Moni Ovadia, nel mondo sciocco di “Oylem Golem” c’è un Ebreo errante


At The Interviews Corner – The New War. Nato come approfondimento culturale sulle nuove forme della guerra, è un percorso attraverso 4 interviste secche per affrontare la complessità del nuovo fenomeno della guerra asimmetrica, cifra delle nuove forme esistenziali dell’uomo nella sua relazione al mondo. Perché la guerra? Perché, per dirlo à la Quirico, da sempre “é lo scenario in cui io trovo tutte le sfumature più opposte dell’uomo con l’unità di luogo e di tempo, ovvero in uno stesso posto. Nella guerra trovo la viltà, il coraggio, la misericordia e la ferocia, la paura e l’eroismo: tutto riunito. Posso raccontare l’uomo nei suoi estremi. In uno stesso luogo. Non ho bisogno di andarlo a cercare penosamente in molte storie: è tutto lì. Questa è permanente, non cambia: una straordinaria e terribile possibilità di racconto“.
Paolo Bottazzini in breve:
Laureato in filosofia, si occupa di media digitali dal 1999. È stato co-fondatore di Pquod, SocialGraph e VentunoLab, società specializzate nell’architettura delle informazioni in ambito digitale: SEO, social media, web writing, Big Data. In parallelo all’attività imprenditoriale, ha ricoperto incarichi di docenza sui temi della comunicazione online per il Politecnico e l’Università degli Studi di Milano, per il Corep presso il Politecnico di Torino. Ha pubblicato tre monografie sulla sociologia dei nuovi media: Googlecrazia (Convergenze Editore, 2010), Anatomia del Giudizio Universale (Mimesis, 2015), Idee virali (con Emanuele Arielli, Il Mulino, 2018). Ha partecipato anche alla redazione di due manuali: Web Usability (Techiche Nuove, 2003), e Design della mente (LSWR, 2014). Dal febbraio 2011 esamina l’attualità dell’antropologia dei nuovi media sulle colonne de Linkiesta, pagina99, Gli Stati Generali, Nova de Il Sole 24 Ore.
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