Geopolitica

La Francia riconoscerà ufficialmente lo Stato di Palestina

Macron ribadisce l’urgenza di un cessate il fuoco a Gaza, la rinuncia alla violenza dei gruppi terroristi, in particolare di Hamas, e l’imperativo di costruire uno Stato palestinese smilitarizzato e che riconosca pienamente Israele

25 Luglio 2025

Emmanuel Macron nella serata di giovedì 24 luglio ha annunciato che la Francia riconoscerà ufficialmente lo Stato di Palestina. L’annuncio è stato dato dai profili social del presidente francese. “Ho deciso che la Francia, fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, riconoscerà lo Stato di Palestina”. È la prima nazione del G7 a fare questo passo.

La comunicazione formale avverrà a settembre durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Intanto, la Francia ha notificato la decisione con una lettera ufficiale indirizzata al presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas. Macron ribadisce l’urgenza di un cessate il fuoco a Gaza, la rinuncia alla violenza dei gruppi terroristi, in particolare di Hamas, e l’imperativo di costruire uno Stato palestinese “smilitarizzato e che riconosca pienamente Israele, affinché possa contribuire alla sicurezza di tutti in Medio Oriente”.

Stato di Palestina

La Palestina è riconosciuta da 147 stati membri delle Nazioni Unite su 193: principalmente paesi dell’Asia, dell’Africa, dell’Europa dell’Est e dell’America Centrale e del Sud, ma da pochissimi paesi occidentali. Uno di questi ultimi è la Spagna che ha accolto con entusiasmo la decisione di Macron. “Celebro che la Francia si unisca alla Spagna e ad altri Paesi europei nel suo riconoscimento dello Stato di Palestina. Dobbiamo proteggere quello che Netanyahu sta cercando di distruggere”, ha scritto su X il presidente Pedro Sanchez. L’Italia non riconosce lo stato palestinese, ma ha comunque un ufficio consolare a Gerusalemme che “cura le relazioni che il Governo italiano intrattiene con le autorità palestinesi”.

Il primo ministro israealiano Benjamin Netanyahu ha subito condannato la decisione francese che, scrive in una nota, “premia il terrore”. “Condanniamo fermamente la decisione del presidente Macron di riconoscere uno Stato palestinese in seguito al massacro del 7 ottobre, premia il terrore e rischia di creare un altro rappresentante dell’Iran, proprio come è successo a Gaza. Uno stato palestinese in queste condizioni sarebbe un trampolino di lancio per annientare Israele, non per vivere in pace al suo fianco. Sia chiaro: i palestinesi non cercano uno Stato accanto a Israele; cercano uno Stato al posto di Israele”. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, aggiunge: “Non permetteremo la creazione di un’entità palestinese che danneggerebbe la nostra sicurezza e metterebbe in pericolo la nostra esistenza”.

Hamas ha accolto l’impegno francese a riconoscere lo Stato di Palestina come un “passo positivo” esortando altri paesi a fare lo stesso nonostante le critiche israeliane.”Riteniamo che questo sia un passo positivo che va nella giusta direzione per rendere giustizia al nostro popolo palestinese oppresso e sostenere il suo legittimo diritto all’autodeterminazione”. La Francia ha però precisato che la scelta di riconoscere lo Stato di Palestina “va contro” la posizione di Hamas.

Gli Stati Uniti hanno criticato duramente il piano del Presidente francese Emmanuel Macron di riconoscere uno stato palestinese. La posizione è stata espressa in un post del Segretario di Stato americano Marco Rubio. “Questa decisione sconsiderata serve solo alla propaganda di Hamas e ostacola la pace. È uno schiaffo in faccia alle vittime del 7 ottobre”.

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