Criminalità

A Rozzano non si butta via niente

C’è l’economia circolare e c’è la politica circolare. L’arte del riciclo impera.

26 Giugno 2025

A Rozzano non si butta via niente. C’è l’economia circolare e anche la politica circolare. L’economia circolare si occupa di recupero degli scarti per rimetterli nel circolo produttivo. La politica circolare è quella fatta di proclami e investimenti su materie molto importanti come la sicurezza dei cittadini riutilizzando problemi che si è di fatto incrementato.

Un esempio da manuale di politica circolare fu la grottesca carriera politica di Piergianni Prosperini. Siamo a metà degli anni 90 e primi anni 2000, lui milita migrando con nonchalance in tutti i partiti della destra.  Modestamente si definisce “Baluardo della cristianità, Flagello dei centri sociali e condottiero del Nord” (tutto maiuscolo, naturalmente). In tv tuona contro migranti e profughi per raccattare consenso. Si scoperchia la pentola e viene condannato a 4 anni di carcere per traffico d’armi con l’Eritrea. Con una mano si alimentano le guerre che producono profughi, con l’altra si criminalizzano coloro che scappano dalla violenza per avere voti.

In quel di Rozzano, durante la campagna elettorale che ha portato un mese fa all’elezione del sindaco di centrodestra Mattia Ferretti, il governo di Giorgia Meloni con la destra che amministra la regione, annuncia il regalone di 22 milioni di euro per il comune dell’hinterland con grossi problemi. È il decreto Caivano per le periferie.

Per Rozzano 22 milioni sono una manna che manco si immagina, visto che il Comune ha un bilancio annuale di 60 milioni.

L’esistenza di grossi problemi di sicurezza per Rozzano li certifica il succedersi di tre sparatorie nell’ultimo mese.

Da almeno due anni, David Gentili, politico e giornalista, impegnato sui temi della legalità e dell’antimafia, ha chiesto lumi sulla cooperativa UGR. La cui storia viene da lui così riassunta: «all’alba del 13 novembre 1997, fu sgominata dall’operazione “Ibiza” [la banda che dominava la piazza dello spaccio a Rozzano]. In quella occasione vennero arrestati Chicco Pagani e Umberto Palomba, che, una volta uscito dal carcere nel 2009 fonda l’UGR, cooperativa di tipo B, il cui obiettivo è il reinserire nel mondo del lavoro persone fragili e svantaggiate. In questo caso ex detenuti. Nel 2016, Palomba accoglie Chicco Pagani, dopo 20 anni di carcere per un duplice omicidio.
Ora l’Amministrazione deve riflettere bene sui rapporti con l’UGR. Come cooperativa di tipo B svolge, in affidamento diretto diversi appalti di servizi. Sul solo sito di Ama Rozzano si contano grossomodo 60 appalti assegnati a UGR in 3 anni. Per un totale circa di 850 mila euro».

Durante gli anni di lavoro all’UGR, Pagani riprende il controllo dello spaccio a Rozzano e poi muore in un incidente stradale nel 2022.

Con le ultime elezioni il cognato di Palomba, Raimondo Nappa, è assessore al Commercio e attività produttive, servizi cimiteriali, sanità.

L’altra storia sempre raccontata da Gentili riguardante Rozzano è l’affidamento, senza gara pubblica, alla società Ferdis del bar ristorante della Cascina grande (sede della biblioteca comunale): «la voce girava a Rozzano: “Uno dei tre che gestiscono il ristorante in Cascina Grande è un Piarulli”.  Ho avuto conferma sia fondata. Si tratta di Danilo, figlio di Michele Piarulli. Michele, che ha finito di scontare la pena, è stato condannato a 24 anni e sei mesi di carcere per associazione mafiosa, perché al vertice, assieme al fratello Mario del clan Piarulli-Ferraro-Mastrangelo una delle articolazioni della Mafia Foggiana (La Quarta Mafia), ospite fissa nelle relazioni semestrali della Direzione Investigativa Antimafia. In quella pubblicata a fine maggio 2025 e relativa al 2024 il clan Piarulli viene descritto come ancora esistente, tra le consorterie mafiose riconducibili alle mafie foggiane, quello che dispone di una capacità finanziaria tale da riuscire a diversificare le operazioni di riciclaggio in molteplici attività economiche (gestione di sale ricevimento, alberghi, distributori di carburante, supermercati, autoparchi, aziende del settore agroalimentare).

Tre i soci della FERDIS srl, la società a cui il Presidente di AMA Giuseppe Coniglio aveva affidato la concessione per la ristorazione nella ex Cascina Zanoletti. Assieme ad Andrea Ferri, storico gestore, che possiede il 34%, nel febbraio 2022, entrano in società Claudio Malpasso e anche Danilo Piarulli. Entrambi con il 33%».

A Rozzano non si butta via niente, è la politica circolare. Affari, problemi, propaganda e soluzioni vendute come miracolose con iniezioni di denaro che vedremo come verranno investiti, come quelli del decreto Caivano per le periferie.

 

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