Minsk, due anni dopo: il lutto senza speranza

:
19 Agosto 2022

Due anni fa, milioni di bielorussi, stanchi del governo autoritario di Alexander Lukashenko, hanno votato per il cambiamento. Il 9 agosto 2020, milioni di bielorussi si sono recati alle urne sperando di cambiare. In molti seggi elettorali, Svetlana Tikhanovskaya ha ricevuto la maggioranza dei voti, ma il dittatore ha represso brutalmente le proteste di chi ritiene che le elezioni siano state truccate[1]. Nel 2020, i bielorussi non avevano alcuna possibilità. Assolutamente nessuna. Perché la Russia di Putin si stava già preparando la grande guerra[2].

Il 2020 è un anno di grande fervore, impegno politico, partecipazione: ci sono volti nuovi e la speranza che qualcosa di diverso stia per accadere. Ma non è cambiato nulla, se non in peggio: chi aveva un volto ed idee nuove è in prigione o ha lasciato il paese. In Bielorussia non c’è alcuna attività politica, nessuna protesta. Lukashenko è più sicuro che mai. Le “tre ragazze” (Veronika Tsepkalo, Svetlana Tikhanovskaya e Maria Kolesnikova), simbolo della resistenza, e che erano riuscite a riunire gruppi lontanissimi tra loro, sono state i primi obiettivi del regime[3].

Valeriy Tsepkalo (marito di Veronika, diplomatico ed ex capo del Parco Hi-Tech di Minsk), che ha provato di candidarsi[4], ha lasciato il paese nel luglio del 2020, scoprendo che nei suoi confronti è stato aperto un procedimento penale per “corruzione”. Ora vive con la famiglia in Lettonia[5]. Maria Kolesnikova è stata condannata a 11 anni di prigione, ed è in cella[6] (nel frattempo il KGB ha inserito lei ed il suo collega Maksim Znak nella lista dei terroristi[7]). Solo Svetlana Tikhanovskaya (in esilio in Polonia) continua ad incontrare i leader mondiali[8] cercando aiuto. Viktor Babariko sta scontando una condanna a 14 anni in un carcere di massima sicurezza[9], e suo figlio Eduard è detenuto in custodia cautelare da tre anni, senza essere mai stato processato[10].

Le divisioni interne al movimento

Maggio 2022: Veronika Tsepkalo e Svetlana Tikhanovskaya ricevono il Premio Carlo Magno ad Aquisgrana[11]

Ma oramai l’unità dell’opposizione è un lontano ricordo, come annunciano le recenti parole di Valeriy Tsepkalo su Tikhanovskaya: “Lei aveva una sorta di mandato. Si trattava di far rilasciare i prigionieri politici e indire nuove elezioni. Bene, abbiamo aspettato due anni e non è cambiato nulla. Le cose stanno peggiorando”[12]. Una dichiarazione irrilevante, in un paese dove non c’è la stampa, non ci sono statistiche, ma solo la repressione feroce della libertà. Secondo Tsepkalo, dall’agosto del 2020 in poi, i membri del movimento democratico non hanno più discusso tra loro: “Tutti si sono dispersi”, e l’ufficio del movimento è ora il Quartier Generale di Svetlana Tikhanovskaya, che ha cercato di partecipare alle elezioni presidenziali[13]. Chi ne è escluso, perché in prigione o in esilio, non ha più voce[14].

Svetlana Tikhanovskaya ha deciso da sola di indire uno sciopero generale, non preparato da alcuna organizzazione, ed il cui unico risultato è stato l’arresto di decine di sindacalisti[15]. Poi ha negoziato con Lukashenko, e non ne è sortito nulla. Continua ad incontrare politici internazionali[16], appare sui giornali occidentali, ma in Bielorussia non cambia nulla, e lei tiene la propria strategia per sé stessa[17]. Il risultato è che Svetlana Tikhanovskaya ha un progetto[18], ed il Comitato organizzativo della Conferenza del Forum bielorusso delle forze democratiche, diretto da Tsepkalo, ne ha un altro, diverso[19].

L’8 e 9 agosto, a Vilnius, Svetlana Tikhanovskaya ha organizzato la conferenza “Nuova Bielorussia”, che ha riunito l’intera opposizione – tranne Valeriy Tsepkalo[20]. Sua moglie Veronika, in un discorso pieno di risentimento, ha accusato Svetlana di mancanza di trasparenza, di aver creato una “bot-farm” che odia lei e altri attivisti, e si è lamentata del fatto che i rappresentanti di Tikhanovskaya non siano venuti al Forum delle forze democratiche a Berlino, che era stato organizzato dalla famiglia Tsepkalo[21]. Veronika è diventata così la principale critica di Svetlana Tikhanovskaya[22] che, rispondendo alle accuse[23], ha annunciato la formazione di un Gabinetto congiunto di transizione per i prossimi sei mesi: un “organo esecutivo collettivo” delle forze democratiche che dovrà “proteggere la sovranità e l’indipendenza della Bielorussia e garantire il passaggio dalla dittatura alla democrazia”[24].

Tikhanovskaya ha nominato quattro ministri: Pavel Latushko (ex-diplomatico ed ex-direttore del Teatro Kupalov[25]); Aleksandr Azarov, capo dell’associazione di sicurezza BYPOL, nominato ministro per il ripristino dell’ordine pubblico[26]; Valeriy Kovalevskyi, responsabile degli affari esteri, ex-diplomatico negli Stati Uniti ed ex-consulente per la Banca Mondiale[27]. Ma la sorpresa principale è la nomina del tenente colonnello della riserva delle truppe aviotrasportate, l’ex generale della 38ª Brigata d’assalto aviotrasportata di Brest, Valeriy Sakhashchyk: sarà responsabile della sicurezza nazionale[28]. L’analista Aleksandr Klasskovski spiega la decisione come una mera presa di posizione contro gli Tsepkalo, che non influenza in alcun modo la situazione in Bielorussia[29].

L’unica struttura funzionante è BYPOL[30], un’organizzazione composta da membri dei servizi di sicurezza bielorussi che, apparentemente, raccoglie “prove dei crimini del regime di Lukashenko e conduce indagini su di essi”, ed organizza Peramoha, una milizia popolare clandestina[31]. Tutto sotto il comando di Tikhanovskaya.

Quanto alle relazioni con la Russia, di cui il movimento ha fantasticato a lungo, non ci sono fatti tangibili. Tsepkalo è l’unico attivista bielorusso ad aver lasciato il paese non per andare in Polonia o nelle repubbliche baltiche, ma a Mosca – ed anche lui è stato poi costretto a scappare in Grecia[32]: la notte delle elezioni presidenziali del 9 agosto 2020 si trovava nei pressi dell’ambasciata bielorussa a Mosca[33]. Ma nessuno dei funzionari russi gli ha voluto parlare, mentre ricevono regolarmente i leader leali a Lukashenko[34].

Cosa sta accadendo

Putin e Lukashenko durante una partita della Night Hockey League a Rosa Khutor, vicino a Sochi[35]

Cominciamo dall’economia. Sta cadendo a pezzi. Il PIL è sceso del 4.2% in sei mesi e il processo sta accelerando. Gli esperti non vedono motivi per una rapida ripresa dalla recessione[36]: in primis, il regime si scontra con le sanzioni occidentali, che sono gravi e durature, che sono state decise di fronte alla repressione delle proteste[37]. Poi, il 24 febbraio 2022, la Russia ha attaccato l’Ucraina, e nonostante le assicurazioni di Lukashenko, che giura che l’esercito bielorusso non sia coinvolto, la comunità internazionale considera Minsk complice dei crimini di guerra di Putin e, tre giorni dopo l’invasione, ha annunciato nuove sanzioni che colpiscono il commercio di prodotti petroliferi, tabacco, legno, cemento e acciaio[38] (più 120 pagine di altri prodotti specifici[39] ed un centinaio di società e persone colpite dall’embargo[40]).

In più, l’economia bielorussa ha bisogno di profonde riforme, poiché è ancora governata nella maniera sovietica: come può crescere? Lukashenko odia la parola “riforme”, e solo raramente concedeva qualche miglioramento. Ma dall’inizio delle proteste, tutto ciò è finito, e Lukashenko ha iniziato ad attaccare gli uomini di affari e i lavoratori dell’IT che, secondo lui, si sono venduti all’Occidente, ma che sono l’unico vero prodotto di importazione rilevante del paese[41]. Tra il 2014 ed il 2020, l’Unione Europea aveva investito 170 milioni di euro in progetti congiunti nella protezione ambientale, nelle dogane e nel settore dell’energia: erano state negoziate agevolazioni per i visti ed è stato organizzato un programma per gli studenti. Tutto ciò è finito immediatamente dopo le elezioni del 2020[42].

Bruxelles nega alla Bielorussia l’accesso ai mercati finanziari dell’Unione, vieta i contratti di assicurazione e riassicurazione con imprese e istituzioni statali bielorusse e ha bloccato i pagamenti della Banca europea per gli investimenti[43]. Inutile attendere aiuti da Mosca: anche la Russia è duramente colpita dalle sanzioni, e l’unica cooperazione cui è interessata è quella militare[44].

Ma questi sono i dati facilmente misurabili. I danni maggiori, incalcolabili ed invisibili, sono quelli causati da una repressione sconosciuta fin dai tempi di Stalin, e che non smette, perché la paranoia del regime non crede ancora di aver stanato tutti i dissidenti[45]. Decine di migliaia di giovani, che non vedono più una prospettiva, sono fuggiti oltre confine: per lo più persone istruite, talentuose e moderne – un fiume che non si arresta[46]. Lukashenko, invece, è convinto che chi vive in esilio si sia pentito: “Il mio consiglio è di tornare a casa, pentirsi e mettersi in ginocchio. Pagate per i danni che avete fatto, almeno in parte, perché [per compensare] ciò che avete fatto non basteranno né le vostre proprietà né tutto ciò che avete guadagnato durante la vostra vita”[47].

Dall’altro lato, i bielorussi che vorrebbero lasciare il paese continuano ad avere i problemi con i visti (Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Svezia e Finlandia hanno sospeso il rilascio dei visti per i bielorussi[48]), ed il governo di Minsk ha chiuso i conti all’estero (diversi bielorussi residenti in Ucraina hanno segnalato il blocco dei conti nelle banche ucraine di Privatbank, FUIB, Ukrsibbank e Pivdenniy[49]). Paradossalmente, molti bielorussi che sono riusciti a lasciare il paese iniziano ora ad avere problemi, perché Lukashenko sostiene Putin, e ciò scatena, specie in Ucraina, reazioni razziste: espulsioni forzate, difficoltà nell’ottenere i documenti, minacce, vetri delle macchine spaccati, rifiuto di affittare un alloggio, semplicemente “perché sei bielorusso”[50].

Mercenari del Wagner Group russo arrestano cittadini bielorussi che cercano di lasciare il paese[51]

Coloro che vivono all’estero e visitano i parenti in Bielorussia rischiano di essere arrestati dalle forze di sicurezza. Chiunque abbia partecipato alle proteste o le abbia sostenute (semplicemente abbandonando il paese) può essere sulla lista dei ricercati[52]. La criminalità è in aumento, ma nessuno se ne occupa, perché il compito principale della polizia è quello di reprimere qualsiasi protesta, arrestando il numero più grande possibile di critici del regime[53]: 35’000 persone tra l’estate del 2020 e quella del 2021, ancora di più nell’anno successivo[54].

L’attività politica, se non è di gradimento del regime, è proibita e violentemente repressa: il Paese è stato trasformato in una grande prigione a cielo aperto[55]. Gli oppositori del regime sono trattati come animali. Le forze di sicurezza li deridono e li picchiano a sangue. I prigionieri politici sono sottoposti a un inferno, privati anche del minimo che spetta ai detenuti[56]. Alla fine di luglio, 1264 persone erano riconosciute come prigionieri politici. Valeriy Tsepkalo ha proposto di ricomprare i prigionieri politici da Lukashenko, sopratutto le donne. Secondo alcuni esperti, Lukashenko potrebbe accettare una soluzione del genere in cambio di un alleggerimento delle sanzioni – e i soldi, secondo Tsepkalo, dovrebbero venire da quelli pagati dall’Occidente all’ufficio di Svetlana Tikhanovskaya[57].

Il 21 luglio 2022 è entrata in vigore la legge[58] che introduce il procedimento speciale (in contumacia) nei processi penali contro imputati che si trovano fuori dalla Bielorussia[59]. Il capo del Comitato Investigativo afferma esplicitamente che uno dei compiti di questi tribunali è la confisca delle proprietà dei politici e degli attivisti che hanno lasciato il paese[60]. In questo modo si tiene un processo senza difesa, che trasforma i critici del regime in criminali condannati.

Tra loro ci sono Svetlana Tikhanovskaya (il processo penale contro di lei è stato aperto dalla Procura Generale nel marzo del 2022[61]), i politici Pavel Latushko e Volha Kovalkova, il presidente del comitato di sciopero di MTZ Siarhei Dyleuski e altre persone influenti, come il blogger Anton Motolko, l’anarchico Roman Khalilov, Valeriy Tsepkalo, i membri di Bypol, la cantante Angelika Agurbash, i dirigenti della Fondazione bielorussa per la solidarietà sportiva, gli atleti olimpionici Alexandra Gerasimeni e Alexander Opeikin[62]. Tutto ciò che è veramente bielorusso – dai simboli ai libri – è perseguitato senza pietà. I media nazionali indipendenti sono stati chiusi[63] e la propaganda russa e filorussa regna sovrana[64]. Una catastrofe: la Bielorussia è ripiombata nello stalinismo e, per certi versi, nel Medioevo[65].

Il confine della paura

17 febbraio 2022: cinque giorni prima dell’invasione, Lukashenko ispeziona le truppe bielorusse al confine[66]

La lunghezza del confine bielorusso-ucraino è di 1084 chilometri: da un lato le regioni di Gomel e Brest, dall’altro Volyn, Rivne, Kyiv e Chernihiv: un confine minato dal regime di Minsk, che già dal 2014 ha rafforzato la presenza militare al confine[67]. Gli ucraini si preparano al peggio, visti i continui incontri tra Putin e Lukashenko[68], i bombardamenti che hanno colpito il territorio di Bielorussia[69] e le dichiarazioni di Lukashenko di pieno appoggio all’invasione[70].

Secondo gli esperti, Lukashenko non vuole combattere (è pericoloso per lui, e vuole sopravvivere a Putin[71]) e sostiene che risponderà al fuoco solo se aggredito[72]. Svetlana Tikhanovskaya, invece, afferma che ci sono almeno 1500 bielorussi che combattono contro la Russia, e tanti altri verranno più tardi[73]. Secondo il Ministero della Difesa russo, dall’inizio della guerra sono arrivati in Ucraina 233 volontari dalla Bielorussia. Di questi, 85 sono stati “eliminati” e 82 “sono ripartiti”. Al 5 agosto, Mosca stimava in 66 il numero dei volontari bielorussi[74]. L’11 agosto l’Ucraina ha inserito due bielorussi nell’elenco dei prigionieri da scambiare; il reggimento Kalinovsky li considera morti. Secondo gli ultimi dati, 11 bielorussi sono stati uccisi in Ucraina[75].

Secondo l’intelligence ucraina, la Russia vuole provocare un attacco alla Bielorussia[76], bombardando l’Ucraina dal territorio bielorusso[77]. I primi voli dei bombardieri russi decollati dal territorio bielorusso risalgono al 25 giugno[78]. Inoltre, i russi hanno ripreso a utilizzare i complessi operativo-tattici bielorussi Iskander-M. Mosca utilizza anche le infrastrutture bielorusse (l’aeroporto di Zyabrovka[79]) per trasferire truppe, schierare missili e curare i militari feriti[80].

Per la Federazione Russa, l’ingresso della Bielorussia nella guerra potrebbe essere fondamentale, visto che inizia ad esaurire le proprie forze. Lukashenko dovrebbe tagliare le vie di rifornimento dell’Ucraina e costringere parte dell’esercito di Kiev a spostarsi ad est. Non gli importa se l’esercito bielorusso verrà sconfitto[81]. Se le provocazioni non funzionano, c’è il rischio che Russia pianifichi un attacco terroristico sul territorio bielorusso (per esempio a Mozyr) e sostenere che siano stati gli ucraini. Uno scenario usato in Cecenia per “motivare” i bielorussi, che non sono interessati in una “operazione speciale” sotto la lettera “Z” per sacrificare la propria vita e quella dei loro figli[82]. La propaganda suona la fanfara: dalle zone di confine giungono notizie di detenzioni di massa, voli di droni, rafforzamento militare, approvvigionamento di sacchi per cadaveri, e continui appelli ai bielorussi a non entrare in guerra[83].

La possibile fusione con la Russia

A Lukashenko non basta l’afflusso di migranti al confine con la Polonia: ora minaccia di interrompere il transito del gas verso l’UE[84], come nella vignetta di vignettista in esilio Sergei Elkin[85]

É molto difficile dire di “no” se si dipende economicamente e politicamente al 100% da Putin e si hanno le truppe pronte a partire. Quando è stato chiaro che la guerra non si sarebbe conclusa vittoriosamente in pochi giorni, Lukashenko ha capito che l’invasione non significa nulla di buono per sé, per il suo regime e per l’economia bielorussa[86]. Secondo i sondaggi di opinione, la maggioranza della società bielorussa è nettamente contraria alla partecipazione alla guerra. Ed è molto difficile ignorarlo, anche se si è un despota e un autocrate[87]. Il dittatore sa benissimo che, se attaccherà, dopo comanderà Mosca. Lukashenko è l’ultimo ostacolo sul percorso di Putin verso la creazione dello Stato dell’Unione, firmato nel dicembre del 1999[88].

Nel gennaio del 2022 Russia e Bielorussia hanno tenuto un’esercitazione chiamata “Allied Resolve-2022” (svolta quest’anno su cinque poligoni e quattro campi di aviazione)[89]. Purtroppo già da questi movimenti si poteva prevedere gli eventi di fine febbraio (come ha fatto il Dipartimento di Stato americano, ordinando ai familiari dei funzionari dell’ambasciata a Minsk di lasciare il Paese[90]). L’osservatore Artem Shraibman scrive in un articolo per il Carnegie Moscow Center che “non c’è mai stato un numero così elevato di militari russi sul territorio bielorusso nell’intera storia post-sovietica”. Il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha stimato il loro numero in 30’000 unità. In più sono state inviati caccia SU-35, gli aerei d’attacco SU-25SM, i sistemi di difesa aerea S-400 e Pantsir-S, i complessi operativo-tattici Iskander e altro ancora[91]. Se l’esercito bielorusso entra in guerra, diventa automaticamente subordinato allo Stato Maggiore della Federazione Russa[92].

Per questo Putin insiste. Ci sono differenze importanti tra Russia e Bielorussia, ma se Lukashenko non accontenta Putin, nessuno può immaginare il suo destino. Se in Occidente si promette a Lukashenko di rimanere a capo di qualche consiglio di Stato o di un capo di Stato nominale, credetemi, domani la politica di Minsk cambia in un battibaleno. E Lukashenko potrebbe cercare di spingere le truppe russe fuori dal territorio bielorusso. Ma finora Lukashenko è preoccupato per l’economia. Deve contrattare sconti su petrolio e gas, il rifinanziamento di vecchi prestiti e delle concessioni logistiche: accesso ai porti russi, programmi di sostituzione delle importazioni russe, commesse statali, tutte cose per cui bisogna offrire qualcosa in cambio: il sostegno alla guerra[93].

Il progetto di “Stato dell’Unione” è nato alla fine degli anni 1990 ed è stato firmato da Boris Yeltsin e il giovane Lukashenko. A quei tempi l’integrazione non prevedeva la creazione di uno Stato unitario, ma solo un’alleanza tra due paesi sovrani – ma ora, sotto la pressione dell’intervento militare in Ucraina, le cose sono cambiate[94]. Nel settembre del 2021, dopo i colloqui con Putin, il presidente della Bielorussia ha dovuto accettare l’integrazione con la Russia. Come è stato detto in conferenza stampa, per il momento le questioni dell’integrazione politica e della moneta unica sono sospese[95].

Girano voci su un possibile referendum a settembre, con cui i bielorussi dovrebbero accettare la fusione con la Russia, parallelamente a simili referendum nelle cosiddette repubbliche di Lugansk, Donetsk e degli altri territori ucraini controllati militarmente dai russi[96]. Per la Russia è importante che la Bielorussia rimanga un paese alleato sul confine occidentale più sensibile, quello con la NATO – un paese che non sia tra quelli che aspirano a far parte dell’Unione Europea. Si tratta di un problema di sicurezza: per questo, Mosca non può permettere che a Minsk si svolgano elezioni presidenziali in cui vinca un candidato che normalizzi le relazioni con le democrazie occidentali.

Chi scappa, da dove scappa

I migranti al confine con la Polonia[97]

La situazione dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia si è aggravata all’inizio del novembre 2021. Numerosi rifugiati, bloccati nelle campagne della Bielorussia, hanno cercato per settimane di superare il confine con l’Unione Europea[98] – un confine lungo 418 chilometri, di cui 186 di terraferma. Varsavia ha costruito, spendendo 366 milioni di euro, circa 60 chilometri di muro per impedire l’entrata dei migranti[99]. Il ministro degli Esteri polacco, Zbigniew Rau, sostiene che Lukashenko ha provocato la crisi con il sostegno della Russia[100]. L’Unione Europea ha reagito subito, e all’inizio di dicembre nuove sanzioni sono state introdotte, contro 17 persone e 11 società, coinvolte nel trasporto di migranti (dalla Siria, dall’Iraq e da altri paesi africani) alla frontiera polacca: nella lista c’è la compagnia statale aerea bielorussa Belavia, e anche quella siriana, Cham Wings, che guadagna da Minsk in base ai migranti trasportati in Bielorussia[101].

A fine marzo la Bielorussia ha reagito alla situazione e ha chiuso uno dei campi di accoglienza, “Bruzgi”, allestito al confine con la Polonia per i cittadini del Medio Oriente: “Tutti gli stranieri che si trovavano temporaneamente nel centro di trasporto e logistica lo hanno lasciato”. Alcune persone sono volate in Iraq, altre attendono il loro ritorno a casa in alberghi e sanatori sparsi sul territorio bielorusso. Secondo Interfax, ultimamente nel campo si trovavano circa 400 migranti[102]. Una mossa necessaria, perché con l’invasione russa, più di 40’000 ucraini sono entrati in Bielorussia e, da lì, sono andati in Polonia[103], dove hanno richiesto l’asilo oltre 1,2 milione di persone in fuga dalla guerra[104]. Il parlamento polacco garantisce ai cittadini ucraini l’accesso al mercato del lavoro e alle cure mediche, il diritto all’istruzione e altri benefici sociali, in conformità con le direttive dell’Unione Europea[105]. Ma è il popolo polacco che compie lo sforzo maggiore, perché la maggioranza dei rifugiati viene ospitata nelle case private[106].

In questa situazione il popolo polacco non ha più alcuna pietà per i profughi di altre aree di guerra. L’espulsione forzata dei migranti arrestati dopo l’ingresso illegale in Polonia, rimandati sul suolo bielorusso, avviene spesso di notte, per evitare di essere scoperti dalle guardie di frontiera bielorusse. Nessuna eccezione: tra questi migranti spesso ci sono bambini e donne incinte[107]. Le Nazioni Unite criticano questa disparità di trattamento e l’uso di cannoni d’acqua contro i migranti non slavi[108], ed invitano la Polonia a rivedere la sua legislazione sui migranti e di fermare l’espulsione forzata[109].

Allo stesso tempo, il Commissario di Bruxelles per gli Affari interni, Ilva Johansson, che ha visitato il confine tra Lituania e Bielorussia nel gennaio del 2022, sottolinea che l’espulsione dei migranti è illegale: “Le persone hanno il diritto di chiedere asilo”. Secondo le organizzazioni umanitarie, circa 8200 persone sono state espulse solo al confine tra la Lituania e la Bielorussia[110]. Per la maggior parte dei migranti, l’obiettivo finale è la Germania, che denuncia il fatto che nel solo mese di ottobre 4900 migranti sono arrivati dalla Bielorussia e dalla Polonia: tutti i clandestini catturati dalle autorità tedesche avevano dei passaporti con il timbro delle guardie di frontiera bielorusse[111].

Questo è un altro segnale di un altro profondo insegnamento della guerra in Ucraina. Vladimir Putin vuole impedire (per motivi comprensibili) che tutti gli ex alleati degli anni dell’Unione Sovietica divengano amici dell’Occidente e si mettano in fila per diventare cittadini europei. Ma questo è un fatto incontrovertibile: il legame storico, etnico, sociale, culturale e religioso tra i paesi dell’Unione Europea e gli slavi è fortissimo, e per noi la gente che viene da Est fa parte della nostra famiglia di popoli.

Per questo motivo, se Putin sposta la frontiera europea verso Est, ottiene un risultato inatteso: la popolazione si sposta in massa verso ovest, iniziando da coloro che sono la forza propulsiva di una nazione: gli operai specializzati, le famiglie con bambini, gli intellettuali, i pacifisti – tutti coloro che, piuttosto che vivere in una dittatura sempre più simile a quella nordcoreana, correndo il rischio di essere arrestati e torturati per un nonnulla, o costretti ad imbracciare le armi contro paesi fratelli, preferiscono rischiare la vita e scappare – perché sanno benissimo dove avranno una chance per una vita diversa e migliore.

[1] https://ibiworld.eu/2020/09/10/ecco-le-tre-ragazze-che-potrebbero-salvare-la-bielorussia/ ; https://ibiworld.eu/2020/12/13/lo-strazio-degli-abbandonati-la-bielorussia-non-si-arrende-al-tiranno/
[2] https://www.the-village.me/village/city/whatsgoingon/292815-2-years
[3] https://ibiworld.eu/2020/09/10/ecco-le-tre-ragazze-che-potrebbero-salvare-la-bielorussia/
[4] https://ibiworld.eu/2020/09/10/ecco-le-tre-ragazze-che-potrebbero-salvare-la-bielorussia/ ; https://ibiworld.eu/2020/12/13/lo-strazio-degli-abbandonati-la-bielorussia-non-si-arrende-al-tiranno/
[5] https://news.zerkalo.io/economics/18759.html?tg
[6] https://news.zerkalo.io/life/19285.html?popular_desktop=
[7] https://lenta.ru/news/2022/05/24/kolesnikova/
[8] https://lenta.ru/news/2022/06/18/tihonovskaya/ ; https://lenta.ru/news/2022/03/26/biden_tikh/
[9] https://www.interfax.ru/world/776552
[10] https://www.the-village.me/village/city/city-interview/292703-ed-babariko
[11] https://www.dw.com/ru/veronika-cepkalo-my-sozdali-sovet-kotoryj-ocenivaet-kontent-nezavisimyh-smi/a-62755093
[12] https://news.zerkalo.io/economics/18759.html?tg
[13] https://lenta.ru/news/2022/07/28/tsepkalo/
[14] https://news.zerkalo.io/economics/18759.html?tg
[15] https://www.dw.com/ru/svetlana-tihanovskaja-objavila-obshhenacionalnuju-zabastovku-s-26-oktjabrja/a-55393650
[16] https://lenta.ru/news/2022/03/26/biden_tikh/ ; https://lenta.ru/news/2022/06/18/tihonovskaya/ ; https://tsikhanouskaya.org/ru/events/news/bde9c6d0998470b.html
[17] https://news.zerkalo.io/economics/18759.html?tg
[18] https://news.zerkalo.io/economics/13495.html
[19] https://belarusforum.org/ru/
[20] https://news.zerkalo.io/economics/19515.html?popular_desktop=
[21] https://www.dw.com/ru/perestante-rugatsja-ili-kak-oppozicija-belarusi-pytaetsja-obedinitsja/a-62750017
[22] https://www.dw.com/ru/veronika-cepkalo-my-sozdali-sovet-kotoryj-ocenivaet-kontent-nezavisimyh-smi/a-62755093
[23] https://tsikhanouskaya.org/ru/events/news/ee8158992ccbdac.html
[24] https://www.dw.com/ru/kabinet-tihanovskoj-kto-jeti-ljudi-i-smogut-li-oni-smestit-lukashenko/a-62771177
[25] https://www.dw.com/ru/pavel-latushko-kancler-angela-merkel-govorila-s-grazhdaninom-aleksandrom-lukashenko/a-59869355
[26] https://belsat.eu/ru/tag/aleksandr-azarov/ ; https://belsat.eu/ru/news/11-10-2021-byvshij-sledovatel-gubopik-azarov-o-tom-kak-eto-podrazdelenie-voyuet-s-belorusskim-narodom/
[27] https://kyky.org/hero/eks-sotrudnik-mida-kotoryy-dvazhdy-otsidel-v-tyurme-i-brosil-rabotu-v-vashingtone-tenevoy-ministr-tihanovskoy-kovalevskiy-dal-otkrovennoe-intervyu-kyky ; https://www.dw.com/ru/kabinet-tihanovskoj-kto-jeti-ljudi-i-smogut-li-oni-smestit-lukashenko/a-62771177
[28] https://www.dw.com/ru/kabinet-tihanovskoj-kto-jeti-ljudi-i-smogut-li-oni-smestit-lukashenko/a-62771177
[29] https://www.dw.com/ru/kabinet-tihanovskoj-kto-jeti-ljudi-i-smogut-li-oni-smestit-lukashenko/a-62771177
[30] Official web-site: https://bypol.org/en/
[31] https://news.zerkalo.io/economics/13495.html
[32] https://euroradio.fm/ru/semya-cepkalo-pereehala-iz-latvii-v-greciyu
[33] https://lenta.ru/articles/2021/09/10/putin_lukashenko/
[34] http://gaidukevichos.house.gov.by/ru/byography-ru/ ; https://lenta.ru/articles/2021/09/10/putin_lukashenko/
[35] https://lenta.ru/articles/2021/09/10/putin_lukashenko/
[36] https://money.onliner.by/2022/07/18/za-polgoda-vvp-belarusi-snizilsya-na-42
[37] https://charter97.org/ru/news/2020/8/14/389523/ ; https://tass.ru/mezhdunarodnaya-panorama/9204779?utm_source=ru.wikipedia.org&utm_medium=referral&utm_campaign=ru.wikipedia.org&utm_referrer=ru.wikipedia.org
[38] https://www.interfax.ru/business/824993 ; https://www.currenttime.tv/a/evrosoyuz-rasshiril-sanktsii-protiv-belarusi-iz-za-uchastiya-v-agressii-rossii-protiv-ukrainy/31732172.html
[39] https://www.dw.com/ru/sankcii-protiv-belarusi-za-vojnu-rf-v-ukraine-chto-zapretil-minsku-zapad/a-61002724 ; https://euneighbourseast.eu/ru/news/latest-news/repressii-v-belarusi-es-prinyal-novyj-paket-sankczij/ ; https://www.dw.com/ru/ssha-vveli-sankcii-protiv-belarusi-iz-za-sodejstvija-vtorzheniju-rf-v-ukrainu/a-60909144
[40] https://www.dw.com/ru/ssa-vvodat-vizovye-ogranicenia-protiv-100-dolznostnyh-lic-rezima-lukasenko/a-62760597
[41] https://ibiworld.eu/2020/09/10/ecco-le-tre-ragazze-che-potrebbero-salvare-la-bielorussia/
[42] https://www.dw.com/ru/ssa-vvodat-vizovye-ogranicenia-protiv-100-dolznostnyh-lic-rezima-lukasenko/a-62760597 diapositiva 16
[43] https://www.dw.com/ru/ssa-vvodat-vizovye-ogranicenia-protiv-100-dolznostnyh-lic-rezima-lukasenko/a-62760597 diapositiva 17
[44] https://www.the-village.me/village/city/news-city/292807-2-god-posle-vyborov
[45] https://www.dw.com/ru/boitsja-chto-ego-smetut-zachem-lukashenko-eshhe-bolshe-repressij/a-61605448
[46] https://www.the-village.me/village/city/news-city/292807-2-god-posle-vyborov
[47] https://www.youtube.com/watch?v=q8WPjKJdZeQ ; https://lenta.ru/news/2022/01/28/luka_oppoz/
[48] https://news.zerkalo.io/economics/15689.html?tg ; https://news.zerkalo.io/life/15230.html
[49] https://t.me/zerkalo_io/37655
[50] https://news.zerkalo.io/life/20038.html
[51] https://jamestown.org/program/russian-wagner-mercenaries-arrested-in-belarus/
[52] https://news.zerkalo.io/life/19290.html?popular_desktop=
[53] https://news.zerkalo.io/life/19290.html?popular_desktop=
[54] https://reliefweb.int/report/belarus/over-past-year-more-35000-people-have-been-arbitrarily-detained-belarus-special
[55] https://www.dw.com/ru/zachem-lukashenko-mstit-molodym-aktivnym-zhenshhinam/a-62487333
[56] https://www.the-village.me/village/city/news-city/292807-2-god-posle-vyborov
[57] https://www.dw.com/ru/torgovla-politzaklucennymi-opyt-gdr-dla-belarusi/a-62669026 ; https://www.dw.com/ru/valerij-cepkalo-vojna-v-ukraine-priblizhaet-pobedu-demsil-v-belarusi/a-61600142
[58] https://pravo.by/document/?guid=12551&p0=H12200199&p1=1&p5=0
[59] https://president.gov.by/ru/events/aleksandr-lukashenko-podpisal-zakon-ob-izmenenii-ugolovno-processualnogo-kodeksa-respubliki-belarus
[60] https://www.the-village.me/village/city/situation-city/292733-zaochnye-sudy?from=frontpage
[61] https://lenta.ru/news/2022/03/04/delo_tikhanovskaya/
[62] https://www.the-village.me/village/city/situation-city/292733-zaochnye-sudy?from=frontpage
[63] https://www.belta.by/society/view/shpilevskaja-nezavisimye-smi-v-belarusi-nuzhno-zaschischat-no-vnachale-pokazhite-mne-takoe-media-442481-2021/
[64] https://www.the-village.me/village/city/news-city/292807-2-god-posle-vyborov
[65] https://www.the-village.me/village/city/news-city/292807-2-god-posle-vyborov
[66] https://kyivindependent.com/regional/Does-Belarus-military-have-the-capacity-to-attack-Ukraine
[67] https://www.the-village.me/village/city/whatsgoingon/292723-chto-na-granice
[68] http://kremlin.ru/events/president/news/68460 ; https://www.rbc.ru/politics/25/06/2022/62b71c299a794707dde9ccda ; https://www.bbc.com/russian/news-60432491
[69] https://www.pravda.com.ua/rus/news/2022/07/2/7356018/
[70] https://www.interfax.ru/world/850177
[71] https://www.the-village.me/village/city/mind/292571-kak-belarus?from=newandbest
[72] https://www.pravda.com.ua/rus/news/2022/07/2/7356018/
[73] https://lenta.ru/news/2022/06/05/belowar/ ; https://www.corriere.it/economia/finanza/22_giugno_05/tikhanovskaya-le-sanzioni-minsk-vanno-tenute-rischio-repressione-piu-forte-29f6d020-e43a-11ec-8fa9-ec9f23b310cf.shtml
[74] https://news.zerkalo.io/life/19567.html
[75] https://news.zerkalo.io/life/19748.html
[76] https://www.facebook.com/photo/?fbid=340863681558392&set=a.230157752628986
[77] https://hromadske.ua/ru/posts/razvedka-raketnye-udary-s-territorii-belarusi-provokaciya-rossii-chtoby-zatyanut-belorusov-v-vojnu-protiv-ukrainy ; https://delo.ua/ru/politics/masstabnyi-raketnyi-obstrel-ukrainy-provokaciya-rossii-s-celyu-vtyagivaniya-belarusi-v-voinu-gur-400248/
[78] https://hromadske.ua/ru/posts/nochnye-obstrely-ukrainy-massovye-zapuski-raket-zafiksirovali-s-territorii-belarusi
[79] https://www.youtube.com/watch?v=GPmVbjWUzdo https://www.the-village.me/village/city/whatsgoingon/292723-chto-na-granice
[80] https://hromadske.ua/ru/posts/razvedka-raketnye-udary-s-territorii-belarusi-provokaciya-rossii-chtoby-zatyanut-belorusov-v-vojnu-protiv-ukrainy
[81] https://www.the-village.me/village/city/mind/292571-kak-belarus?from=newandbest
[82] https://www.the-village.me/village/city/mind/292571-kak-belarus?from=newandbest
[83] https://www.the-village.me/village/city/whatsgoingon/292723-chto-na-granice
[84] https://www.dw.com/ru/sankcii-protiv-belarusi-za-vojnu-rf-v-ukraine-chto-zapretil-minsku-zapad/a-61002724 ; https://newprospect.ru/authors/267/
[85] https://www.severreal.org/a/iz-rossii-uehal-izvestnyy-hudozhnik-sergey-yolkin/31801384.html
[86] https://www.the-village.me/village/city/mind/292571-kak-belarus?from=newandbest
[87] https://www.the-village.me/village/city/mind/292571-kak-belarus?from=newandbest
[88] https://bit.ly/3P7F8TZ
[89] https://www.dw.com/ru/fevralskie-voennye-uchenija-rossii-i-belarusi-chto-o-nih-izvestno-a-chto-net/a-60700969
[90] https://www.washingtonpost.com/national-security/2022/02/02/putin-belarus-ukraine/
[91] https://www.dw.com/ru/fevralskie-voennye-uchenija-rossii-i-belarusi-chto-o-nih-izvestno-a-chto-net/a-60700969
[92] https://www.the-village.me/village/city/mind/292571-kak-belarus?from=newandbest
[93] https://www.the-village.me/village/city/mind/292571-kak-belarus?from=newandbest
[94] https://lenta.ru/articles/2021/09/10/putin_lukashenko/
[95] https://lenta.ru/articles/2021/09/10/putin_lukashenko/
[96] https://www.corriere.it/economia/finanza/22_giugno_05/tikhanovskaya-le-sanzioni-minsk-vanno-tenute-rischio-repressione-piu-forte-29f6d020-e43a-11ec-8fa9-ec9f23b310cf.shtml
[97] https://news.un.org/ru/story/2021/09/1409442
[98] https://www.dw.com/ru/migranty-na-granice-belarusi-i-polshi-chto-mogut-sdelat-es-i-nato/a-59781718
[99] https://www.dw.com/ru/polsha-uzhe-postroila-60-kilometrov-zabora-na-granice-s-belarusju/a-61719015
[100] https://www.dw.com/ru/glava-mid-polshi-lukashenko-sprovociroval-krizis-pri-podderzhke-rf/a-60035806
[101] https://www.dw.com/ru/es-vvodit-sankcii-za-provoz-migrantov-cherez-belarus/a-59991026
[102] https://www.dw.com/ru/v-belarusi-zakryli-lager-dlja-migrantov-na-granice-s-polshej/a-61207856
[103] https://smartpress.by/news/26469/
[104] https://www.bbc.com/news/world-60555472
[105] https://news.un.org/ru/story/2022/07/1428612
[106] https://news.un.org/ru/story/2022/07/1428612
[107] https://www.belta.by/politics/view/vne-zavisimosti-ot-vremeni-sutok-i-pogodnyh-uslovij-spetsdokladchik-oon-o-tom-kak-vydvorjali-migrantov-515970-2022/
[108] https://www.belta.by/society/view/etot-instrument-absoljutno-neadekvaten-i-neproportsionalen-spetsdokladchik-oon-ob-ispolzovanii-polshej-515963-2022/
[109] https://www.belta.by/politics/view/spetsdokladchik-oon-prizval-polshu-peresmotret-svoe-zakonodatelstvo-v-otnoshenii-migrantov-515980-2022/ ; https://news.un.org/ru/story/2022/07/1428612
[110] https://www.dw.com/ru/evrokomissar-zajavila-o-dejeskalacii-na-granice-mezhdu-stranami-es-i-belarusju/a-60518912
[111] https://www.dw.com/ru/es-vvodit-sankcii-za-provoz-migrantov-cherez-belarus/a-59991026 , diapositiva 11 ; https://www.dw.com/ru/policija-frg-soobshhila-o-tysjachah-zaderzhannyh-na-granice-nelegalov/a-59688089

TAG: #GuerrainUcraina, Bielorussia, Lukashenko, migranti, Polonia, vladimir putin
CAT: diritti umani

Nessun commento

Devi fare per commentare, è semplice e veloce.

CARICAMENTO...