L’antisemitismo e la Chiesa di Trieste

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29 Novembre 2019

Non si può relegare a semplice sproloquio di un tradizionalista senza cultura religiosa. Da tempo un personaggio pubblico, un consigliere comunale di Trieste eletto con la Lega (oggi indipendente), racconta ai suoi elettori che i veri cattolici devono essere antisemiti (oltre che omofobi e islamofobi), parla di un papa succube della massoneria e di ricchi ebrei, e da ultimo nega l’identità ebraica di Gesù.

La diocesi di Trieste, la città del discorso di Mussolini del settembre 1938 e della Risiera di San Sabba, è molto loquace contro tanti presunti pericoli per la Chiesa (il vescovo è perfino giunto a definire il Pride del capoluogo “discriminatorio contro il popolo cristiano”), ma mostra, almeno finora, una certa timidezza nel deplorare questa propaganda che diffonde antisemitismo facendosi scudo della Chiesa. Non tacque un altro vescovo triestino, mons. Antonio Santin, che, sia pure nei limiti del contesto fortemente antigiudaico e preconciliare, ebbe un po’ più di coraggio di fronte al fascismo.

 

TAG: antisemitismo, Chiesa, trieste
CAT: discriminazioni, Trieste

3 Commenti

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  1. andrea-lenzi 4 anni fa

    L’Antisemitismo e l’omofobia della lega cattolica in realtà sono coerenti con quanto fatto/detto dai cristiani per 2000 anni.

    I post di Tuach rappresentano idee e comportamenti possibili solamente perché l’autore è stato indottrinato, e sono emblematici del perché la superstizione religiosa sia un male per la società.

    È questa la norma da 2000 anni, mentre la (blanda) tolleranza da parte di alcuni credenti è un’eccezione, ieri come oggi;
    senza contare che chi non si oppone è complice, ed i moderati raramente si oppongono

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  2. andrea-lenzi 4 anni fa

    È indispensabile chiamarla col suo nome, superstizione, ed allontanarla dalla scuola di modo da avere futuri adulti non condizionati dalla propaganda cattolica, anche se di tanto in tanto tale propaganda si mostri più “tollerante” rispetto al passato, come col papa attuale, che però non si può allontanare di molto dalla crudele ed assurda bibbia ed infatti ancora oggi a causa dei cristiani non abbiamo una legge sull’eutanasia, l’aborto è reso difficile, il matrimonio gay è impossibile, i chirurghi non possono fare pratica sui cadaveri ma solamente su pazienti vivi la cremazione è resa difficile (perché il corpo deve risorgere) e la lista è lunga.

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  3. andrea-lenzi 4 anni fa

    L’Antisemitismo e l’omofobia della lega cattolica in realtà sono coerenti con quanto fatto/detto dai cristiani per 2000 anni.

    Idee e comportamenti come quelli di Tuiach sono molto comuni e sono possibili solamente perché l’autore è stato indottrinato ed emblematici del perché la superstizione religiosa sia un male per la società.

    Queste idee e comportamenti sono la norma da 2000 anni, mentre la (blanda) tolleranza da parte di alcuni credenti è un’eccezione, ieri come oggi;
    senza contare che chi non si oppone è complice, ed i moderati raramente si oppongono.

    È indispensabile chiamarla col suo nome, superstizione, ed allontanarla dalla scuola di modo da avere futuri adulti non condizionati dalla propaganda cattolica.

    Ancora oggi a causa dei cristiani non abbiamo una legge sull’eutanasia, l’aborto è reso difficile, il matrimonio gay è impossibile, i chirurghi non possono fare pratica sui cadaveri ma solamente su pazienti vivi la cremazione è resa difficile (perché il corpo deve risorgere) e la lista è lunga.

    Di tanto in tanto rimediano alle ingiustizie che hanno creato e tutti se ne compiacciono, ma tali ingiustizie non ci sarebbero mai state senza la loro superstizione.

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