Il Regno Unito cancella l’ERASMUS per studenti

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25 Dicembre 2020

Il  capo negoziatore Ue sulla Brexit Michel Barnier, ha ormai definitivamente annunciato che il Regno Unito non parteciperà più al programma Erasmus”, a seguito  dell’accordo raggiunto tra Unione Europea e Gran Bretagna. Attualmente gli studenti europei in Uk sono 150mila e, probabilmente, con le nuove regole saranno costretti a  sostenete notevoli costi  per iscriversi presso le università britanniche per poter fare la stessa esperienza che permetteva il programma europeo.

La decisione di Londra di abbandonare anche il programma europeo per agevolare i soggiorni di studio degli universitari in altri Paesi, “è stata difficile”, ha dichiarato il premier britannico Boris Johnson, sottolineando però che “il programma era estremamente costoso. Ora potremo mettere a punto un programma che consentirà agli studenti britannici di andare a studiare in tutto il mondo e non solo nelle università europee”.

Dalla mezzanotte del 31 gennaio 2020 la Gran Bretagna non fa più parte dell’Unione Europea. Da allora si è aperto un periodo di transizione che terminerà 31 dicembre 2020. Questo periodo era previsto appunto per introdurre tutte le misure necessarie ad implementare la Brexit dal 1 gennaio 2021 e a definire i rapporti post-Brexit tra Gran Bretagna e Ue. Cancellati, quindi, i prossimi soggiorni di studenti dell’Ue Oltremanica. E stop alle esperienze di studenti britannici nel Vecchio Continente, almeno secondo le il programma partito a far data dal 1987, anno di creazione dell’Erasmus.

Si legge sul sito della Commissione Ue: “I beneficiari del Regno Unito possono continuare a usufruire delle sovvenzioni concesse nell’ambito dell’attuale QFP fino alla loro scadenza, anche dopo il 2020. Di conseguenza, fino alla conclusione dei progetti o fino all’esaurimento dei fondi, gli studenti e gli altri partecipanti del Regno Unito possono proseguire la mobilità con altri paesi del programma Erasmus+, vale a dire gli Stati membri dell’UE, più il Liechtenstein, la Norvegia, l’Islanda, la Turchia, la Macedonia del Nord e la Serbia”.

Il “Sì”, la conclusione dell’accordo di recesso significa che gli istituti di istruzione superiore e gli altri organismi dei paesi partecipanti al programma diversi dal Regno Unito possono continuare a inviare i loro studenti e il loro personale nel Regno Unito per azioni di mobilità utilizzando i fondi degli inviti del 2019 e del 2020, fino al completamento dei progetti o fino all’esaurimento dei fondi.

Per i giovani che sono già in Gran Bretagna per studio entro il 31 dicembre non dovrebbe cambiare nulla, come riporta il Corriere della Sera. Tuttavia  il premier britannico Boris Johnson ha promesso il lancio di Alan Turing, ossia un  nuovo programma mondiale che dovrà sostituire per Londra l’Erasmus

 

 

 

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CAT: Londra, università

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