Dal M5S alla Lega e Italia Viva: la grande coalizione di Philip Morris

23 Gennaio 2021

Ciò che ancora chiamiamo “partito” è divenuto un taxi. Lo si prende, si paga, si scende. La cosiddetta fine delle ideologie, e l’ondata di ripulsa popolare succeduta all’inchiesta “Mani Pulite” degli anni ’90, conclusasi con l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti e la morte dei movimenti nati nel Risorgimento e con il collasso della dittatura fascista, ha trasformato completamente l’offerta elettorale. Il partito oggi dev’essere un’azienda, altrimenti non incassa e non sopravvive, e deve vendere risultati elettorali per ambire ad essere affittato per far passare leggi e distribuzioni di denaro pubblico, licenze e regolamenti che servano al cliente – un movimento politico, una banca, un’industria, una nazione straniera.

Il controllo democratico da parte dell’elettorato sta svanendo, perché nessuno è più in grado di percepire chiaramente quali siano le motivazioni vere e profonde delle singole liste/taxi, che da un lato usano il populismo per evitare di impegnarsi su qualsivoglia decisione strategica e politica, dall’altro cambiano posizione come il vento, o inseguendo l’elettorato, o inseguendo chi paga. In un momento storico in cui l’estrema destra, a livello mondiale, vede una grossa chance di abbattere democraticamente le basi della democrazia, spesso, allo spettatore, sembra che ci sia in atto un’immensa congiura, nella quale confluisca di tutto.

Del resto, la destra estrema ed antidemocratica, da quasi trent’anni sbandiera la minaccia di ciò che viene definito “comunismo” e che, con la storia del marxismo e con quella del bolscevismo sovietico, non ha nulla a che vedere. Nemmeno le parole d’ordine. La vera lotta è tra democratici e non. Tra chi definisce l’essere umano un consumatore, e chi spera che possa divenire un cittadino. Tra chi vende e chi compra. Tra chi si informa e chi ha deciso di usare la propria ignoranza come arma di sfogo di rabbie, paure e pigrizie.

In questo articolo prendiamo in esame solo la storia di come la più grande azienda mondiale del tabacco, la Philip Morris International, da mezzo secolo interagisce con i partiti – e di come questa azienda, negli ultimi anni, abbia cooperato con un’organizzazione politica vicina al Ku-Klux-Klan, chiamata ALEC American Legislative Exchange Center, per ottenere la manipolazione ed il controllo di tre partiti/taxi: il Movimento Cinque Stelle, Italia Viva e la Lega.

Le solite ombre della P2

L’entrata dell’enorme palazzo di uffici, con annessa fabbrica, della Philip Morris (e di Orecla Sarl) a Lausanne

Il 26 novembre 2020 il giornalista Aldo Torchiaro, su “il Riformista”, inizia a pubblicare una serie di articoli che documentano come la Casaleggio Srl – l’azienda che controlla il Movimento Cinque Stelle – riceva continuativamente, da alcuni anni, cifre importanti dalla PMI Philip Morris International[1]. Torchiaro dimostra anche che, a partire dalle elezioni del 2018, i governi con partecipazione grillina siano stati estremamente generosi con la multinazionale del tabacco, riducendole le tasse e sostenendola nell’apertura di una fabbrica a Taranto[2].

Si tratta della punta di un iceberg, le cui radici si perdono nella notte dei tempi e negli intrighi della Loggia Massonica P2, nella corruzione endemica di funzionari dei Monopoli di Stato, nelle regalie fatte a diversi personaggi politici e nelle decisioni generose, fino al momento in cui la British American Tobacco (BAT), la seconda grande multinazionale del fumo, non si è presentata in Procura della Repubblica a Roma, decisa a mettere un freno, in qualsiasi modo, a 50 anni di infiltrazioni lobbystiche al limite dell’illecito perpetrate dai manager di PMI[3].

Durante gli anni della Prima Repubblica, la corruzione era capillare, perché, per influenzare le scelte di un partito, non bastava finanziarlo attraverso i canali centrali – bisognava accontentare anche i singoli parlamentari e leaders regionali. Nel caso più famoso, la cosiddetta “Madre di tutte le tangenti”[4] relativa alla risoluzione della disastrosa fusione tra ENI e Montedison, il gruppo Ferruzzi pagò 150 miliardi di lire ad una serie lunghissima di personaggi politici – tra cui, secondo le risultanze di tre gradi di giudizio, c’era il leader e fondatore della Lega Nord, Umberto Bossi, che fu condannato ad 8 mesi di galera, sospesi con la condizionale[5]. Da allora, il sistema clientelare della Philip Morris ha fatto tantissima strada.

Il primo vero tentativo di concentrare gli investimenti in corruttela su un’unica organizzazione, che fosse poi capace di orientare il voto in Parlamento, è della Philip Morris che, all’inizio degli anni 80, per ottenere questo risultato prese contatto con Roberto Memmo[6] – uno degli uomini più potenti tra quelli iscritti alla Loggia Massonica P2 guidata da Licio Gelli. Si trattava di un pregiudicato (condannato nel 1953 per peculato, ma poi inquisito moltissime altre volte[7]) con una grande rete di amicizie e parentele: cugino del Presidente del Tribunale di Lecce, cugino del vicecapo della Polizia Italiana, amico fraterno di Michele Sindona e Roberto Calvi[8].

Con in tasca un contratto della Philip Morris, Memmo cercò di comprare Marco Pannella ed il Partito Radicale[9], visto che costoro si battevano per la liberalizzazione delle droghe leggere, ma poi decise che era meglio trattare con Giulio Andreotti, Flaminio Piccoli ed altri capi-corrente della Democrazia Cristiana. Fu comunque il primo, in Italia, che per conto di Philip Morris iniziò ad organizzare il contrabbando di sigarette per poter evitare di pagare le tasse doganali[10].

Accanto a Memmo, a capo dell’organizzazione c’era il presidente di Philip Morris Europa, il ticinese Aleardo Buzzi[11], uomo famoso nel circo della Formula 1 per essere stato colui che ha firmato i grandi contratti di sponsorizzazione con la BRM, la Ferrari e la McLaren[12]. Di quegli anni Memmo (che ora è un mercante internazionale d’arte più che 90enne) ricorda l’eccitazione, le frequentazioni con pezzi grossi del governo americano, della CIA e della Democrazia Cristiana[13]. Da quei vecchi scandali, per intervenuta prescrizione, è uscito indenne.

Anche Buzzi ha importanti trascorsi con la Giustizia: venne indagato a Trieste nel 1957 per il sospetto di truffa fiscale, poi venne segnalato il fatto che fosse il presidente ed azionista della Intertaba SpA che produceva i filtri per le sigarette prodotte dai monopoli di Stato italiani, nonostante fosse il capo di un diretto concorrente, quale è la Philip Morris[14].

Secondo l’Interpol, Buzzi avrebbe creato una società finanziaria, Orecla SA Lausanne, per poter nascondere le tangenti pagate a diversi politici in tutta Europa, e per coordinare il contrabbando dei prodotti della Philip Morris nell’Est europeo, nell’Africa settentrionale e nell’Asia centrale – paesi in cui, se la multinazionale avesse dovuto pagare le tasse doganali, sarebbe stato impossibile vendere le sigarette ad un prezzo accessibile alla popolazione[15].

In realtà, Orecla SA Lausanne esiste dal 1928, ed è ancora viva e vegeta[16], e le è cresciuta accanto una seconda società, la Orecla Service SA Lausanne[17], di cui discutiamo in un altro articolo di questo dossier[18]. Quanto a Intertaba, l’azienda esiste ancora, ma ha cambiato il nome in Philip Morris Bologna[19]. PMI è stata costretta a farlo, perché quel vecchio procedimento penale, che ha camminato fino alla Corte di Cassazione, ha costretto la multinazionale del tabacco ad ammettere di aver avuto una società controllata segretamente, e per causa della quale avrebbe dovuto pagare delle tasse che non ha mai pagato, e che anche dopo la conclusione del progetto non le sono state richieste[20].

Nel 1997 Buzzi, insieme ad altri manager della Philip Morris, è stato rinviato a giudizio dalla Procura della Repubblica di Napoli con l’accusa di frode fiscale, proprio a causa dell’attività di Intertaba (che si scopre essere una società controllata da PMI) e di Orecla – un procedimento nell’ambito del quale viene accusato anche un ufficiale della Guardia di Finanza: cifra sottratta all’erario, in più di venti anni: 10’000 miliardi di lire, l’equivalente di 5 miliardi di euro, una cifra spaventosa[21]. Il processo è stato poi annullato per raggiunti termini di prescrizione, ma il risultato è rimasto: alla Philip Morris, fino al 1998, sono stati condonati diversi provvedimenti fiscali[22].

Le inchieste penali continuano: l’ultima in termini di tempo è quella che ha portato ad accusare un consulente di Philip Morris Italia, Leo Checcaglini, di aver fatto da intermediario tra l’azienda ed i manager dell’Agenzia delle Dogane e i Monopoli per scambiare favori amministrativi con donazioni in denaro, in avanzamento di carriera e, in alcuni casi, persino in cambio di un’abitazione[23]. Nel frattempo, l’inchiesta si è allargata a tre manager PMI: Eugenio Sidoli, Gianluca Bellavista e Nicola Fogolin, che ora sono stati rinviati a giudizio, in attesa di processo[24].

Forse, però, questo è un caso residuale, che appartiene ad un passato avventuroso ed oramai pronto ad essere rimpiazzato da altri sistemi, più economici e più efficienti. Oggi, per obbligare un intero partito ad appoggiare una determinata legge, basta una cifra intorno al 10% di allora, e si è sicuri d garantirsi obbedienza non in un solo caso, ma per almeno una legislatura. Allora, i partiti erano una fucina di idee e di interessi, magari non tutti leciti. Oggi, le formazioni politiche sono aziende, con un uomo solo al comando, e nessuna appartenenza ideologica – il populismo non è che questo: guidare un cartello elettorale cambiando il prodotto ad ogni mutamento dei gusti, non importa se a scadenze ravvicinate di soli pochi giorni. Un tale cartello agisce secondo le regole del mercato commerciale ed è, quindi, in vendita. Ad un prezzo davvero modico.

In questa tendenza siamo stati i più lesti nel mondo occidentale, anche se oggi En Marche in Francia, la AfD in Germania ed altri partiti populisti mostrano, con il loro cinico opportunismo, di aver imparato bene la lezione. Del resto, l’Italia da quasi 200 anni è uno straordinario laboratorio politico, in cui le grandi potenze si sbizzarriscono nel verificare nuovi metodi di colonialismo politico, di lobbysmo, di manipolazione del consenso popolare.

Il Cancelliere austriaco Klemens von Metternich, in una lettera del 1847, scrive che l’Italia “è solo un’espressione geografica”[25], ritenendo che, nell’era delle monarchie nazionali, per l’Italia non ci fosse spazio. Dal Congresso di Vienna (1815) in poi, quando il vento del bonapartismo venne spazzato via dalla restaurazione, l’intera Europa bruciava sotto la spinta dei moti indipendentisti ed antimonarchici: la decisione di assegnare quella “espressione geografica” al controllo di un ducato francese, i Savoia, fu una decisione pragmatica. Nessuno si aspettava ciò che accadde dopo – la Repubblica Romana del 1849 e le grandi lotte risorgimentali.

Philip Morris compra la lealtà dei Grillini

Il sottosegretario per la Programmazione Economica, Marco Turco (M5S, a sinistra) incontra il capo di Philip Morris Italia, Marco Hannappel (a destra) nello stabilimento della IQOS di Taranto, aperto con i finanziamenti decisi su iniziativa di Turco e del suo partito[26]

Ciò che scrive Torchiaro è stato pubblicato recentemente, e quindi è ancora fresco nella nostra memoria, e parte dalla scoperta del fatto che i cosiddetti IQOS (moderni narghilè che permettono di respirare tabacco bollito, invece che bruciato, prodotti in esclusiva dalla Philip Morris[27]) godono di un regime fiscale estremamente privilegiato, e che nell’amministrazione dello Stato si propone un correttivo per la nuova manovra di bilancio[28].

La cartuccia IQOS viene considerata (dalla politica) non più nociva per la salute, e quindi una benedizione meritevole di un taglio sulle accise: un taglio del 50% nel 2014, quando IQOS arriva sul mercato, più un altro 25% nel 2018, quando nasce il governo a guida Movimento Cinque Stelle (M5S) e Lega Nord[29] – e, per inciso, quando l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha già espresso i suoi primi dubbi su questa nuova moda[30]: ISS presenta una relazione al governo Gentiloni nel dicembre del 2018, redatta alla luce degli studi indipendenti più autorevoli sull’argomento, dove si chiarifica che anche IQOS, come le sigarette, contiene nitrosamine cancerogene, acroleina, acetaldeide e formaldeide; IQOS non diminuisce l’emissione di particolato, e se da un lato riduce la percentuale di nicotina dall’84% al 57%, la sostituisce con 56 nuove sostanze, molte delle quali altamente tossiche, che nelle “vecchie” sigarette non c’erano[31].

Il governo Conte-Salvini-Di Maio decide di non prendere in considerazione la relazione, che scompare dalla documentazione ufficiale del Parlamento[32]. La Relazione riappare nel maggio del 2020 per iniziativa del ministro del governo Conte bis e del Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza, e contiene una condanna inequivocabile di IQOS e delle sigarette elettroniche[33]. Ma la decisione è presa: dalla bozza della manovra di bilancio 2021, la prevista introduzione di un’accisa del 25% è misteriosamente sparita[34] – un generoso regalo di Natale: per ogni pacchetto di IQOS, invece di guadagnare 50 centesimi, come per le sigarette, Philip Morris guadagna 2,50 €[35].

Sull’eventualità che questa decisione politica prefiguri un fatto illecito ora indaga la Procura della Repubblica di Milano, guidata dal capo del pool anticorruzione Maurizio Romanelli[36], perché la Philip Morris paga milioni di euro alla Casaleggio Srl di Davide Casaleggio[37]: “Casaleggio Associati srl – che ha manifestamente operato fino a oggi come società di servizi per il M5S – ha incassato da Philip Morris Italia la maxi-somma di 1.950.166 euro e 74 centesimi, al netto dell’Iva. Quasi due milioni di euro tondi, che con l’Iva arrivano a 2.379.203 euro”[38].

Non sono fatti sconosciuti: tant’è vero che il capo politico Vito Crimi presenta una relazione agli organi di controllo del M5S, perché ha scoperto una serie di donazioni sospette[39]. Una riguarda il parlamentare europeo Dino Giarrusso, che dice di aver dichiarato ogni centesimo e di aver accettato perché le stesse aziende, dal 2018, pagavano anche l’Associazione che detiene i diritti sulle liste elettorali del M5S, e nessuno ci aveva mai trovato nulla da eccepire[40].

Il 3 dicembre 2020, il giornalista Nicola Biondo racconta di un incontro tenutosi a Palazzo Chigi il 7 luglio tra il primo ministro Giuseppe Conte e Davide Casaleggio, nella sera in cui il governo ha steso la versione definitiva della manovra di bilancio: prima dell’incontro, la manovra prevedeva un aumento importante delle tasse e delle accise sui prodotti della Philip Morris, con i cui proventi sarebbe stata finanziata una cassa a favore dei malati cronici che, essendo in atto la pandemia, non possono più essere tenuti in ospedale ma hanno bisogno di una capillare assistenza domiciliare. Dopo quell’incontro, entrambi i provvedimenti scompaiono dalla legge di bilancio, i rappresentanti dei partiti se ne accorgeranno solo due giorni più tardi, quando il provvedimento entra in aula per il voto di fiducia[41].

Le fondamenta antidemocratiche del nuovo partito azienda

La distinta contabile dei versamenti della Philip Morris alla Casaleggio Srl pubblicata su “il Riformista”[42]

Se veramente Casaleggio fosse stato solo un consulente pubblicitario, e non un capo di partito, non si capisce perché Conte avrebbe dovuto incontrarlo e perché, come sembra, un loro incontro potesse avere conseguenze dirette, e non condivise con la coalizione, sulla legge di bilancio. Non solo: i versamenti della Philip Morris sono un pagamento per una prestazione professionale, e costituiscono il 29,5% del fatturato della Casaleggio. Il che lascia capire con chiarezza il fatto che la soddisfazione del principale cliente sia un imperativo inderogabile per Casaleggio e per i suoi dipendenti – i parlamentari eletti nelle liste del M5S[43].

Quanto al legame tra Casaleggio ed il M5S, questo è stato spiegato dettagliatamente da Luciano Capone e Claudio Cerasa su “il Foglio”: il Movimento Cinque Stelle è nato come associazione nel 2009, e gli iscritti erano soci sostenitori senza diritto di voto. Non solo: nel 2013, per maggiore sicurezza, è stata creata una seconda associazione, cui non era possibile iscriversi, e che apparteneva a Beppe Grillo, ed aveva la titolarità del simbolo e, quindi, il potere di prendere tutte le decisioni, dai componenti delle liste alle linee politiche[44].

Solo nel dicembre 2017 è stata fondata una terza associazione Movimento Cinque Stelle, che ha rimpiazzato la prima ed ha solo in concessione il simbolo, che tuttora appartiene a Beppe Grillo. I soci possono votare solo attraverso la Piattaforma Rousseau, che delibera senza nessun controllo e verifica dei risultati – e comunque solo quando Davide Casaleggio, Luigi Di Maio, Vito Crimi e Beppe Grillo decidono autocraticamente di confrontarsi con la base[45].

Finora, tutti i referendum che hanno avuto luogo su Rousseau hanno confermato le decisioni di Grillo e Di Maio, nonostante a volte ci siano state delle contestazioni. Chi contesta viene espulso dal movimento, il che ha sensibilmente ridotto la pattuglia parlamentare del M5S eletta nel marzo del 2018[46]. Ne consegue che la Piattaforma Rousseau (che è un’associazione) detenga il vero potere politico ed organizzativo all’interno del M5S, come confermato dal capitolo 1 dello Statuto, che recita: “avvisi e/o provvedimenti e/o direttive e/o decisioni saranno quelli di cui alla “Piattaforma Rousseau”, mediante appositi accordi da stipularsi con l’Associazione Rousseau”[47]. Rousseau ha la sede presso la Casaleggio Srl, mentre il M5S, una sede, in ossequio al principio del voler essere movimento, e giammai partito, non ce l’ha[48].

Nicola Biondo e Marco Canestrari hanno pubblicato due saggi sul M5S, che sono l’analisi migliore di questo che, dopo Forza Italia di Silvio Berlusconi, è il secondo partito-azienda della storia d’Italia, con una profonda differenza: il mogul televisivo scelse di entrare in politica per difendere gli interessi della sua azienda, la famiglia Casaleggio lo ha fatto per crearne una[49]. Estremizzando l’idea alla base del partito socialdemocratico nella Prima Repubblica, (legato, tramite il suo segretario nazionale Pietro Longo con la Loggia Massonica P2[50], e protagonista della prima condanna di un ministro italiano, Mario Tanassi, che nel 1977 scontò 4 mesi di carcere per le tangenti ricevute dall’industria militare Lockheed[51]) il M5S è un taxi che difende le tesi di chi paga – e la Philip Morris è uno dei clienti che paga meglio[52].

Nel giugno del 2020, il quotidiano conservatore spagnolo ABC ha scritto che Gianroberto Casaleggio, padre di Davide e fondatore del M5S, nel 2009 avrebbe ricevuto 3,5 milioni di euro in contanti dall’allora ministro egli esteri del Venezuela, Nicolás Maduro – notizia poi seccamente smentita da ambo le parti[53]

Beppe Grillo non è stato scelto a caso, quando la famiglia Casaleggio ha cercato un leader carismatico per il partito azienda: il comico genovese ha un passato da dissacratore moralista ed ambientalista[54] (famose le sue invettive contro la Philip Morris[55]) e, fino alla vittoria del M5S alle elezioni del 2018, non perdeva un’occasione per rimarcare la sua opposizione, in ogni sede politica, agli interessi della multinazionale del tabacco[56]. Ma Beppe Grillo è anche colui che pare sia abituato a percepire pagamenti in nero per i suoi spettacoli[57], che aggredisce chi lo afferma in pubblico[58], e che con quei soldi guadagnati evadendo le tasse ha fondato un piccolo impero finanziario in Costa Rica, dove ha progettato un resort turistico di lusso per poter sistemare il futuro dei propri figli[59].

La vera questione è un’altra. Nel dicembre 2013, abrogato il finanziamento pubblico dei partiti (introdotto dalla Legge Piccoli del 1974[60]) sull’onda emozionale legata alle inchieste penali note sotto il nome di “Mani Pulite”[61], i partiti classici non sono più in grado di sostenere la propria struttura politica ed organizzativa senza ricorrere a soldi versati da aziende private che difendono i propri interessi.

Non è questa la sede per discutere se sia stato un bene o un male – sta di fatto che, oggi, ogni gruppo che voglia partecipare ad una competizione elettorale deve trovare degli sponsors importanti, e renderli felici. Se nella Prima Repubblica erano i politici ad avere il coltello dalla parte del manico, ora sono le aziende. La corruzione è rimasta la stessa, come ammette tristemente l’ex magistrato del pool milanese Gherardo Colombo quando tiene delle lezioni educazione civica nelle scuole[62].

La globalizzazione ha portato con sé un mutamento fondamentale delle forze che offrono soldi ai partiti. Fin da quando è nato il M5S, sia Beppe Grillo, sia Gianroberto Casaleggio, hanno fatto di tutto per legarlo al movimento Occupy Wall Street (OWS) che, con i flashmob, nel settembre del 2011 aveva inscenato diverse manifestazioni pacifiche e spettacolari contro la disumanità del capitalismo finanziario[63]. OWS doveva fronteggiare costi crescenti, e questo ha portato, probabilmente a causa dell’ingenuità e dell’impreparazione dei suoi fondatori, a permettere l’infiltrazione di lobbysti dell’estrema destra ed accettare i loro soldi[64]. Una cosa simile accade a Roma: il Sindaco, Virginia Raggi, il 19 settembre 2020 ha partecipato, con grande clamore, ad una manifestazione sponsorizzata dalla Philip Morris – ma dubitiamo fortemente che la Signora Raggi sia consapevole del perché la multinazionale, nella capitale, si sta predisponendo a sostenere la sua ricandidatura[65].

Tutto ciò (ovvero la capacità di costruire un partito-azienda con sponsors importanti, influenti e danarosi), è ciò che ha attratto maggiormente Grillo e Casaleggio, che ammettono di aver tratto ispirazione, nella costruzione del M5S, da OWS[66]. Finché, nel 2013, la rivista di geopolitica spagnola “Vanguardia”, pubblicando un numero monografico su OWS, scopre che le infiltrazioni più gravi – quelle che hanno modificato verso l’estrema destra l’equilibrio politico in seno a OWS – vengono da ALEC (American Legislative Exchange Council)[67], ovvero la pericolosissima lobby che ha portato al potere Donald Trump, che ha tra le sue fila diversi manager della Philip Morris e sostiene candidati suprematisti, sovranisti, razzisti ed antidemocratici in tutto il mondo – e paragona OWS, una volta di più, al M5S[68].

Come è possibile? Non ci sono dubbi sull’onestà di intenti del movimento durante l’autunno e l’inverno 2011-2012: ALEC, a Portland come a Phoenix, è diventato presto uno degli obiettivi dello scherno e della protesta dei vari comitati locali di OWS[69]. La reazione di ALEC è stata sorprendente: come dimostrato da Krista Craven, professoressa associata di studi legislativi e politici al Guilford College di Greensboro (North Carolina)[70], e da alcuni suoi colleghi, la lobby è riuscita ad infiltrare (come del resto l’FBI) alcune persone nelle fila delle organizzazioni locali di OWS[71].

Successivamente questi infiltrati hanno sabotato i flashmob, avvertendo aziende ed associazioni che OWS avrebbe manifestato di fronte alle loro sedi[72]; poi sono passati a raccogliere materiali contro singoli militanti per facilitare la possibilità che venissero arrestati; poi hanno iniziato a donare soldi ed aiuto legale per coloro che erano nei guai[73]… sicché, alla fine, la manipolazione è divenuta talmente profonda da disamorare la stragrande maggioranza di coloro che erano stati la spinta propulsiva del movimento[74]. Uno sviluppo analogo a quello che accade attualmente nel M5S[75], e se si vuole fare dell’ironia, è esattamente ciò che accade in “Animal Farm”, il visionario romanzo di George Orwell che descrive la rivolta degli animali di una fattoria e la presa del potere dei maiali, che si dimostrano peggio degli umani e, alla fine, si alleano con loro[76]. Ciò nonostante, OWS può affermare con orgoglio che, grazie alla sua protesta, oltre 140 grandi aziende hanno smesso di sostenere ALEC[77] – un altro segnale della complessità contradditoria dei tempi in cui viviamo.

Un blog italiano del 2013 arriva fino a collegare ALEC e M5S attraverso il famoso video esoterico con cui Casaleggio, agli inizia del movimento, ne pubblicizzò la linea ideologica sulla cosiddetta “democrazia digitale”[78]. Gli autori del blog scoprono che l’ideale post-democratico di Casaleggio e Grillo, chiamato GAIA[79], è stato inventato ed è tuttora portato avanti, in tutto il mondo, come modello di gestione politica ed ambientale unificato del Pianeta Terra, con il sostegno anche della Philip Morris, di Altria e di Mondēlez[80], proprio dal gruppo ALEC[81]. Se questo collegamento fosse vero, tutte le accuse mosse al M5S di essere un partito-azienda, i cui scopi sono quelli della manipolazione dei consumatori per convincerli a rinunciare ai principi del bene comune e della democrazia, sarebbero veri.

Perché il resto della politica italiana resta in silenzio

Crespellano, presso Bologna, 23 settembre 2016 – l’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi taglia il nastro all’inaugurazione della fabbrica IQOS della Philip Morris[82]

Nel vangelo si legge la frase di Gesù ai farisei che volevano lapidare un’adultera: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. La mancanza di reazioni allo scandalo Philip Morris/M5S da parte degli altri partiti si spiega semplicemente con il fatto che la multinazionale americana ha sempre avuto contatti con tutti, e che, come abbiamo già descritto, ci sono tracce di accordi precedenti nella storia del nostro Paese. Lo sconcerto di fronte ai soldi PMI al M5S è legato ai proclami di onestà su cui il movimento ha costruito il proprio consenso, e poi con il fatto che la Philip Morris, per Grillo come per i Grillini, è stata per moltissimi anni l’equivalente del demonio[83].

Fin dal 2009, il settimanale “l’Espresso” ha documentato i pagamenti della PMI alla Fondazione Italianieuropei di Giuliano Amato e Massimo D’Alema, poi confermati anche da altre fonti[84]. Nel corso degli anni, ogni volta che il governo ha tentato di aumentare le tasse sulle sigarette, Italianieuropei si è fieramente opposta e si è battuta per convincere i parlamentari del PD e liste collegate perché evitassero di votare un simile provvedimento[85]. Ugo Sposetti, per decenni senatore e più tardi deputato, amico ed assistente di Massimo D’Alema, per anni tesoriere dei DS e, successivamente, dell’Ulivo, davanti ai microfoni della trasmissione TV “Report” non solo ammette di aver accettato soldi dall’industria del tabacco, ma si è lamentato per il fatto che, a suo parere, fossero troppo pochi[86].

Nel corso degli ultimi anni la Philip Morris ha lavorato accanto a Matteo Renzi, dapprima nella sua veste di Sindaco di Firenze e dirigente del PD, dappoi nella veste di Presidente del Consiglio ed oggi come segretario nazionale di Italia Viva: nel 2016, Matteo Renzi ha garantito un sostegno fiscale e finanziario all’apertura di una nuova fabbrica della Philip Morris vicino a Bologna[87] che, dopo la scissione tra PD ed Italia Viva, ha sviluppato una relazione di cooperazione con il nuovo segretario nazionale del PD, Nicola Zingaretti[88].

Tra i fautori dell’operazione Philip Morris c’era l’allora vicepresidente della Regione Emilia-Romagna (ed oggi parlamentare europea), Elisabetta Gualmini[89]. Renzi veniva regolarmente invitato come conferenziere al Forum Ambrosetti di Cernobbio[90], organizzato da The European House Ambrosetti (la più potente organizzazione lobbystica globale con base in Italia[91]) che, tra i propri clienti principali, ha la Philip Morris International[92]. Uno dei partner principali di The European House Ambrosetti è (come stupirsi) l’American Legislative Exchange Center – il famigerato ALEC – che collabora con il gruppo Ambrosetti nella difesa delle multinazionali del tabacco[93].

Un risultato di questa collaborazione è il DISC (Digital Information Service Center) inaugurato a Taranto dalla Philip Morris e dalla Ambrosetti pochi mesi fa: 100 milioni di euro di investimento e 400 posti di lavoro[94]. In cambio, il Ministero delle Politiche Agricole, diretto dalla senatrice Teresa Bellanova (Italia Viva) ha prolungato i sussidi per la Philip Morris per il suo sostegno alla filiera italiana del tabacco[95]. Non è la prima volta che il Ministero, guidato da un dirigente PD, fa un accordo generoso con la Philip Morris – lo aveva fatto nel 2009 anche Paolo Di Castro, che oggi fa il Parlamentare Europeo[96].

Nel 1997, quando Vincenzo Visco, uomo fedele all’allora presidente del consiglio Romano Prodi, era Ministro delle Finanze, e l’inchiesta penale “Cassandra” sulle accuse di corruzione alla Philip Morris[97] era ancora di freschissima memoria, il governo promosse quattro managers dell’amministrazione tributaria e doganale: Michele Del Giudice, Antonio Macchia, William Rossi e Carmelo Sapienza[98]. I quattro avevano una cosa in comune: erano tutti stati indagati e rinviati a giudizio per complicità in evasione fiscale con la Philip Morris, ed erano stati promossi perché la persona più alta in grado, Ernesto Dal Gizzo, che era il funzionario che aveva denunciato la corruzione e l’evasione fiscale dell’inchiesta “Cassandra”, era stato rimosso dall’incarico, sempre a firma congiunta Prodi-Visco[99]. Il fatto aveva convinto il deputato Daniele Molgora e il senatore Fiorello Provera, entrambi della Lega, a presentare un’indignata interrogazione parlamentare al presidente del consiglio, che non ha mai risposto[100].

Le cattive amicizie di Matteo Salvini

Il leader della Lega Matteo Salvini (sinistra) ed il fondatore della lobby American Tax Reform, e membro di ALEC American Legislative Exchange Center Grover Norquist (destra) si incontrano a Washington[101]

Fiorello Provera, tra il 2009 ed il 2014, è stato un membro del gruppo parlamentare europeo della Lega[102]. Lui e Mario Borghezio hanno collaborato con il parlamentare belga (Nazionalisti Fiamminghi) Philip Claeys[103], che rappresentava il proprio partito ai congressi della Lega[104] e con cui Borghezio e Provera hanno firmato diverse iniziative[105]. Philip Clays è un membro della Task Force di ALEC per le relazioni internazionali[106] – un gruppo interno alla potente lobby americana che è presieduto da Brandie Davis, un manager della Philip Morris International[107].

Anche in questo caso, nessuno si stupisce. L’accordo tra Ministero delle Politiche Agricole italiano e Philip Morris, che è stato recentemente prolungato dall’attuale ministro Teresa Bellanova, era stato inizialmente firmato dal ministro leghista Gian Marco Centinaio[108]. Se il M5S oggi briga per portare la Philip Morris a Taranto, due anni fa la Lega brigava per portare la multinazionale in Veneto, con grande soddisfazione del Presidente Regionale leghista Luca Zaia[109].

Tornando ad ALEC, questa organizzazione è un riferimento politico per Salvini, che ama citare Arthur Betz Laffer, consulente economico di Ronald Reagan, George W. Bush e Donald Trump[110], e che è uno dei membri più influenti di ALEC – Salvini lo considera il suo mentore nelle questioni di economia[111]. Quando Salvini, nel giugno del 2019, si reca a Washington per incontrare Trump[112], il leader leghista incontra Grover Norquist[113], il lobbysta che, nel 1985, ha fondato American Tax Reform[114] – uno degli uomini più potenti degli Stati Uniti[115]. ATR viene in parte finanziata dai fondatori di ALEC[116], in parte dall’industria del tabacco[117]. Politicamente, Norquist è estremamente conservatore – ad esempio, è un uomo che è stanco della pena di morte come è oggi negli USA: vuole che si torni alla pubblica decapitazione[118].

Norquist è considerato uno dei componenti della cosiddetta “Gang of Five”, il super-pool della destra fondamentalista americana che, nell’ultimo mezzo secolo, è stata in grado di influenzare maggiormente la politica economica, sociale e militare degli Stati Uniti d’America – da Ronald Reagan alla famiglia Bush e, ora, a Donald Trump[119]. Nella sua autobiografia, Jack Abramoff, che si considera suo amico e suo pari nell’ambito degli “influencer” del Partito repubblicano, lo considera tra gli uomini più potenti e più di destra del mondo[120].

Un’amicizia comunque problematica. Nel 2006 Norquist è stato personalmente coinvolto nello scandalo di riciclaggio di denaro sporco che costerà la libertà ad Abramoff: i proprietari di un casinò, entrati in guerra con un’organizzazione del fondamentalismo cristiano, la Christian Coalition del predicatore Ralph Reed[121], decidono di comprarne l’amicizia, e decidono di versare a Reed 1,2 milioni di dollari[122]. Non possono farlo direttamente, sarebbe troppo sconveniente, per cui usano (e pagano) un intermediario, Jack Abramoff[123], e lui usa i conti dell’American Tax Reform di Norquist per riciclare il denaro[124].

La cosa salta fuori, Ralph Reed è costretto a dimettersi[125], Jack Abramoff viene condannato a quattro anni di prigione per truffa, evasione fiscale, corruzione, ed al pagamento di una penale di oltre 23 milioni di dollari[126]. Norquist non viene condannato, perché non è possibile provare che sapesse la provenienza dei soldi illeciti versati sui conti della sua associazione[127]. Dopo aver scontato la pena, nel 2020 viene nuovamente arrestato con l’accusa di truffa ai danni di 2400 clienti[128] e, condannato, deve ora scontare altri cinque anni di prigione[129].

Lega, M5S e l’obbedienza ai nemici di Papa Francesco

Da sinistra a destra: Matteo Salvini, Raymond Leo Burke, Giancarlo Giorgetti e, sullo sfondo, Steve Bannon – quattro leaders della Fondazione Sciacca, che occupa illecitamente la Certosa di Trisulti[130]

Il 5 luglio del 2018 Matteo Salvini viene eletto presidente del Comitato scientifico della Fondazione Sciacca, ed il deputato leghista Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega, ex Sottosegretario di Stato nel primo governo Conte, viene eletto come suo vice – il capo della Fondazione è il Cardinale Raymond Leo Burke, e tra i soci e dirigenti ci sono Steve Bannon ed Augusto Sinagra, tessera 2234 della P2, avvocato di Licio Gelli[131], più volte indagato per i suoi rapporti con la mafia e la massoneria del trapanese[132], militante del movimento neofascista CasaPound[133], difensore e (di fatto, visto che li nascondeva) protettore del Colonnello Jorge Antonio Olivera e del Colonnello Carlos Luis Malatto – due dei peggiori e più sanguinari aguzzini, assassini e torturatori della Giunta Militare argentina al potere dalla fine degli anni 70[134].

Negli organismi direttivi della Fondazione Sciacca seggono il capo dei servizi segreti Gennaro Vecchione, padre Bruno Lima e il banchiere Ettore Gotti Tedeschi[135]. Quest’ultimo ha un curriculum eccezionale: fonda la Banca Akros, che rimane gravemente coinvolta nella bancarotta fraudolenta del Gruppo Parmalat[136] (Gotti Tedeschi, in questo ambito, è stato indagato e poi prosciolto[137]); Don Bruno, invece, noto per recitare la Santa Messa in latino, è colui che ha presentato Matteo Salvini al cardinale Burke[138]. Don Bruno si è iscritto alla Fondazione Sciacca seguendo il suo padre spirituale, l’ex nunzio apostolico negli Stati Uniti Carlo Maria Viganò, che è il prelato che ha iniziato, con una lettera ufficiale, la guerra contro Papa Bergoglio[139].

Tra i soci della fondazione, inoltre, molti militari di successo: Gennaro Vecchione, direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza; Vittorio Rizzi, vicecapo della Polizia e direttore della Criminalpol; il generale Gioacchino Angeloni, comandante regionale della Guardia di finanza della Sardegna; e il comandante del raggruppamento autonomo del ministero della Difesa, maggior generale Gerardo Restaino[140]. Tutte persone che aderiscono al progetto politico del Cardinale Burke, che è quello di ottenere un processo per eresia contro Papa Francesco – un progetto, il cui vero ideologo è Steve Bannon[141].

Dal 2014, infatti, Bannon collabora con l’Istituto Dignitas Humanae, il cui presidente è il Cardinale Burke, fondato nel 2008 per “proteggere e promuovere la dignità umana sulla base della verità antropologica che l’uomo è nato a immagine e somiglianza di Dio” – ovvero contrastare le aperture di Papa Francesco in favore di divorziati risposati e omosessuali, ed allo scopo di preparare un gruppo di cattolici ultraconservatori per il conclave che eleggerà il successore di Bergoglio dopo la sua morte[142]: Dignitatis Humanae promuove dei corsi di leadership per politici cattolici presso la Certosa di Trisulti (vicino a Frosinone)[143].

Come descritto in un altro articolo di questo dossier, Steve Bannon è uno dei fondatori di Cambridge Analytica ed ha venduto (per una cifra milionaria mai dichiarata[144]) la propria percentuale azionaria quando è entrato a far parte dello staff del Presidente Donald Trump alla Casa Bianca[145]. Nonostante ciò, quando il Senato americano ha aperto un’inchiesta sui legami con due consiglieri di Trump (George Papadopoulos e Robert Page, poi entrambi condannati) per il sospetto di aver coinvolto Cambridge Analytica e Vladimir Putin in una congiura per truccare il risultato delle elezioni presidenziali, Bannon venne chiamato a difendersi[146], ed ha deciso di emigrare in Europa per un po’[147]. A quel punto Trump lo aveva già allontanato, considerandolo troppo compromesso, anche se era famoso come “la mente nera di Trump”[148].

Arrivato in Europa a ridosso delle elezioni Europee della primavera del 2019, Bannon ha creato “The Movement” – un’associazione politica che si prefigge lo scopo di riunire i leader populisti del Vecchio Continente per promuovere il nazionalismo economico e il populismo di destra[149]. Matteo Salvini vi si è iscritto alla fine del 2018[150]. Come rappresentante di The Movement, Bannon ha iniziato una serie di colloqui e di comizi in giro per l’Europa, partendo da Zurigo, il 6 marzo 2019, in una conferenza organizzata dal settimanale “Die Weltwoche”, cui hanno partecipato anche due leader del partito di estrema destra tedesca AfD (Alice Weidel e Beatrix von Storch)[151]. Da quel giorno, Bannon ha iniziato a collaborare con la Weltwoche[152]. Pochi giorni più tardi, Bannon ha parlato a Parigi in una manifestazione della leader dei Les Républicains, Marine Le Pen[153], ed in quella sede Bannon si è felicitato per il fatto che il Front National (l’unione tra tutti gli estremisti di destra francesi), la LegaNord di Matteo Salvini ed il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo e Davide Casaleggio fossero la pietra angolare su cui costruire il futuro ultra-conservatore e cristiano fondamentalista di cui Bannon si sente il principale alfiere[154].

Augusto Sinagra (a sinistra), avvocato di Licio Gelli, protettore dei torturatori della Giunta Militare argentina, militante di CasaPound, invitato nel 2014 in qualità di consulente di politica internazionale da Luigi Di Maio (M5S, a destra), ministro degli esteri, ex capo politico del M5S ed ex vicepresidente del consiglio italiano[155]

Vale la pena spendere qualche riga per spiegare perché Steve Bannon abbia scelto un piccolo settimanale svizzero per iniziare la sua crociata. La Weltwoche è una rivista di grande storia e tradizione liberaldemocratica[156] che, nell’estrema varietà delle voci della stampa svizzera tedesca, con il passare degli anni, specie dopo il successo dei quotidiani gratuiti distribuiti ad ogni fermata del treno, del bus e del tram – una novità che ha ridotto del 70% la quantità di quotidiani e settimanali acquistati in edicola, prima ancora che la rivoluzione delle testate online desse la spallata decisiva all’editoria indipendente elvetica[157].

La crisi diventa grave all’inizio del nuovo secolo: nel 2006 il settimanale viene acquistato dal finanziere ticinese Tito Tettamanti, che impone come caporedattore il fedele Roger Köppel, che trasforma il settimanale in una palestra degli ultra-conservatori dell’Europa germanofona[158] – e poco dopo, per la cifra irrisoria di 2 milioni di franchi[159], la proprietà ufficiale della rivista e della sua casa editrice passa direttamente nelle mani di Köppel, anche se la pubblica opinione continua a credere che Tettamanti sia il vero padrone occulto[160].

Tito Tettamanti è un personaggio unico nella storia mondiale degli ultimi 90 anni. Nato nel 1930, diventa il più giovane ministro cantonale della storia svizzera, ma deve dimettersi poco dopo, perché inciampa su uno scandalo di corruzione legato all’edilizia. Insieme all’amico Giangiorgio Spiess fonda il gruppo fiduciario Fidinam che, per quasi 40 anni, è stato il crocevia occulto di migliaia di transazioni illecite dei clienti italiani[161] – una piovra tentacolare su cui solo il famoso libro di Gian Trepp, “Swiss Connection”, ha gettato una luce analitica, mostrando i legami con una miriade di avvocati d’affari ginevrini, lussemburghesi, zurighesi, ticinesi, inglesi e perfino bulgari[162]. Tettamanti e la Fidinam entrano (come intermediari, mai condannati) nelle storie delle tangenti ENI[163], nel finanziamento della Loggia Massonica P2[164], nel crack del Banco Ambrosiano e l’assassinio di Roberto Calvi[165], nella parabola del banchiere della mafia, Michele Sindona[166], nella “madre di tutte le tangenti” Enimont[167], nella bancarotta della Weisskreditbank…[168] Anche in questo caso, ovunque guardi trovi tracce della P2.

Nel 1994 Tettamanti, dopo una lunga carriera nella finanza globale, decide di divenire pensatore politico, e scrive il saggio “Quale Europa?”[169], seguito poi da “Manifesto di una società liberale”[170] – due libri che prefigurano l’ideologia theocon, intrisi di un profondo darwinismo economico, che credono nella guerra come metodo per ridurre una dannosa sovrappopolazione del pianeta, e che sognano non un’Europa unita (Tettamanti l’ha sempre avversata) ma una rete globale sotterranea del potere oligarchico e plutocratico che, grazie al populismo, sia in grado di manipolare le strutture apparenti, fatiscenti, inefficienti e contraddittorie della democrazia perché la libertà dell’uno valga più, sempre e comunque, del benessere della comunità[171].

Bannon conosce bene i suoi scritti, e nella primavera del 2019 trascorre intere settimane nella villa di Castagnola di Tito Tettamanti per preparare la nascita della coalizione tra forze populiste d’Europa[172]. Non si sorprende quindi proprio nessuno, quando, nel settembre del 2020, le inchieste della magistratura milanese sulla rete di soldi nascosti dalla LegaNord in Svizzera per nascondere la provenienza delle donazioni e risparmiare illecitamente sulle tasse e sui controlli delle leggi sul finanziamento ai partiti (per cui rischia un processo il delfino di Salvini, Giancarlo Giorgetti[173]), rivelano che quei soldi neri li avrebbe gestiti proprio il gruppo finanziario di Tito Tettamanti[174]. Una gloriosa coincidenza: i contatti fiduciari della LegaNord in Ticino sono esattamente gli stessi del M5S, cambia solo l’intermediario, che è un ex collaboratore della famiglia Casaleggio, Marcello Dettori[175].

Questi legami sono precedenti al tour europeo del 2019. Il primo incontro tra Salvini e Bannon viene descritto in un documentario, “The Brink” di Alyson Klayman, ed ha luogo a Milano il 7 settembre 2018. A presentare i due è Federico Arata che, come racconta Klayman, ha entusiasticamente aderito a The Movement, ed ha accompagnato all’appuntamento anche l’avvocato belga Mischaël  Modrikamen, segretario nazionale del Partito popolare vallone e portavoce di The Movement – l’uomo che ha portato nella neonata organizzazione di Steve Bannon anche il parlamentare europeo Philip Claeys, responsabile dell’ALEC per l’Unione Europea[176].

Nel documentario Modrikamen ricorda che uno dei pounti salienti dell’incontro fosse convincere Salvini a formare un governo con il M5S ed a rinunciare alla presidenza del consiglio, in modo da rendere possibile la prima alleanza di governo populista e theocon d’Europa – e glielo disse dopo aver già incontrato e convinto Luigi Di Maio[177].

Due giorni dopo il primo incontro, dal palco di Lille, in Francia, davanti alla platea dei delegati del Fronte Nazionale, Bannon si riferirà a Salvini con l’appellativo affettuoso di “Brother Salvini”[178]. Di lì a dieci giorni sarebbe scoppiato lo scandalo di Cambridge Analytica, tra le polemiche riguardo al coinvolgimento di un rimasto nascosto partito italiano[179]. Riguardo a Cambridge Analytica, la holding che controllava questa società avrebbe realizzato, nel 2012, un progetto per un partito italiano, che aveva avuto successo negli anni 90 ed aveva poi esaurito la propria spinta propulsiva e rinnovatrice, ma che sarebbe stato possibile resuscitare e convertire in un grande esperimento sugli spazi di un atteggiamento populista di estrema destra[180].

Questo progetto ha trovato i fondi necessari per partire grazie alle sponsorizzazioni delle grandi aziende un anno più tardi, quando è stata fondata Cambridge Analytica. Si tratta di un progetto di lungo periodo, come quello pensato da Hermann Schmitz, il capo di Metallgesellschaft e poi fondatore di IG Farben, la più grande industria chimica e farmaceutica mai esistita – che ha poi convinto gli imprenditori industriali della Germania del primo dopoguerra a puntare su Adolf Hitler[181]. Sono passati 90 anni esatti da allora. Dobbiamo prepararci al peggio – ed usare gli strumenti della democrazia per impedire alla Philip Morris, o chiunque altro, di prendere possesso della politica e della democrazia.

Il fatto che siano in grado, manipolando i consumi ed i gusti, di ottenere la maggioranza, dev’essere limitato grazie alle regole costituzionali poste a garanzia della libertà dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la consapevolezza della pericolosità del populismo, del fascismo e del nazismo era ancora fortissima. Non dimentichiamo mai cosa abbia scritto Platone oltre duemila anni fa: la democrazia, se non viene difesa, degenera sempre in autocrazia[182].

 

 

[1] https://www.ilriformista.it/casaleggio-a-libro-paga-della-philip-morris-tutti-i-dettagli-del-maxi-finanziamento-al-grillini-178421/?refresh_ce
[2] https://www.ilriformista.it/call-center-di-philip-morris-aperto-grazie-alla-regia-del-sottosegretario-turco-m5s-178797/
[3] https://www.ildenaro.it/processo-cassandra-bat-si-costituisce-parte-civile/ ; https://www.liberoquotidiano.it/news/italpress/25176716/processo-cassandra-philip-morris-massima-fiducia-nella-giustizia-.html
[4] https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/11/28/da-cusani-al-suicidio-gardini-la-madre.html ; https://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002243950
[5] Atti del Tribunale Penale di Milano, “La maxitangente Enimont”; Kaos Edizioni, Milano 1997; Andrea Greco, Giuseppe Oddo, “Lo Stato parallelo: la prima inchiesta sull’ENI, tra politica, servizi segreti, scandali finanziari e nuove guerre”, Chiarelettere, Milano 2016
[6] 1984.01.01 P2 e Philip Morris, pages 55-57 – Giorgio Pisanò, “Relazione di minoranza” alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla Loggia Massonica P2
[7] Partito-Radicale-e-droga, “Appunto riservatissimo del Senato della Repubblica”, pages 24-25
[8] 1984.01.01 P2 e Philip Morris, pages 55-57 – Giorgio Pisanò, “Relazione di minoranza” alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla Loggia Massonica P2
[9] Partito-Radicale-e-droga, “Appunto riservatissimo del Senato della Repubblica”, pages 1-3
[10] 1984.01.01 P2 e Philip Morris, pages 55-57 – Giorgio Pisanò, “Relazione di minoranza” alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla Loggia Massonica P2
[11] https://www.linkedin.com/in/aleardo-buzzi-2a412b1ab/?originalSubdomain=mc
[12] https://lanostrastoria.ch/entries/PEmXdOj78gz ; http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/dicembre/04/fumo_ga_0_0212046945.shtml
[13] http://www.fondazionememmo.it/la-fondazione/ ; https://www.infiltrato.it/inchieste/italia/massoneria-italiana-dalle-liste-di-gelli-ad-oggi-magistratura-giornalismo-economia-e-imprenditoria/ ; https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/10/01/il-nostro-agente-montecarlo.html
[14] Partito-Radicale-e-droga, “Appunto riservatissimo del Senato della Repubblica”, pages 3-6
[15] Partito-Radicale-e-droga, “Appunto riservatissimo del Senato della Repubblica”, pages 15-18
[16] Orecla SA Lausanne
[17] Orecla Services SA Lausanne
[18] http://ibiworld.eu/2021/01/07/la-philip-morris-va-alla-guerra-alleata-a-suprematisti-populisti-e-sceicchi-arabi/
[19] https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/madeiner/2015/10/01/intertaba-cambia-nome-p.morris-bologna_45d75a56-c763-4956-afdc-23d1d2f85db1.html
[20] 2008.12.01 Marco Greggi on Intertaba – Marco Greggi, “The Concept of ‘Permanent Establishment of a Group of Companies’ in a Recent Case of the Italian Supreme Court (Corte Di Cassazione)”, SSRN Electronic Journal / Elsevier, Amsterdam 2009
[21] https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/10/28/philip-morris-11-rinvii-per-maxi.html ; https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/07/22/segnali-di-fumo-del-signore-dei.html
[22] 1998.06.01 P2 e Philip Morris – Atti Parlamentari – resoconto del dibattito in aula del 1° giugno 1998
[23] http://www.assosoftware.it/attachments/article/2352/AssoSoftwareDayPress06122019.pdf, pages 25-27
[24] https://www.lagone.it/2020/05/23/philip-morris-indagati-lex-ad-italia-altri-2-manager-della-multinazionale-del-tabacco-concorso-corruzione-funzionari-pubblic/
[25] Klemens Von Metternich, „Briefwechsel“, 2. Band, Gerold, Vienna 1881, Seite 181-182
[26] https://www.ilriformista.it/call-center-di-philip-morris-aperto-grazie-alla-regia-del-sottosegretario-turco-m5s-178797/
[27] https://it.iqos.com/it/prodotti/scopri-iqos/cosa-e-iqos
[28] https://www.ilriformista.it/casaleggio-a-libro-paga-della-philip-morris-tutti-i-dettagli-del-maxi-finanziamento-al-grillini-178421/?refresh_ce
[29] https://www.ilriformista.it/casaleggio-a-libro-paga-della-philip-morris-tutti-i-dettagli-del-maxi-finanziamento-al-grillini-178421/?refresh_ce
[30] https://www.iss.it/tabacco-sigarette-elettroniche
[31] https://tobaccocontrol.bmj.com/content/28/5/582 ; https://tobaccocontrol.bmj.com/content/27/Suppl_1/s30.abstract?etoc https://tobaccocontrol.bmj.com/content/27/Suppl_1/s37?ijkey=7d0c8d4b6bc8dabf2dcaf7f19336bcfbc23f4df0&keytype2=tf_ipsecsha ; https://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/fullarticle/2628970
[32] https://tobaccoendgame.it/news/che-fine-ha-fatto-la-relazione-dellistituto-superiore-di-sanita-sulla-tossicita-delle-iqos/
[33] http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2916_allegato.pdf, pages 21-22
[34] https://www.ilriformista.it/casaleggio-a-libro-paga-della-philip-morris-tutti-i-dettagli-del-maxi-finanziamento-al-grillini-178421/?refresh_ce
[35] https://www.ilriformista.it/casaleggio-a-libro-paga-della-philip-morris-tutti-i-dettagli-del-maxi-finanziamento-al-grillini-178421/?refresh_ce
[36] https://www.ilriformista.it/cinquestellopoli-la-procura-di-milano-apre-un-fascicolo-sui-soldi-di-philip-morris-a-casaleggio-180311/
[37] https://www.huffingtonpost.it/entry/caso-casaleggio-philip-morris-querela-il-riformista-non-finanziamo-i-partiti_it_5fc8dffdc5b6437be6fb73fc ; https://www.ilriformista.it/scandalo-philip-morris-casaleggio-ci-querelano-senza-smentire-e-solo-intimidazione-180640/
[38] https://www.ilriformista.it/casaleggio-a-libro-paga-della-philip-morris-tutti-i-dettagli-del-maxi-finanziamento-al-grillini-178421/?refresh_ce
[39] https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/17/dino-giarrusso-donazioni-dei-lobbisti-alleurodeputato-m5s-segnalato-ai-probiviri/6006734/
[40] https://ilmanifesto.it/accuse-a-dino-giarrusso-prese-soldi-da-lobbisti/ ; https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/12/03/consulenza-casaleggio-associati-alla-philip-morris-la-procura-di-milano-ha-aperto-un-fascicolo-conoscitivo/6025084/ ; https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/25270036/dino-giarrusso-m5s-lobby-finanziamento-soldi-irbm-pomezia-vaccino-coronavirus.html
[41] https://www.ilriformista.it/scandalo-philip-morris-casaleggio-incontro-conte-e-la-legge-antifumo-spari-la-coincidenza-180273/?refresh_ce
[42] https://www.ilriformista.it/bonifici-di-philip-morris-a-casaleggio-ecco-il-file-con-tutti-i-pagamenti-dei-24-milioni-180515/ ; https://www.lagone.it/2020/12/04/bonifici-di-philip-morris-a-casaleggio-ecco-il-file-con-tutti-i-pagamenti-dei-24-milioni/
[43] https://www.ilriformista.it/bonifici-di-philip-morris-a-casaleggio-ecco-il-file-con-tutti-i-pagamenti-dei-24-milioni-180515/
[44] https://www.ilpost.it/2018/02/06/movimento-5-stelle-rousseau/ ; http://www.isimbolidelladiscordia.it/2017/12/il-nuovo-m5s-la-terza-associazione-con.html
[45] https://www.ilpost.it/2018/02/06/movimento-5-stelle-rousseau/ ; http://www.isimbolidelladiscordia.it/2017/12/il-nuovo-m5s-la-terza-associazione-con.html
[46] https://www.open.online/2019/07/04/espulsioni-5-stelle-tutti-i-caduti-durante-la-legislatura-gialloverde-la-videoscheda/ ; https://www.huffingtonpost.it/news/espulsioni-m5s/ ; https://www.repubblica.it/politica/2020/10/16/news/m5s_espulsi_senatrice_pacifico_e_deputato_romano-270788182/
[47] https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/associazionerousseau/documenti/statuto_MoVimento_2017.pdf
[48] https://www.ilpost.it/2018/02/06/movimento-5-stelle-rousseau/ ; http://www.isimbolidelladiscordia.it/2017/12/il-nuovo-m5s-la-terza-associazione-con.html
[49] Nicola Biondo, Marco Canestrari, “Supernova. I segreti, le bugie e i tradimenti del MoVimento 5 Stelle: storia vera di una nuova casta che si pretendeva anticasta”, Ponte alle Grazie / Adriano Salani Editore, Milano 2018; Nicola Biondo, Marco Canestrari, “Il sistema Casaleggio. Partito, soldi, relazioni: ecco il piano per manomettere la democrazia”, Ponte alle Grazie / Adriano Salani Editore, Milano 2019; http://confini.blog.rainews.it/2019/12/06/crisi-5stelle-chi-comanda-nel-movimento-intervista-a-nicola-biondo/
[50] Oggetto di una famosa scenetta di Beppe Grillo del 1983: https://www.youtube.com/watch?v=1Gs97Ke2UUY
[51] https://www.giurcost.org/decisioni/1979/0000s-79.html ; http://www.radioradicale.it/scheda/59874/il-punto-sullattivita-e-sulla-collocazione-politica-del-psdi ; https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/05/01/nicolazzi-anti-longo-sogna-per-il-psdi.html
[52] Nicola Biondo, Marco Canestrari, “Supernova. I segreti, le bugie e i tradimenti del MoVimento 5 Stelle: storia vera di una nuova casta che si pretendeva anticasta”, Ponte alle Grazie / Adriano Salani Editore, Milano 2018; Nicola Biondo, Marco Canestrari, “Il sistema Casaleggio. Partito, soldi, relazioni: ecco il piano per manomettere la democrazia”, Ponte alle Grazie / Adriano Salani Editore, Milano 2019; http://confini.blog.rainews.it/2019/12/06/crisi-5stelle-chi-comanda-nel-movimento-intervista-a-nicola-biondo/
[53] https://www.abc.es/internacional/abci-chavismo-financio-movimiento-5-estrellas-gobierna-italia-202006142244_noticia.html?ref=https:%2F%2Fwww.google.com%2F ; https://www.primapress.it/mondo/165-attualita/mondo/fondi-neri-al-m5s-dal-venezuela-ma-davide-casaleggio-smentisce-con-fermezza.html ; https://www.ilgiornale.it/news/mondo/tre-miliardi-maduro-finanziare-movimento-5-stelle-1870396.html ; https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/06/15/abc-chavez-finanzio-lm5s-nel-2010-_4591e8b3-4c2e-4734-8cae-683c03dc3f11.html ; https://www.lastampa.it/esteri/2020/06/15/news/il-giornale-spagnolo-abc-nel-2010-maduro-lo-finanzio-il-m5s-con-3-5-milioni-di-euro-1.38969779 ; https://www.repubblica.it/politica/2020/06/15/news/quotidiano_spagnolo_abc_chavez_m5s-259248909/
[54] https://www.youtube.com/watch?v=DIV-2PvktC0
[55] http://www.mondomania.com/cervello/BeppeGrillo/Gin02.htm
[56] http://www.beppegrillo.it/5-giorni-5-stelle-pignoriamopalazzochigi/
[57] https://www.ilgiornale.it/news/politica/lello-liguori-virus-vi-dico-grillo-guadagnava-nero-1099393.html ; https://www.imolaoggi.it/2019/10/27/lello-liguori-ho-dato-300-milioni-a-beppe-grillo-in-nero/ ; https://www.mag24.es/2019/10/24/non-mi-ha-mai-querelato-perche-dicevo-la-verita-parla-il-manager-che-per-anni-pagato-in-nero-per-i-suoi-spettacoli/ ; https://www.vanityfair.it/news/italia/2012/08/30/beppe-grillo-benigni-festa-unita
[58] https://www.ilmessaggero.it/italia/giornalista_aggredito_grillo_ospedale_cosa_e_successo_7_settembre_2020-5448383.html ; https://www.ilgiornale.it/news/interni/aggredito-limpresario-che-ha-svelato-trucco-dei-soldi-nero-1020275.html
[59] https://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/03/07/news/grillo-l-autista-e-la-cognata-1.51653 ; https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-07/lespresso-costa-rica-societa-140753.shtml?uuid=AbbXonbH ; https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-08/grillo-irride-blog-inchiesta-133130.shtml ; http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-e9af0c26-010b-449d-acf8-8f1fafb11faa.html?refresh_ce
[60] http://legislature.camera.it/_dati/leg06/lavori/schedela/trovaschedacamera.asp?pdl=2860
[61] https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/12/28/13G00194/sg
[62] https://milano.corriere.it/19_maggio_12/gherardo-colombo-sulla-corruzione-abbiamo-perso-ora-tocca-ragazzi-7fad41ac-742b-11e9-a46f-84c039eb72db.shtml ; https://www.rivieraoggi.it/2019/03/29/281903/gherardo-colombo-la-corruzione-oggi-e-come-nel-1992-soltanto-e-piu-anarchica/
[63] http://occupywallst.org/about/
[64] https://www.theguardian.com/commentisfree/2012/dec/29/fbi-coordinated-crackdown-occupy
[65] https://www.romatoday.it/attualita/video-dieci-anni-retake-campagna-philip-morris-mozziconi-.html ; https://mariateresabellucci.it/2020/12/07/la-raggi-dovrebbe-chiarire-eventuali-legami-con-il-mondo-del-tabacco/ ; https://www.adnkronos.com/2020/09/22/arriva-roma-cambiagesto-campagna-contro-inquinamento-mozziconi-sigarette_IBu4zSt9iIa3uNmgvAVgFI.html?refresh_ce
[66] https://www.globalist.it/politics/2016/05/08/grillo-invade-gli-usa-occupy-wall-street-si-allea-con-m5s-49869.html;  https://www.ilsussidiario.net/news/politica/2013/10/7/beppe-grillo-occupy-wall-street-propone-l-alleanza-con-il-movimento-5-stelle/433333/ ; https://www.youtube.com/watch?v=i8Tw4yqu6pc&list=ULZJhGSsosjWg&index=478 ; https://www.beppegrillo.it/passaparola-occupy-wall-street-chiama-movimento-5-stelle-micah-white/
[67] http://ibiworld.eu/2021/01/07/la-philip-morris-va-alla-guerra-alleata-a-suprematisti-populisti-e-sceicchi-arabi/ https://www.researchgate.net/profile/Gustavo_Cardoso5/publication/301867379_Movilizacion_social_y_redes_sociales/links/572a5b0708ae2efbfdbc1f6c/Movilizacion-social-y-redes-sociales.pdf, page 49, pages 64-67
[68] http://ibiworld.eu/2021/01/07/la-philip-morris-va-alla-guerra-alleata-a-suprematisti-populisti-e-sceicchi-arabi/
[69] https://www.prwatch.org/news/2012/03/11328/occupy-wall-street-outs-alec-corporations ; https://www.rollingstone.com/politics/politics-news/the-battle-for-the-soul-of-occupy-wall-street-189485/ ; https://www.theguardian.com/world/2012/feb/20/occupy-movement-targets-corporate-interest-group ; https://www.commondreams.org/organization/occupy-wall-street
[70] https://www.guilford.edu/profile/cravenkl
[71] Krista Craven, Torin Monahan, Priscilla Regan, “Compromised Trust: DHS Fusion Centers’ Policing of the Occupy Wall Street Movement”, British Sociological Association, Durham (UK) 2015, § 4.10 and 4.11 – see also in https://journals.sagepub.com/doi/full/10.5153/sro.3608
[72] Krista Craven, Torin Monahan, Priscilla Regan, “Compromised Trust: DHS Fusion Centers’ Policing of the Occupy Wall Street Movement”, British Sociological Association, Durham (UK) 2015, § 4.10 and 4.11 – see also in https://journals.sagepub.com/doi/full/10.5153/sro.3608
[73] Krista Craven, Torin Monahan, Priscilla Regan, “Compromised Trust: DHS Fusion Centers’ Policing of the Occupy Wall Street Movement”, British Sociological Association, Durham (UK) 2015, § 4.10 and 4.11 – see also in https://journals.sagepub.com/doi/full/10.5153/sro.3608
[74] Krista Craven, Torin Monahan, Priscilla Regan, “Compromised Trust: DHS Fusion Centers’ Policing of the Occupy Wall Street Movement”, British Sociological Association, Durham (UK) 2015, § 4.10 and 4.11 – see also in https://journals.sagepub.com/doi/full/10.5153/sro.3608
[75] Nicola Biondo, Marco Canestrari, “Supernova. I segreti, le bugie e i tradimenti del MoVimento 5 Stelle: storia vera di una nuova casta che si pretendeva anticasta”, Ponte alle Grazie / Adriano Salani Editore, Milano 2018; Nicola Biondo, Marco Canestrari, “Il sistema Casaleggio. Partito, soldi, relazioni: ecco il piano per manomettere la democrazia”, Ponte alle Grazie / Adriano Salani Editore, Milano 2019; http://confini.blog.rainews.it/2019/12/06/crisi-5stelle-chi-comanda-nel-movimento-intervista-a-nicola-biondo/
[76] “All animals are equal”, “All animals are equal, but some animals are more equal than others”, “At the end, the creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again; but already it was impossible to say which was which” – George Orwell, “Animal Farm”, Secker & Warburg, London 1945
[77] https://www.sourcewatch.org/index.php/Corporations_that_Have_Cut_Ties_to_ALEC ; https://escholarship.org/content/qt6vh0q283/qt6vh0q283_noSplash_0728f5f5ec8e9ea179c5390e7dd81e92.pdf, pages 351-355
[78] https://ilnavigatorecurioso.myblog.it/2013/04/15/la-civilta-sopravvivera-al-capitalismo/ ; https://ilnavigatorecurioso.myblog.it/2013/04/08/il-mistero-del-video-di-casaleggio-sul-nuovo-ordine-mondiale/
[79] https://www.youtube.com/watch?v=sV8MwBXmewU
[80] http://ibiworld.eu/2021/01/07/la-philip-morris-va-alla-guerra-alleata-a-suprematisti-populisti-e-sceicchi-arabi/
[81] https://gaiaeros.com/2011/07/15/ingenious/ ; https://comune-info.net/sfida-allesibizione-del-potere-tossico/ ; https://www.huffingtonpost.it/vandana-shiva/diffondere-la-democrazia-della-terra-ai-tempi-di-trump_a_22125969/
[82] https://www.huffingtonpost.it/2016/09/20/renzi-philip-morris-lobby-tabacco_n_12099508.html
[83] http://www.nonluoghi.info/old/grillo1.html ; https://www.tgvallesusa.it/lobby-del-tabacco-arriva-il-regalo-del-governo-in-barba-allue/ ; http://www.beppegrillo.it/5-giorni-5-stelle-pignoriamopalazzochigi/  ; http://www.mondomania.com/cervello/BeppeGrillo/Gin02.htm
[84] https://espresso.repubblica.it/palazzo/2009/10/12/news/l-oro-delle-fondazioni-br-il-boom-dei-think-tank-1.16301 ; http://www.osservatoriosullalegalita.org/10/acom/07lug2/1414roseticapol.htm ; https://lists.peacelink.it/economia/2011/01/msg00002.html
[85] https://altreconomia.it/fumo-negli-occhi/
[86] http://www.report.rai.it/dl/docs/1512567348808lobbisti_report.pdf
[87] https://www.huffingtonpost.it/2016/09/20/renzi-philip-morris-lobby-tabacco_n_12099508.html
[88] https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2020/01/23/zingaretti-visita-philip-morris_6968a3f7-b888-4eeb-8a4e-315a6f71e1a6.html
[89] https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2018/10/31/bologna-confronto-sulla-smoke-free-society_RuffiCIfSH1MuQeehAHGYO.html ; https://it.finance.yahoo.com/notizie/ist-cattaneo-studia-modello-philip-morris-per-smoke-171217865.html
[90] https://www.youtube.com/watch?v=foZ5G9EbwT8 ; https://www.corriere.it/economia/15_settembre_05/renzi-forum-ambrosetti-l-italia-non-piu-problema-ue-a28d3246-53d1-11e5-8d8b-01b5b32840a1.shtml ; https://www.youtube.com/watch?v=MpWd7LyUQiU
[91] https://www.ambrosetti.eu/alta-direzione/
[92] http://www.assindnu.it/attachments/article/4043/ITA%20Report%20Ambrosetti%20European%20Investibility%20ExSum.pdf
[93] https://www.desmogblog.com/acton-institute ; https://www.sourcewatch.org/index.php/Acton_Institute ; https://tobaccocontrol.bmj.com/content/suppl/2015/02/06/tobaccocontrol-2014-051919.DC1/tobaccocontrol-2014-051919supp_appendix2.pdf ; https://judithcurry.com/2014/10/22/myths-and-realities-of-renewable-energy/
[94] https://www.pmi.com/markets/italy/it/news/details?articleId=philip-morris-italia-inaugura-il-digital-information-service-center-disc-a-taranto ; https://www.askanews.it/economia/2020/11/06/philip-morris-inaugura-digital-information-service-center-a-taranto-pn_20201106_00079/
[95] https://www.iltempo.it/economia/2020/11/26/gallery/philip-morris-italia-e-il-ministero-delle-politiche-agricole-prorogano-il-verbale-d-intesa-per-la-tabacchicoltura-25361402/
[96] https://www.italiaoggi.it/archivio/tabacco-intesa-con-philip-morris-1490625
[97] https://www.youtube.com/watch?v=y6swqBtksgM ; https://www.editorialedomani.it/fatti/processo-cassandra-su-philip-morris-la-bat-si-costituisce-parte-civile-ozji4u5i ; https://www.iltempo.it/italpress/2020/11/09/news/processo-cassandra-philip-morris-massima-fiducia-nella-giustizia–25176718/
[98] http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_08258_13 ; https://www.italiaoggi.it/archivio/denuncia-lega-alle-finanze-promossi-quattro-indagati-316987
[99] http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_08258_13 ; https://www.italiaoggi.it/archivio/denuncia-lega-alle-finanze-promossi-quattro-indagati-316987
[100] http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_08258_13 ; https://www.italiaoggi.it/archivio/denuncia-lega-alle-finanze-promossi-quattro-indagati-316987
[101] https://www.vigilanzatv.it/tg2-intervista-complottista-allideologo-di-trump-la-denuncia-di-michele-anzaldi/
[102] https://www.europarl.europa.eu/meps/en/96994/FIORELLO_PROVERA/history/7
[103] https://www.europarl.europa.eu/meps/en/24030/PHILIP_CLAEYS/history/7
[104] https://twitter.com/philip_claeys/status/412151971303673856?lang=de
[105] https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/DCL-7-2011-0043_EN.pdf ; https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/DCL-7-2010-0042_EN.pdf
[106] https://web.archive.org/web/20120412112927/http://www.alec.org/task-forces/international-relations/international-delegates/
[107] https://web.archive.org/web/20120413223732/http://www.alec.org/task-forces/international-relations
[108] https://www.larena.it/media/video/tabacco-firmato-accordo-philip-morris-investe-in-italia-1.7225264 ; https://www.ansa.it/sito/videogallery/economia/2019/03/28/tabacco-firmato-accordo-philip-morris-investe-in-italia_cce6ed53-f1ef-4eba-86a4-19f40081840f.html
[109] https://it.notizie.yahoo.com/philip-morris-zaia-accordo-garantisce-un-futuro-sostenibile-171118848.html
[110] https://www.businesswire.com/news/home/20150512006795/en/NexPoint-Residential-Trust-Appoints-Arthur-Laffer-James ; https://www.politico.com/story/2017/05/15/donald-trump-fake-news-238379 ; https://aeispeakers.com/speakers/arthur-laffer/ ; https://evidence.care/team/arthur-b-laffer-phd/
[111] https://www.facebook.com/252306033154/posts/10156716571618155/ ; https://pagellapolitica.it/blog/show/400/davvero-se-si-tagliano-le-tasse-si-riduce-levasione
[112] https://it.sputniknews.com/opinioni/201906227799361-salvini-cerca-sostegno-a-washington-senza-rinnegare-al-dialogo-con-la-russia/ ; https://www.ilgiornale.it/news/mondo/salvini-faccia-faccia-mike-pompeo-washington-1712478.html
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[114] https://www.atr.org/ ; https://it.insideover.com/politica/chi-e-grover-norquist-luomo-incontrato-da-salvini-per-parlare-di-tasse.html
[115] https://www.sourcewatch.org/index.php/Grover_Norquist#cite_ref-Noble_Ellington_NPR_3-0 ; https://www.republicreport.org/2012/alec-lobbyists-titanic/
[116] https://www.greenpeace.org/usa/global-warming/climate-deniers/front-groups/americans-for-tax-reform-atr/
[117] https://www.energyandpolicy.org/grover-norquist-and-americans-for-tax-reforms-deceptive-campaigns-for-dirty-energy-and-big-tobacco/
[118] https://progressive.org/dispatches/norquist-tells-alec-wants-u.s.-revive-decapitation/
[119] Nina J. Easton, “Gang of Five: Leaders at the center of the conservative crusade”, Simon & Schuster, New York 2001
[120] Jack Abramoff, “Capitol punishment: The Hard Truth About Washington Corruption from America’s Most Notorious Lobbyist”, WND Books, Washington DC 2011
[121] https://www.c-span.org/video/?49974-1/life-career-ralph-reed
[122] https://archive.commondreams.org/scriptfiles/headlines06/0624-07.htm
[123] https://archive.commondreams.org/scriptfiles/headlines06/0624-07.htm
[124] 2006.06.25 Nonprofit Groups Funneled Money For Abramoff
[125] https://www.au.org/church-state/may-2010-church-state/people-events/ex-christian-coalition-head-ralph-reed-resurfaces ; https://www.gq.com/story/ralph-reed-gop-lobbyist-jack-abramoff
[126] https://www.justice.gov/archive/opa/pr/2008/September/08-crm-779.html ; https://edition.cnn.com/2020/06/25/politics/jack-abramoff-back-to-prison/index.html
[127] 2006.06.25 Nonprofit Groups Funneled Money For Abramoff
[128] https://www.wsj.com/articles/lobbyist-jack-abramoff-charged-with-fraud-sued-by-sec-11593116417
[129] https://www.marketwatch.com/story/convicted-fraudster-jack-abramoff-to-plead-guilty-in-cryptocurrency-scam-2020-06-25
[130] https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/22/fondazione-sciacca-la-onlus-catto-sovranista-in-cui-si-incontrano-salvini-monarchici-ultradestra-e-nemici-del-papa/5178239/ ; https://www.alessioporcu.it/articoli/ombre-nere-dietro-gara-certosa-trisulti/
[131] https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/22/fondazione-sciacca-la-onlus-catto-sovranista-in-cui-si-incontrano-salvini-monarchici-ultradestra-e-nemici-del-papa/5178239/
[132] http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_21338_13 ; https://www.tp24.it/2015/12/17/rassegna-stampa/licio-gelli-la-prima-e-ultima-intervista-su-trapani-rostagno-d-ali/96556 ; https://www.adista.it/articolo/61802
[133] https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/31/elezioni-i-candidati-di-casapound-lavvocato-di-licio-gelli-gli-amici-di-roberto-spada-e-condannati-per-aggressione/4127184/
[134] https://www.antimafiaduemila.com/home/terzo-millennio/232-crisi/74944-rintracciato-in-sicilia-il-colonnello-carlos-malatto-carnefice-di-anne-erize.html
[135] http://www.fondazionegiuseppesciacca.org/organigramma/
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[137] https://st.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/04/parmalat-processo.shtml?uuid=40378c34-ed7a-11db-9947-00000e251029&DocRulesView=Libero
[138] https://www.nextquotidiano.it/matteo-salvini-fondazione-sciacca-report/
[139] https://www.ilgiornale.it/news/cronache/nasce-chiesa-sovranista-e-anti-bergoglio-1594031.html
[140] http://www.fondazionegiuseppesciacca.org/organigramma/
[141] https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/22/fondazione-sciacca-la-onlus-catto-sovranista-in-cui-si-incontrano-salvini-monarchici-ultradestra-e-nemici-del-papa/5178239/
[142] https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/22/fondazione-sciacca-la-onlus-catto-sovranista-in-cui-si-incontrano-salvini-monarchici-ultradestra-e-nemici-del-papa/5178239/
[143] https://www.ilgiornale.it/news/cronache/nasce-chiesa-sovranista-e-anti-bergoglio-1594031.html
[144] https://www.repubblica.it/esteri/2018/03/21/news/bannon_l_ex_stratega_di_trump_la_mente_di_cambridge_analytica-191810903/
[145] https://www.theguardian.com/us-news/2018/jan/09/steve-bannon-leaves-breitbart-after-expressing-regret-over-trump-remarks
[146] https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/01/usa-steve-bannon-indagato-dal-senato-lex-stratega-di-trump-nel-mirino-per-russiagate-e-il-caso-cambridge-analytica/4735921/
[147] https://www.open.online/2020/08/20/steve-bannon-amici-italiani-salvini-meloni/
[148] https://www.agi.it/estero/trump_licenzia_steve_bannon-2065929/news/2017-08-18/ ; https://www.agi.it/politica/salvini_bannon_cambridge_analytica_facebook-3676464/news/2018-03-24/
[149] https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/01/usa-steve-bannon-indagato-dal-senato-lex-stratega-di-trump-nel-mirino-per-russiagate-e-il-caso-cambridge-analytica/4735921/
[150] https://www.open.online/2020/08/20/steve-bannon-amici-italiani-salvini-meloni/
[151] https://www.weltwoche.ch/steve-bannon.html ;
[152] https://www.weltwoche.ch/ausgaben/2020-43/weltwoche-international/wi-bannon-die-weltwoche-ausgabe-43-2020.html ; https://www.weltwoche.ch/ausgaben/2018-9/interviews/steve-bannon-italian-election.html
[153] https://www.agi.it/politica/salvini_bannon_cambridge_analytica_facebook-3676464/news/2018-03-24/
[154] https://www.agi.it/estero/intervista_marine_le_pen_lega_movimento_5_stelle-3375128/news/2018-01-16/
[155] https://www.giornalettismo.com/augusto-sinagra-casapound-gelli-di-maio/ ; http://www.salvo5puntozero.tv/il-professor-augusto-sinagra-spiega-perche-dalla-ue-si-puo-uscire-29102014/
[156] https://www.weltwoche.ch/ueber-uns/geschichte.html
[157] https://www.swissinfo.ch/ger/direktedemokratie/dunkelkammer-demokratie—serie_die-leiden-der-schweizer-mediendemokratie/45519640 ; https://www.faz.net/aktuell/feuilleton/medien/zeitungszusammenschluss-verdeutlicht-schweizer-medienkrise-17036422.html
[158] https://www.nzz.ch/articleEBOIL-1.48581?reduced=true ; https://www.tagesspiegel.de/meinung/portraet-titotettamanti-schweizer-investor-geldverlust-ist-gegen-meine-prinzipien/1679574.html
[159] https://www.aargauerzeitung.ch/schweiz/koeppel-zahlte-fuer-die-weltwoche-nur-zwei-millionen-franken-119428296
[160] https://theatertribunale.wordpress.com/tag/die-zurcher-prozesse/ ; https://www.woz.ch/-3f2d ; https://www.tagesanzeiger.ch/schweiz/standard/roger-koeppel-besitzt-weltwoche-angeblich-allein/story/11714360 ;  https://theatertribunale.wordpress.com/2013/05/11/die-zurcher-prozesse-eine-demokratieubung/
[161] http://studimonetari.org/laconnessionesvizzera.pdf, pages 175-189; see also: Gian Trepp, “Swiss Connection”, Unionsverlag, Zürich 1996
[162] http://studimonetari.org/laconnessionesvizzera.pdf, pages 46-64; see also: Gian Trepp, “Swiss Connection”, Unionsverlag, Zürich 1996
[163] http://studimonetari.org/laconnessionesvizzera.pdf, pages 75-88; see also: Gian Trepp, “Swiss Connection”, Unionsverlag, Zürich 1996
[164] http://studimonetari.org/laconnessionesvizzera.pdf, pages 68-74, pages 137-150; see also: Gian Trepp, “Swiss Connection”, Unionsverlag, Zürich 1996
[165] http://studimonetari.org/laconnessionesvizzera.pdf, pages 126-136; see also: Gian Trepp, “Swiss Connection”, Unionsverlag, Zürich 1996
[166] http://studimonetari.org/laconnessionesvizzera.pdf, pages 126-136; see also: Gian Trepp, “Swiss Connection”, Unionsverlag, Zürich 1996
[167] http://studimonetari.org/laconnessionesvizzera.pdf, pages 89-107; see also: Gian Trepp, “Swiss Connection”, Unionsverlag, Zürich 1996
[168] http://studimonetari.org/laconnessionesvizzera.pdf, pages 175-189; see also: Gian Trepp, “Swiss Connection”, Unionsverlag, Zürich 1996
[169] Tito Tettamanti, „Welches Europa? das Europa der Kaufleute oder das Europa der Bürokraten?“, Amman Verlag, Zürich 1994
[170] Tito Tettamanti, Alfredo Bernasconi, “Manifesto di una società liberale”, Sperling & Kupfer, Milano 1994
[171] Tito Tettamanti, “I sette peccati del capitale. La risposta di un imprenditore”, Sperling & Kupofer, Milano 2002; Tito Tettamanti, „Welches Europa? Das Europa der Kaufleute oder das Europa der Bürokraten?“, Amman Verlag, Zürich 1994; Tito Tettamanti, Alfredo Bernasconi, “Manifesto di una società liberale”, Sperling & Kupfer, Milano 1994
[172] https://www.zeit.de/2018/12/steve-bannon-populismus-nationalismus-italien-frankreich-schweiz?utm_referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com%2F
[173] https://www.corriere.it/politica/20_settembre_17/lega-l-inchiesta-contabili-dubbi-movimenti-bilancio-757d788e-f925-11ea-b4b0-f49c5435d3f2.shtml
[174] https://www.open.online/2020/09/18/inchiesta-commercialisti-lega-finanziaria-rete-sovranista-soldi-estero/ ; https://www.lastampa.it/cronaca/2020/09/18/news/lega-la-rete-sovranista-per-nascondere-i-soldi-all-estero-1.39318666 ; https://www.tio.ch/ticino/attualita/1462466/fidinam-tettamanti-nome-inchiesta-lega
[175] https://espresso.repubblica.it/attualita/2018/07/12/news/sovranisti-con-la-cassa-in-svizzera-1.324803
[176] https://www.faz.net/aktuell/politik/ausland/belgien-verschiedene-ventile-fuer-unzufriedenheit-12743015.html ; https://www.woz.ch/-94b7 ; https://www.francetvinfo.fr/monde/usa/presidentielle/donald-trump/enquete-franceinfo-europeennes-a-quoi-joue-steve-bannon-lancien-conseiller-de-donald-trump-avec-the-movement_3273117.html ; https://www.dhnet.be/actu/belgique/modrikamennous-ne-sommes-pas-d-extreme-droite-5209aa6c3570fb19a88c7eb0
[177] https://www.nextquotidiano.it/matteo-salvini-fondazione-sciacca-report/
[178] https://www.open.online/2020/08/20/steve-bannon-amici-italiani-salvini-meloni/
[179] https://www.agi.it/politica/salvini_bannon_cambridge_analytica_facebook-3676464/news/2018-03-24/
[180] https://www.agi.it/politica/salvini_bannon_cambridge_analytica_facebook-3676464/news/2018-03-24/
[181] Hermann Schmits, “Deutschlands einzige Rettung”, HaDek, Hannover 1931 – see also in https://portal.dnb.de/opac.htm?method=simpleSearch&cqlMode=true&query=idn%3D576067210
[182] https://youmanist.it/categories/cultura/democrazia-critica-platonica

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CAT: appalti e concessioni, Partiti e politici

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