Decreti da un altro pianeta

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22 Settembre 2023

Non so quale sia la musa ispiratrice dei soloni del nostro governo ma, leggendo il decreto Piantedosi già in vigore, resto stupefatto dall’idiozia che questo decreto pervade. E pure controfirmato da Carlo Nordio e Giancarlo Giorgetti, che si associano a questo delirio senza confronti.

Il richiedente asilo, secondo codesto decreto nuovo di zecca, per non finire in un CPR, deve avere con sé una somma di 5000 euro da versare «in un’unica soluzione mediante fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa ed è individuale e non può essere versata da terzi». Naturalmente non basta. Deve anche dimostrare di avere un alloggio adeguato dove stare in Italia, magari ai Parioli o nel quadrilatero milanese, perché no, della somma sufficiente per il rimpatrio (!) e, ciliegina sulla torta, dei mezzi di sussistenza minimi necessari, a persona. Tutto questo per i cittadini estranei all’Unione Europea, quindi anche gli svizzeri, per esempio, che forse sono gli unici che potrebbero rispondere ai requisiti. Ah, certo, anche quelli degli Emirati, che però arriverebbero col jet personale e non coi barconi.

Questo decreto dà la misura dello scollamento dalla realtà del nostro attuale governo. Ma d’altronde anche Michaela Biancofiore additava ieri Dubai come luogo di grande civiltà.

Giorni fa avevo postato l’intervista fatta dalla RAI a quel profugo che aveva perso moglie e figlia nel deserto libico e che era stato totalmente derubato dalle guardie di frontiera tunisine. Con una lista di disavventure che i romanzi picareschi del Settecento sono un nulla, solo che alla fine del romanzo picaresco il malcapitato viene comunque premiato dalla vita. Più necessario che per uno così l’asilo non potrebbe essere. Invece, secondo codesto decreto Piantedosi, lo sventurato sarebbe da rispedire indietro perché privo di tutti i requisiti.

Non so quale potrebbe essere la maniera di prendere in mano la situazione anziché farla degenerare sempre più, perché poi questo succederà e, quando succederà, non sarà senza morti e feriti.

Forse l’intervento del Presidente della Repubblica, la massima carica dello Stato che dica che questo decreto è anticostituzionale? Ci vuole una manifestazione di forza?

Io spronerei TUTTI gli stranieri oggi residenti in Italia e con passaporto italiano a interrompere ogni loro lavoro in questo paese: sciopero a oltranza. Vorrei vedere quante cose si fermerebbero, perché gli stranieri extra UE che ormai si sono stabilizzati in questo paese aiutano la vita del paese stesso, in maggioranza. Non è possibile far questo, esigere questo da chi fugge perché privo di tutto, avendo perso ogni cosa in un bombardamento, dopo un’epidemia, dopo un’incursione armata o semplicemente perché le guardie di frontiera tunisine, algerine o libiche li hanno derubati per poi abbandonarli nel deserto.

Quale dimostrazione di grandeur l’Italia vuol dare a queste persone? Perché poi queste persone dovrebbero essere grate dopo essere state trattate come animali i vendita a una fiera?

Risulta difficile capirlo a chi ha sempre visto i confini come un limite stupido, un limite immaginario creato per dividere e per soggiogare i più deboli. Perché queste masse che si accalcano ai nostri confini sono persone deboli, non invasori, non terroristi, non delinquenti. Forse ce ne sarà anche qualcuno ma dubito che la moglie e la figlia di quel poveretto, e anche lui, lo fossero. E gli afgani, abbandonati dalla NATO ai talebani? E i siriani, a cui è stato bombardato tutto? Gli si chiedono 5000 euro di caparra? Piantedosi ma chi ti ci ha messo lì, da dove vieni? Meloni, ma stiamo scherzando?

TAG: accoglienza, asilo, decreto piantedosi, deserto, Giorgetti, Meloni, migranti, nordio
CAT: diritti umani, immigrazione

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