Monza – Bologna, calcio spettacolo ma senza gol

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28 Settembre 2023

Alla fine il peggiore è stato l’arbitro Ivano Pezzuto. Con decisioni discutibili ha innervosito le due squadre, espulso Saelemaekers, ammonito cinque giocatori del Monza tra cui Birindelli e Vignato al loro primo fallo, estratto il gallo anche per il tecnico rossoblù, imbufalito per le sue decisioni, ma soprattutto non dato un rigore al Monza e annullato due gol regolari, uno per parte: a Dany Mota nel primo tempo per un fuorigioco di pelo, ovvero perchè un pelo della gamba della punta monzese superava lo scarpino del difensore bolognese e uno al Bologna per un fallo molto dubbio di Zirkzee su Caldirola, strozzando in gola l’urlo di Ferguson che nel frattempo aveva preso il volo per insaccare a centro area il cross servitogli con il goniometro.

In realtà Monza – Bologna è stata una bellissima partita, con continui rovesciamenti di fronte, giocata comunque ad una velocità notevole, stante i 26° gradi sul campo. Bravissimi i felsinei che sono partiti meglio ma che hanno subito le consuete scorribande di Ciurria sulla destra, poi cambiato a sinistra nel secondo tempo. Ferguson ha dato vita ad una battaglia con Gagliardini, Zirkzee ha spesso messo in difficoltà le linee difensive brianzole. Ciò malgrado, nel primo tempo in gol c’era andato il Monza, fermato solo da un Var che appare sempre più quella che è: una macchina. Incapace di saper ragionare. Il Bologna dopo lo spavento ha ripreso i suoi attacchi trovando comunque un Super Di Gregorio e una squadra reattiva.

Nella ripresa il Monza, colpito a freddo da un gol annullato, ha ricominciato a macinare gioco andando vicino alla rete con Vignato servito con una pennellata da Birindelli. Solo verso la fine, dopo una partita tirata ed intensa, le squadre si sono allungate consentendo all’arbitro di fare un supplemento di fatica che si poteva risparmiare.

Finisce così 0-0, con le reti vergini e le scarpe degli attaccanti quasi intonse. Colpani, Dany Mota e Colombo, si prodigano nell’attaccare alta la difesa avversaria e tenendo corta la squadra; arrivando spompati poi sotto porta. Stessa situazione tra i bolognesi che, perduto Arnautovic, faticano ad andare al tiro. Per il Monza il gol arriva a fine partita. Papà Adriano, detto il Condor, dà una zampata delle sue: domani arriva il Papu Gomez.

Per vincere le partite occorre fare gol,  comunque. Accade più facilmente se hai un bravo attaccante. Non deve essere a tutti i costi una punta celebre, alla Icardi per intenderci. Basta un Palanca, un Savoldi, un Ganz.

Senza punte si fa più fatica. Si costruisce tanto e il pubblico si diverte. Ma si resta appena tre punti sopra la zona salvezza. Dopo tutta questa fatica, non proprio l’ideale

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CAT: calcio

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