Le #donneperilNO a Roma il 27 novembre, con le loro sciarpe rosse e viola

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12 Novembre 2016

Da ogni parte d’Italia le #donneperilNO saranno a Roma il 27 novembre con le loro sciarpe rosse e viola per partecipare, con i loro slogan, alla grande manifestazione a sostegno del NO alla riforma costituzionale. Grazie alla brillante idea di Patrizia Perrone di costruire una piattaforma social per rispondere alla provocazione della ministra Boschi (non ci sono donne schierate in prima fila per il NO), in poco più di due settimane, le donne per il NO si sono iscritte a centinaia e poi a migliaia alla nuova pagina Facebook (https://www.facebook.com/groups/355601361456506/). In queste ore sono arrivate quasi a quota 11.000. Migliaia di donne che si parlano, si aiutano e comunicano tra di loro. Migliaia di donne che si conoscono, per ora, solo virtualmente ma che a Roma potranno conoscersi ed abbracciarsi di persona. Sono un mare in piena, a leggere i loro post ci si esalta e ci si commuove. Quante donne passionali ed intelligenti vivono in questo paese! Sono l’energia positiva, il motore scoppiettante di un paese che vuole stringersi intorno ad un unico ideale di società dove il diritto all’eguaglianza sia valido per tutte e tutti e dove sia garantito a tutte e tutti il diritto di voto in tutte le istituzioni su cui è stato fondato il nostro Stato repubblicano. Il diritto ad essere rappresentate ed anche a poter rappresentare la propria gente, i propri territori. Sta crescendo questo mare in piena che vuol scandire il proprio NO a questa riforma costituzionale che toglie “sovranità al popolo” per accentrare il potere di decidere unicamente nelle mani del governo e del presidente del Consiglio. Chiunque sia il presidente del Consiglio e qualsiasi sia il colore del governo. La battaglia per il NO, dicono le donne, è la sacrosanta battaglia per difendere la Casa comune di tutte e tutti, la Costituzione del 1948, che garantisce a tutte/i, senza alcuna esclusione, uguali diritti ed uguali doveri. L’appuntamento a Roma è per domenica 27 in piazza della Repubblica alle ore 14.

Ecco il testo del comunicato stampa delle #donneperilNO.

Le #donneperilNO ci sono e sono oltre 10.000.
Il gruppo Facebook è nato in risposta alle dichiarazioni di Maria Elena Boschi sull’assenza di donne schierate in prima fila per il NO. La risposta alle affermazioni della Ministra è stata spontanea. Il gruppo social, vero e proprio esperimento politico nato dal basso, in pochi giorni è cresciuto a dismisura, affermandosi in un’identità ben delineata. #DonneperilNO ha analizzato, con il contributo di tutte, i singoli punti critici della riforma costituzionale, motivando sempre nel merito. Donne libere da condizionamenti, interessi di posizionamento si sono schierate in difesa della democrazia, esprimendosi liberamente e con creatività. Abbiamo scelto insieme il nostro simbolo, un dress code, un claim, e ci siamo date appuntamento a Roma per manifestare in piazza contro una riforma della Costituzione che non ci rappresenta, che allontana i cittadini dalla partecipazione politica e maschera, dietro un irrisorio risparmio e tanti altri argomenti demagogici, il tentativo di determinare e legittimare un accentramento dei poteri che risponde esclusivamente a specifici interessi, compresi quelli della finanza internazionale. Donne, semplicemente donne: insegnanti, lavoratrici, casalinghe, studentesse, pensionate, che sono accoglienti. All’iniziativa social hanno aderito anche alcune parlamentari. Siamo donne orgogliose di indossare la nostra sciarpa viola e rossa, la stessa che ha indossato anche la partigiana Lidia Menapace.
Ed oggi, anzi ora, siamo già 10.500. Fra qualche ora forse già più di 11.000, 12.000.
Le #donneperilNO, sanno e vogliono continuare ad aggregare lì dove la proposta di riforma, all’insindacabile giudizio delle cittadine e dei cittadini, ha spaccato.
Sappiamo mettere da parte la nostra appartenenza per perseguire il nostro unico obiettivo: difendere i principi della nostra Costituzione. Migliaia di donne che dicono NO alle pretestuose argomentazioni sulla presunta maggiore dignità garantita proprio alle donne in politica dalla riforma Boschi, poiché riteniamo che la nostra Carta
sia già più che eloquente.
La parità, riteniamo che debba essere costruita attraverso una rivoluzione culturale, con politiche concrete, non proclami d’opportunità. Le migliaia di donne del gruppo, armate di entusiasmo, striscioni e sciarpe rosse e viola invitano le tante altre #donneperilNO ad aderire alla manifestazione del 27 novembre a Roma. Ci incontreremo in piazza della Repubblica, alle ore
14.00 per “C’è chi dice NO”, la manifestazione a cui abbiamo aderito. Insieme faremo tanto rumore, coloreremo simbolicamente di rosso e viola l’Italia.
E c’è un altro impegno. Il processo di partecipazione dal basso continuerà anche oltre il 4 dicembre. L’obiettivo è di costruire un movimento delle donne per i diritti costituzionali, scevro da logiche di potere. Le donne lo sanno. Le donne lo fanno.

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CAT: Governo

2 Commenti

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  1. beniamino-tiburzio 7 anni fa

    Vivo all’ estero e sono molto perplesso nell’ assistere ad una mobilitazione generale su temi propagandistici da girotondini su di un referendum con risposta semplice : si o no. Leggo i risultati dei sondaggi : 65 % circa contro 35 % circa. Dov’è il problema ? Noi italiani ! Che strano popolo. Amiamo il melodramma.

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  2. beatrice 7 anni fa

    Conosce un referendum che non abbia la risposta semplice SI’ o NO? Tutti i referendum sono uguali nelle risposte, “semplici”, ma non certo nella sostanza. Le donne per il NO non sono girotondine perché non amano girare intorno, a vuoto. Amano andare avanti, dritte fino alla vittoria dei nostro NO ad una deforma della Costituzione così grave e pericolosa per la nostra democrazia che meriterebbe che qualcuno si decidesse a muoversi seriamente a denunciare le numerose irregolarità di comportamento di questo governo. A cominciare dagli indirizzi degli italiani all’estero che il PD ha utilizzato per far arrivare ai 4 milioni di residenti all’estero la letterina del “diabolico” Renzi…

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