‘Che noia che barba, che barba che noia’. E la Tivvù saluta la partita a metà

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13 Gennaio 2024

A metà partita – con i suoi Celtics travolti da un parziale di 25-0 da parte dei Bucks – persino l’allenatore di Boston, Joe Mazzulla, l”aveva data su’. Aveva gettato la spugna. Al rientro in campo dopo la pausa – e un bel 75- 38 impresso sul tabellone del palazzetto di Milwaukee – tutte le superstar dei ‘verdi’ del Massachusetts e i titolari si erano accomodati in panchina, a fianco del coach, lasciando spazio alle riserve per due quarti di ‘garbage time’. E un risultato finale di 135-102 pro Bucks. Niente di strano: capita, nelle giornate stortissime, che un tecnico battezzi come certa una sconfitta e ne approfitti per dare un po’ di spazio a quelli che giocano meno traendo, magari, qualche spunto interessante. Meno consueto, invece, che una rete televisiva lasci una partita a metà: visto l’esito scontato dell’incontro – con buona pace dei tifosi di Celtics e Bucks sintonizzati sulla sfida – l’emittente Tnt, all’inizio del terzo quarto, ha ben pensato di cambiare il suo programma sportivo ed evitare un effetto ‘che noia che barba, che barba che noia’ sostituendo in corsa Milwaukee-Boston con Dallas-New York. Decisamente più combattuta e avvincente. Sui social i telespettatori dicono la loro, sorridono, si dividono: c’è chi apprezza, in nome dello spettacolo. E chi meno, conscio che il bello dello sport risiede anche in giornate storte dei propri beniamini sul campo e spettacoli non sempre all’altezza delle aspettative. Comunque l’audience non perdona, almeno negli Stati Uniti: vietato annoiarsi davanti alla Tivvù. Non sia mai. Ma proprio mai.

TAG: basket, basket nba, televisione, tv
CAT: Basket

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