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Milano

Arriva anche a Milano il vento di destra

di Paolo Natale
18 Dicembre 2023

Contraddizioni di un sondaggio che, ancora una volta, come ogni anno, tenta di comprendere gli umori dei milanesi per quanto riguarda la soddisfazione per la qualità della vita nel loro quartiere. Perché contraddizioni? Perché, come sempre più spesso accade, ci troviamo di fronte ad un approccio bipolare, quasi schizofrenico, degli intervistati nei giudizi che vengono formulati, nelle risposte a precise domande. Un elemento che emerge in numerose indagini, quando si chiedono opinioni che partono da due lati, da due punti di vista differenti.
Prendiamo un esempio classico, più volte sottolineato nel recente passato: il tema dell’immigrazione. Se si chiedono agli intervistati i temi più importanti da risolvere – in generale – per il paese Italia, un buon 20-25% (se non di più) individua proprio nell’immigrazione quello più urgente da risolvere, e sempre più alto è questo livello se al governo c’è una coalizione di centro-destra. Ma se agli stessi intervistati si chiede quanto è importante questo tema a livello locale, nella loro esperienza quotidiana, quella percentuale si riduce al 6-7%.
Come ci spieghiamo tale differenza? A rigor di logica, il tema a livello nazionale non dovrebbe essere altro che una sorta di sommatoria dei tanti livelli locali, e quindi molto simile. Ma così non è, perché, molto semplicemente, chi risponde opera implicitamente – senza esserne del tutto conscio – una distinzione tra un livello “ideologico” e un livello “empirico”. Se sono un elettore di destra, abbraccerò facilmente le tematiche proprie della mia area di riferimento, tra cui appunto l’immigrazione; ma se penso alla mia vita quotidiana, questo tema non rappresenta in realtà uno dei più immediati e veri problemi da risolvere urgentemente. Contano più l’occupazione, la sanità, il lavoro, le tasse, lo stipendio, l’inflazione, eccetera, tutte cose che toccano da vicino gli italiani.
Il livello ideologico prevale dunque quando i medesimi italiani intervistati pensano all’Italia nel suo complesso, e più la narrazione “politica” insiste su quel tasto, più si citeranno quei temi. È il tipo di narrazione quella che conta maggiormente, nelle dichiarazioni di chi risponde. Una cosa simile accade per quanto riguarda la metropoli milanese.
Anche quest’anno, come negli ultimi anni, la soddisfazione per la qualità della vita nel proprio quartiere arriva a livelli molto elevati: oltre l’85% degli intervistati la considera in maniera positiva e soltanto il 20% desidera cambiare zona di residenza. Gli altri aspetti della quotidianità non danno particolari preoccupazioni, se non la manutenzione delle strade e la mancata pulizia e, in alcuni quartieri, la mancanza di occasioni culturali e di svago. Preoccupazione contenuta per la sicurezza e la presenza di stranieri (a Milano, peraltro, rappresentano oltre il 20% della popolazione residente, un record assoluto).
Se dunque i cittadini sono soddisfatti della loro quotidianità, quando si chiede loro cosa pensano, in generale, della città, arrivano viceversa una marea di critiche: è una città che espelle i ceti medi, con un costo della vita divenuto ormai insostenibile, dove l’amministrazione comunale pensa soltanto alla vetrina del centro città e si dimentica delle periferie e, soprattutto, il sindaco Sala non rappresenta più un punto di riferimento positivo per la città (per poco più della metà degli intervistati, e per la prima volta dalla sua prima elezione).
E questo risultato è la evidente conseguenza “ideologica” di un clima politico che anche per Milano sta cambiando, da un paio d’anni a questa parte: la percentuale di elettori che si dichiarano vicini al centro-destra o alla destra è aumentato di quasi il 20% nelle ultime due stagioni, mentre sono parallelamente diminuiti coloro che si sentono vicini alla sinistra o al centro-sinistra. Le narrazioni delle opposizioni milanesi, in linea con il governo lombardo di Fontana e quello nazionale di Meloni iniziano a dare i loro frutti.
Vedremo domani di entrare più nel merito delle risposte dei cittadini, anche per quanto riguarda i principali aspetti della vita cittadina.

Università degli Studi di Milano

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