Germania: prima condanna al carcere per palpeggiamenti con la nuova legge

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11 Maggio 2017

Dopo i diversi episodi di molestie sessuali registrati a Colonia nella notte di capodanno 2015/2016, in Germania era stata inasprita la legge sulle molestie sessuali introducendo un paragrafo 184i del codice penale entrato in vigore il 10 novembre 2016. La stampa tedesca salutò la nuova norma col titolo “no vuol dire no!”. È notizia di oggi della prima condanna ad un anno senza condizionale nei confronti di un 27enne di origini libiche ritenuto responsabile di avere palpeggiato per 3 volte il fondo schiena di una donna di 34 anni per strada senza il consenso della medesima. La sentenza è stata inflitta dalla pretura di Bautzen (Sassonia). Lo stesso giudice Dirk Hertle -citano Bayerischer Rundfunk e l’agenzia dpa– ha dichiarato che <la misura della pena è esorbitante, ma è così che ha voluto il legislatore>.

 

L’episodio era avvenuto appena due settimane dopo l’entrata in vigore del nuovo articolo di legge. Il reo ha sostenuto che aveva voluto invitare la donna prendere un caffè toccandole solo l’avambraccio; la vittima ha tuttavia descritto i fatti in modo diverso ed il giudice ha creduto alla sua versione. La norma del codice penale tedesco sulle molestie sessuali prevede ora la possibilità di una condanna fino a due anni e nei casi di aggressioni di gruppo addirittura fino a cinque; il giudice però valutando il caso concreto può anche decidere di infliggere solo una multa. La severità della sentenza della pretura sassone è in realtà scaturita anche in considerazione della contestazione di un furto in un negozio, nonché dalla circostanza che il richiedente asilo, in Germania dal marzo 2016, aveva già subito anche una condanna per avere viaggiato senza pagare il biglietto.

 

In febbraio era già stato condannato a Düsseldorf un immigrato 40enne in base al nuovo articolo, ma i giudici gli avevano inflitto solo una multa di 720 euro. Anche prima dell’inasprimento della legge ci sono stati casi in cui un molestatore è stato condannato alla prigione, ma si è trattato di episodi in cui la vittima aveva subito anche lesioni. Un caso per tutti quello di un 37enne che nel giugno 2013 fu condannato a due anni e mezzo di reclusione dopo avere aggredito una sera una donna di 31 anni palpeggiandole il seno in modo così brutale da lasciarle degli ematomi.
La cronaca recente ha registrato tuttavia un episodio ancora più grave di quello di cui alla condanna pronunciata a Bautzen. Il 29 gennaio 2017 un eritreo 23enne fu arrestato a Hechendorf (Baviera) presso la dimora per rifugiati in cui risiedeva con l’accusa di avere infastidito 18 donne durante due ore di tragitto con la metropolitana leggera dalla stazione centrale di Monaco ad Herrsching, una località vicina al lago di Starnberg e di essere anche colpevole di un altro episodio una settimana prima. Solo due delle vittime lo avevano però denunciato.

 

TAG: Bautzen, Dirk Hertle, paragrafo 184i
CAT: Giustizia

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