La fase due

Il locale è accogliente e si mangia bene. E’ a una decina di metri da casa mia e qualche volta, quando non ho voglia di cucinare, scendo a mangiare qualcosa da loro.
In genere ci sto poco, giusto il tempo necessario per mangiare un piatto di pesce e bere un bicchiere di vino bianco.

Accanto al tavolino che occupo stasera, ce ne è uno molto grande con una decina di persone che conversano piuttosto animatamente.

“Non ci posso credere!”, dice uno di loro, rivolto agli altri, “finalmente, alla mia non più verde età, incontro una donna che dice di non volermi cambiare!”
“Non esistono le donne che non vogliono cambiarti!”, gli  risponde pronto un amico,”Anche quelle che dicono che sei Superman, in realta’ progettano di fare di te un uomo migliore. Tutte ti vogliono cambiare. In meglio, ovviamente. Anche se lo negano, anche se dicono il contrario sono convinte che, per il solo fatto che stai con loro, migliorerai.”

Interviene subito una donna all’altro capo del tavolo: “Gli uomini invece ti costringono a cambiare senza neanche chiedertelo!” Lo dice con tono piccato, quasi risentito.
“Ma no!”, ribatte in tono più conciliante un’altra donna, “In genere un buon rapporto ti cambia in meglio per forza. All’inizio, quando parte la storia, si accetta l’altro così com’è, poi scatta la fase 2…D’altronde, se non sei ottuso, l’amore può essere uno stimolo giusto per cambiare in meglio e la cosa riguarda sia uomini che donne”.

Interviene una terza donna con tono accorato: “Chi vuole cambiare l’altro, non lo ama per quello che è, ragion per cui non lo merita vicino…io non mi permetterei mai di farlo, quella che tu chiami la fase 2 è solo l’inizio della fine di un rapporto… ”
“Non riusciamo a cambiare noi stessi, figurarsi se riusciamo a cambiare gli altri!” insorge a quel punto un uomo.
“Ma perchè sei così assolutista?”, gli risponde la signora che siede al suo fianco, “Il vero amore è quello che ti cambia. Pensateci. Non perché l’altro ti invada, per carità, ma perché l’amore è un sentimento così dirompente che scardina quello che eravamo e ci trasforma!”
“Romanticona! Lo hai detto così bene che meriti un applauso!”, le risponde un amico, “Peccato che sia una illusione”
“Non m’importa se il mio uomo cambia o non cambia: basta che faccia ciò che desidero!!”, replica a quel punto la “romanticona”.
Ridono tutti.
Mi portano il conto e mi avvicino al bancone dell’osteria per pagare.