendi dire che il quadro faceva schifo?
– Non era male, invece. Sono sicura che quando frequentavi l’asilo le suore sarebbero state impazienti di incorniciarlo e appenderlo.
– Beh, allora ero alle prime armi, sarà stato sicuramente un lavoro piuttosto naïf…
– Ma proprio non  te lo ricordi?
– Rimosso completamente.
– Certo, quella che tu definisci “memoria selettiva” – e io chiamo memoria difensiva – serve anche a questo…
– Mi è venuta la curiosità di rivederlo, quel quadro.
– Lascia perdere…
– Mi stai dicendo che lo hai buttato via?
– Come avrei potuto?
– Dimmi almeno che il gallo che ho appena finito di dipingere è un po’ meglio…
– Molto meglio.
– E’ bello sentirsi incoraggiati. Ti regalerò anche questo quadro.
– Non potrei avere quello con le panchine?

TAG: dipinto
CAT: Letteratura

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