Alle sezioni unite le fideiussioni: la distruzione ad orologeria

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5 Maggio 2021

Con l’ordinanza di rimessione alla Corte a sezioni unite (Cass. Civ., Sez. I, 30 aprile 2021, n. 11486) in tema di nullità delle fideiussioni antitrust il cerchio si chiude.

Infatti, ci attendiamo ancora una volta che i giudici del” palazzaccio “daranno ragione alle banche. E dunque gli ermellini della Corte Suprema scoveranno argomentazioni per caldeggiare la giustezza delle fideiussioni, la loro validità; si dirà che non sono nulle, che non lo sono mai state ne’a monte ne’ a valle.
Si compie la restaurazione del diritto, si buttano alle ortiche dottrina e giurisprudenza che, anche nell’ambito europeo, avevano difeso il consumatore contro il bieco potere del più forte: il sistema bancario.

Oggi per la giurisprudenza delle sezioni unite non esiste:

  1. usurarietà dei conti e dei mutui;
  2. la commissione di massimo scoperto è valida per gli anni precedenti al 2009;
  3. il contratto mono firma è comunque efficace;
  4. la mora – con il meccanismo capestro del coefficiente del 2,1 – si irrobustisce ed il tasso effettivo globale (il costo del denaro) non supererà giammai quello soglia.

È la fine di ogni forma di tutela ordinamentale per il povero debitore, rimasto senza difesa.

I Magistrati si sono inchinati al potere delle Banche, hanno baciato la pantofola del potente, hanno tradito la Costituzione, hanno assunto a vita la livrea consunta del servigio d’accatto.
Si sono piegati in una torsione irreversibile.

Ogni forma di giustizia è dispersa, è negata; si dispiega la cancellazione delle aspettative dei debitori che anelavano un’equa protezione, improntata alla buona fede oggettiva nei tribunali.
Ecco la distruzione ad orologeria.
Tutto è compiuto.

TAG: banche, fideiussioni, Magistratura, tribunali e giustizia
CAT: Giustizia

Un commento

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  1. lina-arena 3 anni fa

    Condivido le preoccupazioni di Riccio. La verità si è che in Parlamento abbiamo poche teste pensanti.La materia della moneta e delle vicende monetarie che interessano le Banche è ignorata dai più. In passato solo il senatore Paragone ha avuto il coraggio di fare approvare una legge di modifica di un articolo del Codice di procedura civile sulle aste giudiziarie. Nell’oggi, in Parlamento vivacchia un gregge che Draghi può far belare a comando. La Corte non credo che avrà il coraggio di reagire.

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