L’estate a Padova #1: il Parco della Musica

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22 Maggio 2017

Padova d’estate ha sempre offerto molteplici spunti per passare le proprie serate. Dagli eventi di massa a quelli di nicchia, da location consolidate dove fare aperitivo e nuove proposte dove ballare e divertirsi.

Questa ricchezza si manifesta nelle piazze del centro storico, nel Chiosco come giardino al contempo staccato ma dentro la città, nei Navigli; nei festival passati ai Giardini di Frà Paolo Sarpi, al Macello,  o nel Summer Student in Golena San Massimo, nel cinema ai Giardini della Rotonda vicino a Piazza Mazzini. Senza contare gli eventi dello scorso weekend quali CeRebration e Awaken fest.

Gli spunti per uscire sono tanti, e scusate se me ne sono scordato qualcuno nel tragitto (ci sono pure quelli appena fuori città come Sherwood, l’Anfiteatro del Venda e  il giardino I’m Lab). Un tratto d’unione fra loro è che da sempre hanno saputo legare la loro attività al verde, sia per una motivazione climatica, il “fresco”, sia per estetica, ma trovo che Padova in particolare riesca a fare tesoro degli spazi green di cui è dotata.

Da qualche anno varie manifestazioni hanno interessato il Parco Europa, ambiente fino a quel momento periferico, facendolo diventare a tutti gli effetti Parco della Musica. Il luogo, a due passi dalla zona del Piovego e qualcuno in più dal centro storico, si caratterizza per ospitare concerti della scena indie(pendete) e dj set non commerciali, molto rock o elettronici. In generale, il Parco si è costruito un’identità chiara e solida basata su proposte “alternative”. frutto del lavoro sulle nicchie di diversi staff.

Dall’happy hour in poi ci si può adagiare e riposare su suoni diversi, all’interno di un parco delineato da tratti moderni, enfatizzati dai tramonti che si stagliano fra i grattacieli della zona commerciale adiacente.

Foto di Michele Orlando

All’inizio della stagione 2017 ho voluto porre qualche domanda ai team per approfondire la visione organizzativa.

1) Quali sono i punti di forza del Parco della Musica che valorizzano l’organizzazione di un evento?

Come l’anno scorso, anche per la nuova edizione della rassegna estiva il punto di forza è il concetto di l’unione. Dei generi, delle correnti artistiche, della varietà di eventi che il calendario propone. Spesso da alcune unioni se ne generano altre, ed ecco che quest’anno più che mai il Parco della Musica è diventato il punto d’incontro e di condivisione non solo di esibizioni o concerti, ma specialmente di momenti di relax, di occasioni per un aperitivo esclusivo, per discorrere di letture o di qualsivoglia interesse con vecchie e nuove conoscenze. Questo aspetto ha trasformato il parco in una sorta di angolo prezioso nel centro di Padova, in cui rifugiarsi durante la settimana, anche nelle serate in cui non è previsto un particolare evento: l’intera rassegna è l’evento, diviso in molteplici sfaccettature, che invitano gli ospiti a viverle tutte. Un ulteriore punto di forza è la fortuna di poter godere di una location splendida, perfezionata quest’estete con l’installazione di una terrazza sopraelevata da cui poter vivere ogni serata.

2) Come si è evoluto l’uso culturale di questo luogo dal 2015 ad oggi?

Non possiamo che rispondere con lo stesso aggettivo che ci viene proposto: culturale è proprio il termine più corretto per introdurre il Parco, dato che da qualche anno, complice la vicinanza agli istituti universitari, la partecipazione, la curiosità, l’attrattiva botanica che con il Giardino di Cristallo il parco esercita, hanno contribuito ad una fruizione degli spazi in modo consapevole ed ecologico.

3) Quali criteri o idee state seguendo per definire l’offerta dell’estate 2017?

Curiosità, consapevolezza e coraggio sono i tre “fattori C” utilizzati per la stesura della stagione estiva. Attorno a molti artisti in Calendario (Dark Polo Gang, Pop X, Dutch Nazari, Japandroids) è cresciuta negli ultimi mesi grande aspettativa. La Consapevolezza della nostra struttura ci ha permesso di mantenere alcune promesse e riportare in Italia e a Padova artisti come Nada, Dinosaur Jr e Ferretti, mentre per organizzare concerti di massimo livello, come accadrà per Xavier Rudd e Wolfmother, ci vuole anche un pizzico di Coraggio.

4) Ritenete di aver reso più viva una zona della città spenta solitamente nelle ore serali, contribuendo alla sua riqualificazione?

Senz’altro. La presenza di iniziative culturali e musicali è una ricetta che funziona sempre contro il non-uso di alcune zone delle città. Fa piacere che questo fenomeno sia accaduto a Padova e ci auguriamo che a livello nazionale si possa operare sempre più in questa direzione.

Rassegna estiva degli eventi: www.facebook.com/pg/ParcoDellaMusicaPadova/events

Fanpage Facebook per aggiornamenti: www.facebook.com/ParcoDellaMusicaPadova

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Questo articolo fa parte della serie “L’estate a Padova”, focus sulla vita notturna della Città del Santo durante la Bella Stagione

TAG: concerti, estate, giardino, green, indie, padova, parco della musica, parco europa, Rock, verde
CAT: Eventi, Musica

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