Nel report sul comparto agroalimentare italiano 2025 di BPER si evidenzia la leadership italiana nel settore, ma anche le sfide che riguardano il prossimo futuro

Agricoltura

Rapporto sull’agroalimentare 2025 di BPER Banca: con 676 miliardi Italia leader in Europa

11 Agosto 2025

L’analisi sull’agroalimentare italiano 2025 di BPER Banca fotografa un comparto strategico per il Paese, che nel 2024 ha registrato una crescita record: il valore aggiunto dell’agricoltura ha raggiunto i 44,4 miliardi di euro (+9% sul 2023), consentendo all’Italia di superare Francia e Spagna e conquistare la leadership europea. Anche l’industria alimentare segna un +3,5%, attestandosi a 37 miliardi di valore aggiunto, terza nell’UE.

Il rapporto rileva come la filiera generi complessivamente 676 miliardi di euro di fatturato e 69 miliardi di export (+7,5%), con un saldo positivo nei prodotti trasformati pari a 14,2 miliardi. La crescita è diffusa in tutto il territorio nazionale, con picchi di concentrazione produttiva in Lombardia, Veneto e Sicilia e un particolare dinamismo al Sud.

Non solo produzione primaria: il settore beneficia anche delle attività secondarie, trainate da agriturismi e agroenergie. L’agricoltura contribuisce oggi all’11% della produzione nazionale di rinnovabili, con proiezioni al 22% entro il 2030. Tuttavia, il report segnala sfide aperte: dazi, accesso al credito, innovazione tecnologica e ricambio generazionale (solo il 7,5% delle imprese è guidato da under 35).

Il rischio maggiore, secondo gli analisti, riguarda le esportazioni, minacciate dall’eventuale imposizione di tariffe sui prodotti agroalimentari europei, che potrebbe favorire il fenomeno dell’Italian sounding, ossia alimenti che richiamano l’Italia senza esserlo davvero.

BPER individua in agri-tech e digitalizzazione le leve di sviluppo per coniugare competitività e sostenibilità. L’agricoltura 4.0 e le soluzioni intelligenti per la gestione delle colture trovano spazio grazie anche alla riduzione dei tassi BCE, che ha riattivato la domanda di finanziamenti.

“Per noi l’agroalimentare è identità, territorio e futuro – afferma Eliana Chessa, responsabile dell’Ufficio Studi BPER –. La filiera coinvolge 1,4 milioni di addetti e oltre 700mila imprese, e vogliamo sostenerla concretamente.” Marco Lazzari, a capo del Servizio Agri Banking, sottolinea l’impegno della banca nella transizione tecnologica e sostenibile, con soluzioni per digitalizzazione, energie rinnovabili, mitigazione dei rischi climatici e sostegno a donne e giovani imprenditori.

Il Rapporto 2025, consultabile su group.bper.it, restituisce l’immagine di un settore che, pur tra sfide globali e cambiamenti strutturali, resta uno dei motori della crescita italiana.

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