Nuovo accordo commerciale USA-Regno unito alle porte

Geopolitica

Accordo commerciale USA-Regno Unito: Trump pronto ad annunciare l’intesa su auto e acciaio

Donald Trump annuncia un nuovo accordo commerciale con il Regno Unito: un’intesa mirata su auto e acciaio, primo segnale di distensione dopo i dazi di aprile.

8 Maggio 2025

Secondo quanto anticipato dal Financial Times, Donald Trump si prepara ad annunciare un nuovo accordo commerciale USA-Regno Unito, il primo intesa bilaterale dopo l’ondata di dazi varata da Washington a inizio aprile. L’accordo, atteso per giovedì, si concentrerà sui settori auto e acciaio, segnando un primo tentativo di distensione in una fase di tensioni crescenti sul commercio globale.

Sul suo social Truth Social, Trump ha annunciato una “grande conferenza stampa” per presentare quello che ha definito un “importante accordo commerciale” con una “nazione grande e rispettata”. Anche se il presidente non ha fatto nomi, fonti vicine ai negoziati, citate dal Financial Times, confermano che si tratta proprio del Regno Unito.

Per Sir Keir Starmer, fresco di un altro successo commerciale con l’India pochi giorni fa, si tratta di un risultato significativo, anche se lontano dall’ambizioso accordo di libero scambio post-Brexit che i governi conservatori avevano immaginato. L’intesa si concentrerà su misure concrete, come l’apertura di contingenti a dazio ridotto per le esportazioni britanniche di automobili e acciaio, due settori strategici per l’economia del Regno.

Parallelamente, i negoziatori britannici hanno cercato di strappare agli Stati Uniti garanzie anche su altri fronti, come la farmaceutica e l’aerospazio, per evitare che nuovi dazi colpiscano queste industrie chiave. “Un impegno americano sul farmaceutico sarebbe un enorme successo”, ha rivelato una fonte al Financial Times.

Londra sperava inoltre di ottenere una riduzione della tariffa globale del 10% che Washington impone su molte importazioni, ma per ora non sembra esserci spazio. Tuttavia, l’accordo potrebbe rappresentare un primo passo verso ulteriori negoziati, anche su riduzioni mirate dei dazi in futuro.

Non solo concessioni britanniche: anche Londra si impegnerà a ridurre tariffe su alcune importazioni americane, in particolare auto, carne e prodotti ittici. Tra i temi discussi, anche un possibile allentamento della digital services tax, una misura che penalizza i colossi tecnologici statunitensi.

“Il nostro legame con gli Stati Uniti è cruciale sia per la sicurezza economica sia per quella nazionale”, ha dichiarato un portavoce di Starmer, aggiungendo che i colloqui procedono spediti. Il premier britannico, tuttavia, non sarà a Washington per la firma: giovedì parteciperà alle celebrazioni del VE Day.

L’intesa con Londra è solo la prima di una serie di accordi che Trump punta a chiudere rapidamente con i principali partner commerciali, tra cui Giappone, Vietnam, India e Unione Europea. Un’operazione necessaria per rassicurare gli investitori dopo il “giorno della liberazione” del 2 aprile, quando l’annuncio dei dazi aveva scosso i mercati finanziari.

Anche dall’altra parte dell’Atlantico le pressioni sono forti: l’industria automobilistica e siderurgica britannica ha lanciato l’allarme sui danni potenziali delle tariffe, chiedendo al governo di intervenire con urgenza.

Come ha sottolineato Vincent Clerc, CEO del gigante della logistica AP Møller-Maersk, al Financial Times, “un accordo tra USA e Regno Unito sarebbe un segnale incoraggiante di de-escalation in un contesto globale sempre più incerto”.

Nel frattempo, Washington guarda anche verso la Cina: il segretario al Tesoro Scott Bessent volerà in Svizzera per avviare delicati colloqui con Pechino, mentre il timore di un rallentamento negli scambi tra le due superpotenze resta alto.
I mercati già prima dell’apertura ufficiale di Wall Street sembrano dare segnali positivi di fronte alla prosettiva di una distensione della guerra commerciale scatenata da Donald Trump.

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi collaborare ?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.