Il Monza affonda a Salerno: sconfitta salutare

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26 Febbraio 2023

“Abbiamo già raggiunto la salvezza, dobbiamo pensare all’europa, potremmo andare in Champions League: Palladino è già pronto per la Juve.”

Dopo aver sbancato a Torino quattro settimane fa, qualcuno deve essersi illuso dalle parti di Monzello. La sconfitta netta a Salerno, contro la squadra di Paulo Sosa, non può che far bene. Primo tempo alla pari, con Caprari prima e Ciurria poi vicinissimi al vantaggio. Ococha salva la porta dei padroni di casa. Nella ripresa si salvi chi può. Il Monza scompare dal campo, la Salernitana prende il largo e rifila tre gol ( ma potevano essere quattro) a zero, ai biancorossi.

Palladino in conferenza stampa, sabato,  in modo inconsueto per il suo modo di essere, annuncia l’ennesimo cambio a sorpresa. Dentro Cragno, in porta, al posto dell’ottimo Di Gregorio. Ad inizio partita via con l’altra sopresa. Niente Dani Mota o Petagna accanto a Caprari ma Gytkjaer. Sarà l’esterno destro Ciurria, l’unico a rendersi pericoloso a fine primo tempo con una zuccata in cui il portiere salernitano si esalta. Nella ripresa altra giostra di cambi che squilibrano la squadra. Via Sensi, tra i migliori, per Donati, poi fuori Caldirola, per mettere Petagna. Al 9′ i brianzoli passano in svantaggio:  Coulibaly  su passaggio di Piontek sul vertice destro dell’area, con un fantastico tiro a giro mette nell’angolino alto a sinistra, alle spalle di Cragno. Il Monza reagisce, e sfiora il pareggio: solita imbeccata dentro l’area di rigore avversaria sulla sinistra, di Carlos Augusto verso Dani Mota, il cui tocco viene miracolosamente deviato dal numero uno dei padroni di casa. Uscito il terzo della difesa, Caldirola, la squadra sbanda immediatamente e, come già  accaduto con Berardi in Monza – Sassuolo, il Monza rischia e stavolta prende gol . Duetto tra Brandic e Kastanos, che trova una prateria e sigla il 2 -0. In preda alla furia amaranto, il Monza prende anche il 3 -0 con Cragno che ha le sue responsabilità:  a centrocampo Carlos Augusto perde la palla, Piontek avanza, scarica in porta, Cragno non trattiene e Candreva porta i padroni di casa sul 3-0. Allora Palladino si copre: fuori Caprari e dentro Ranocchia. Altro cambio che non si capisce a cosa serva. La Salernitana va vicinissima al quarto gol: stavolta è Piontek che aggira Cragno e a porta spalancata manda fuori. Era più difficile sbagliare che segnare. Dulcis in fundo: Donati si fa ammonire per la seconda volta in appena 45 minuti e viene espulso.

L’asticella torna al punto di partenza d’inizio campionato. Alla squadra non fa difetto né il carattere  né il temperamento. È che se continui a cambiare giocatori e ruolo ai diversi interpreti (Ciurria anche oggi spostato a fare la mezza punta anziché stare sulla destra dove rende di più, dopo che già con il Milan era stato messo sulla sinistra) diventa dura recitare un copione vincente. In un campionato i momenti duri presto o tardi arrivano. Adesso testa bassa e lavorare. Sabato prossimo partita in casa con l’Empoli: di fondamentale importanza vincerla.

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CAT: calcio

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