Ucraina, Intesa Sanpaolo vara i progetti per l’emergenza umanitaria
Intesa Sanpaolo ha firmato con l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) e con Caritas Italiana due accordi di collaborazione per aiuti a favore della popolazione ucraina in loco e in Italia. Sono dunque i due enti i primi destinatari della donazione di 10 milioni di euro annunciata di recente dal consigliere delegato e ceo Carlo Messina.
«Abbiamo destinato una quota importante della nostra donazione a due partner di assoluta preminenza con cui intraprendiamo questo nuovo progetto di solidarietà. Inoltre, con la raccolta fondi avviata sulla nostra piattaforma For Funding a favore di UNHCR invitiamo aziende e famiglie a unirsi a noi in questo grande progetto umanitario», ha commentato Messina. Per ogni donazione effettuata Intesa Sanpaolo raddoppierà l’importo donato. Forfunding.it, la piattaforma di crowdfunding del gruppo garantisce sicurezza e trasparenza, con una rendicontazione pubblica sia sull’andamento della raccolta, sia sul successivo utilizzo del denaro. In 4 anni ha raccolto circa 27 milioni di euro per più di 320 progetti non profit.
«Di fronte a questa crisi – ha detto Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Grandi, «la risposta del settore privato è stata straordinaria e il sostegno di Intesa Sanpaolo è cruciale in quanto poter contare su un sostegno finanziario immediato e senza vincoli è essenziale per permetterci di continuare a salvare vite umane. Di questo ringrazio Intesa Sanpaolo e Carlo Messina».
«Si tratta – sottolinea don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana – di un’azione sinergica che permetterà di sostenere ancora di più l’impegno delle Caritas nell’accoglienza. Tutto questo potendo contare su una rete che consente capillarità e risposte costantemente adattate ai bisogni, in una prospettiva non solo emergenziale ma anche di medio e lungo termine. Con un’attenzione specifica ai più vulnerabili, in particolare minori, e al coinvolgimento delle comunità locali per attivare percorsi di accompagnamento e di inclusione».
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