Quale futuro per la “Casa delle Culture” a Milano?

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6 Marzo 2016

Non avevo mai sentito parlare di questo luogo fino ad un paio di settimane fa: Avrei voluto visitarla a breve, però ho scoperto che – al momento – è chiusa; in seguito alla legge regionale 32/2015, le funzioni in materia di politiche culturali della città metropolitana di Milano (precedentemente Provincia di Milano) sono state trasferite alla Regione Lombardia.

Così, questa “istituzione” inaugurata nel 2009 e dedicata ad attività artistiche e creative, cerca ora dei “nuovi affidatari”. C’è tempo fino al 15 marzo 2016 per presentare un’offerta.

 

Fino alla sua chiusura, è stata intesa come sede di mostre e luogo di attività e studio per bambini. La pagina facebook è ancora attiva, e conta 698 fan. Forse un po’ pochi per circa 7 anni di attività.

In un’ottica di ottimizzazione dell’offerta, mi auguro che – pur rispettando lo scopo primario del luogo – ne possa essere variato il nome, o perlomeno meglio caratterizzata l’offerta: in città infatti esiste infatti la ben conosciuta “Casa della Cultura” e il neonato “Museo delle Culture”.

 

Quello che è certo, è che uno spazio di aggregazione, studio e cultura partecipata che coinvolga le realtà presenti nel territorio è fondamentale in una città metropolitana in cui – al 1 gennaio 2015 – il 13,7% è rappresentato da stranieri.
Il futuro della “Casa delle Culture” potrebbe rappresentare, per tutti, un momento in cui riflettere su quale tipo di integrazione si vorrà perseguire nei prossimi anni.

 

 

Immagine di copertina: Presepe in legno con 10 personaggi posizionabili, RWANDA. Da http://www.livemilano.it/2011/12/26/i-colori-del-natale/

TAG:
CAT: Enti locali, Integrazione, Milano

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