“Siete la banca dell’ISIS”. Scritta proiettata sull’Ambasciata saudita a Berlino

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13 Maggio 2016

Sono tornati questa notte, proiettando grandi scritte sull’Ambasciata dell’Arabia Saudita. Il gruppo di artisti PixelHELPER, che pochi giorni fa aveva compiuto una discussa performance all’Ambasciata turca, si è questa volta dedicato a provocare il governo del potente paese arabo.

Una grande proiezione sulle pareti dell’edificio recitava la scritta “DAESH BANK”, “Banca di Daesh” (Daesh è uno dei nomi di derivazione araba dell’ISIS). La scritta era accompagnata dalla bandiera dello Stato Islamico. Un’ennesima performance, decisamente poco diplomatica.

La seconda scritta proiettata sull’edificio è stata invece dedicata a Raif Badawi: “10 years and 1000 slashes just for blogging #FreeRaif” – “10 anni e 1000 frustate per aver bloggato #FreeRaif”. Raif Badawi, blogger dissidente saudita di 32 anni, è attualmente detenuto in patria con l’accusa di apostasia.
 
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Presentando l’azione, PixelHELPER ha dichiarato che da tempo gli Stati Uniti e i paesi europei sanno che l’Arabia Saudita, gli UAE, il Qatar e il Kuwait chiudono gli occhi di fronte agli ingenti finanziamenti di privati e fondazioni locali al network del terrorismo internazionale e della guerra nell’area.

La nuova azione del gruppo animato da Oliver Bienkowski si aggiunge a quella a dir poco provocatoria presso l’Ambasciata turca di domenica scorsa, senza dimenticare quella dedicata nel 2013 a Barack Obama e allo scandalo NSA.

Piaccia o meno, le radicali provocazioni del gruppo, così come quelle di altri comici e intellettuali, continuano a disturbare sempre più insistentemente alcuni dei nodi diplomatici tedeschi ed europei.

 
 
Immagini: PixelHELPER, “Martin Peterdamm Photography”

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CAT: Geopolitica

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