Latina e i borghi: Il leone e la gazzella – Diario di una candidata. Parte II
Mi è piaciuto il giro che ho fatto con Enrico Forte, candidato sindaco di Latina, nel borgo di Sabotino. Ogni borgo qui da noi ha le sue peculiarità e le sue storie e Borgo Sabotino ha al contrario degli altri, delle caratteristiche molto importanti e grandi potenzialità di sviluppo, data la sua vicinanza al mare. Gli operatori non lo hanno nascosto, sono perlopiù avviliti e demotivati. Non c’è mai stato un programma e manca del tutto un progetto sull’esistente e sul futuro. Rilancio? Di cosa? Piuttosto sopravvivenza, anche a rovescio. In questi giorni infatti stanno sequestrando tanti stabilimenti balneari. La causa è la poca chiarezza e la politica clientelare che l’ha fatta da padrona fino ad oggi. I cambiamenti sono urgenti, soprattutto nei comportamenti. La condanna è al sistema della nostra città e a come l’hanno condotta. Enrico ha promesso un Piano di intervento partendo proprio dai loro bisogni, dalle loro prospettive e dalle loro idee. Insieme a loro e con loro.
Siamo davvero un Paese diverso da tutti. Gli interessi generali da noi diventano sempre particolari e personali. Non si procede mai a testa alta. Diciamo che ognuno fa parte di una piccola lobby. E quindi le conquiste sono focalizzate a pochi. E gli altri?
Io penso che è da qui che dobbiamo ripartire per salvare il salvabile. Stiamo toccando il fondo. Diceva Kennedy “quando sale la marea, tutte le barche salgono insieme a lei”.
Ecco noi siamo la marea e anche le barche. Siamo le stesse cose e ci vogliamo rialzare. Con ottimismo e coraggio. Mi piacerebbe vivere la mia quotidianità come fanno gli altri. Vado spesso negli States e ho sempre detto che lì la gente è serena e felice. Noi siamo dei depressi, senza speranza.
Come dice quel detto? “ Ogni mattina in Africa, quando sorge il sole, una gazzella si sveglia, sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, quando sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella, o morirà di fame. Ogni mattina in Africa non importa che tu sia un leone o una gazzella, l’importante è che cominci a correre.”
Anche noi…ogni mattina ci alziamo e cominciamo a correre. Corriamo sempre per tentare di recuperare quello che ci tocca di diritto: una buona sanità, una buona scuola, dei servizi accettabili e sentirsi parte di uno Stato che ci tutela e ci protegge. E invece? Ogni pezzettino che ti conquisti oggi, domani lo riperdi e devi ricominciare daccapo. Non è detto infatti che quello che ti sei conquistato faticosamente ieri, oggi è lì e facilmente a tuo vantaggio. Ogni giorno quella piccola conquista viene rimessa in discussione e devi ricominciare a…correre. Ma ti accorgi che pur correndo forte, sempre lì stai. E la tua fiducia viene meno. Fino a svanire. E sai perchè? Perchè in questa mediocrità culturale anche le persone valide come noi, si sono sedute nella bassa narrazione di questoPaese e anche di questa mia città. Stiamo annegando. La speranza è che arrivi subito la marea per farci salire insieme alle barche e…. ricondurci sulla giusta rotta!
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