Stefano
Iannaccone

bio

Nato ad Avellino nel 1981, in piena ricostruzione post terremoto. Trasferito a Roma nel 2005. Sono giornalista e scrivo principalmente di Politica, Esteri e Comunicazione. Lavoro per La Notizia e collaboro con Ilfattoquotidiano.it. Ho scritto per il social paper YOUng e curato con dedizione Sfera pubblica, il blog fondato nel 2007. Ho collaborato con le [...] cattedre di Comunicazione Politica e Sociologia della Comunicazione all'Università di Roma "Tor Vergata". Nel frattempo ho pubblicato i romanzi 'Andrà tutto bene' (2011) e 'Fuori Tempo Massimo' (2015) editi da 'La Bottega delle Parole'.

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Ultimi commenti

Pubblicato il 04/06/2016

in: Come finiscono queste amministrative, secondo voi?

Napoli: de Magistris secondo turno su Lettieri. Roma: Raggi secondo turno su Giachetti. Milano: Sala secondo turno su Parisi. Torino: Fassino secondo turno su Appendino. Bologna: Merola secondo turno su Bugani. Cagliari: Zedda al primo turno.

Pubblicato il 25/05/2015

in: Podemos cambiare l'Europa

Credo che il parallelo con il M5S sia spesso forzato. In realtà sono più le differenze che le assonanze, a cominciare dall'identità di Podemos chiaramente ancorata alla sinistra. Concordo anche sulla possibilità che metta da parte l'anima movimentista per diventare forza di governo.

Pubblicato il 05/01/2015

in: Quindi licenziamo anche i parlamentari assenteisti o fannulloni?

Andrea Gilardoni, Openpolis ha elaborato un indice di produttività per stabilire la qualità del lavoro di ogni parlamentare (incrociando vari dati, proposte firmate, partecipazione, impegno nella discussione, ecc). Non sarà la Bibbia, ma è un indicatore. Ovviamente il licenziamento in senso stretto è una provocazione, ma è meno provocatoria e più attuabile l'idea "non [...] vieni in Parlamento? Niente soldi". Suvvia, almeno la presenza potrebbero garantirla...

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Pubblicato il 29/12/2014

in: Quel senso di "non so che" provato ogni volta che Zeman viene esonerato

Andrea Mariuzzo, la sua idea sul perché Zeman abbia mercato non mi convince, anche perché abbastanza preconcetta. Il curriculum di Zeman, peraltro, andrebbe valutato in due tempi. Negli anni Novanta ha fatto sostanzialmente bene, chiudendo al secondo posto quando questo non valeva ancora la Champions League. Mentre dal Duemila in poi il suo cammino [...] è stato alquanto scadente, come elenco nell'articolo. Per quanto riguarda la mia tesi "non chiara", credo semplicemente di poterla riassumere nell'ultima frase dell'articolo. Zeman ha il fascino della teoria perfetta, ma inapplicabile. E le società lo cercano perché potrebbe portare spettacolo senza dover spendere milioni di euro. Il 4-3-3 del Barcellona non è spettacolare per lo schema, ma per gli interpreti. Tuttavia, in questo caso bisognerebbe aprire un discorso sui bilanci. Zeman ha tanti difetti, ma di certo è attento a certi principi anche economici.

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Pubblicato il 18/12/2014

in: Stare in allerta contro l'allerta meteo

Ma al di là della necessità di Roma di adattarsi a fenomeni intensi, la mia è una critica - sebbene dai toni ironici - al sensazionalismo delle previsioni meteo che annunciano catastrofi, nonostante i numeri dicano altro. Per il resto spero davvero che possano migliorare le condizioni del trasporto (e della città in generale) nei [...] giorni di pioggia.

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