i Draghi, i Cavalier, l’orme e gli amori

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15 Febbraio 2021

È strano. È veramente strano come noi valutiamo cose e persone e ci facciamo andar giù bocconi che in altri momenti nessuno avrebbe digerito. Soprattutto l’effetto farfalla che si presenta a ogni piè sospinto, generandone altri sempre più inattesi e incomprensibili. Il famigerato effetto farfalla di cui ho scritto più volte ma a cui nessuno continua a pensare veramente. Semplicemente non ci si vuol pensare. Forse non ci si accorge neanche che lo sia, un effetto farfalla. E non c’è Vispa Teresa che possa scongiurarlo colla cattura della farfalletta a volo sorpresa per poi trafiggerle la testa per la collezione di piccoli cadaveri alati.

Il battito d’ali del Pinocchio di Rignano ha causato un bell’effetto farfalla sulle ferite di un paese già duramente ferito da più parti e per mille ragioni. Insomma si è dimostrato come il sale sulle ferite, senza alcun effetto disinfettante e battericida. La farfallina, molesta come le tignole della farina, ha azzerato un governo per favorirne un altro che avrebbe dovuto essere formato da gente “eccellente” per condurre il paese fuori dal baratro.

Accade, per esempio, a causa di quest’effetto innescato per un atto di volontà, che Giancarlo Giorgetti, attuale ministro dello sviluppo economico nello scintillante nuovo di zecca governo Draghi, sia proprio colui che rispose a Roberto Speranza,  oggi inaspettatamente suo collega nello stesso governo Draghi, e sempre come ministro della sanità, al meeting di Comunione e Liberazione poco tempo fa (ma mai ci libereremo di queste frattaglie di cattolicesimo invadenti e nefaste?) colle seguenti parole:

“Caro Speranza, è vero, mancheranno quarantacinquemila medici di base nei prossimi cinque anni. Ma chi va più dal medico di base? Senza offesa per i medici di base anche qui presenti in sala. Nel mio piccolo paese vanno ovviamente per fare le ricette mediche, ma quelli che hanno meno di cinquant’anni vanno su internet, si fanno fare le autoprescrizioni su internet, cercano lo specialista. Tutto questo mondo qui, quello del medico di cui ci si fidava anche, è finita anche quella roba lì.”

Di certo lo sviluppo economico previsto da colui non comprenderà la medicina di base, visto l’andazzo lombardo. Mi piace sempre ricordarlo, perché il popolo italiano sembra senza memoria. Questi effetti farfalla sono assai strani, neh.

Singolare che poco tempo dopo, vista la pandemia in cui siamo impantanati e che avrebbe forse avuto esiti diversi se la medicina di base fosse stata incrementata piuttosto che tagliata senza pietà, lo urlerò finché avrò vita, proprio grazie alla privatizzazione della sanità si sia giunti a risultati osceni per numero di morti e per disagi. Chi si lamenta della crisi e dei ristori, soprattutto da parte leghista, con Capitani coraggiosi, forse perché hanno sessanta milioni di figli o forse perché hanno un bel coraggio a mostrare ancora la loro faccia in giro nonostante il crollo evidente del sistema Lombardia, a trazione leghista e forzitaliota, dovrebbe, in un paese normale, evitare di dire qualsiasi cosa perché anche una sillaba detta da colui e da persone come colui è fuori posto e lo sarà per sempre, senza possibili pentimenti. Dovrebbe semplicemente andare a nascondersi per pudore. Meno male che la mascherina oggi obbligatoria gli copre spesso la faccia, almeno un po’ di sollievo per gli occhi.

Riesce, Draghi, drago dei maghi, a far stare insieme il diavolo e l’acqua santa, o capra e cavoli. Scegliete pure voi chi sia il diavolo o la capra, tanto è lo stesso. Forse bisognerebbe chiedere a un onorevole che di capre se ne intende, invocando spesso la graziosa bestiola nei suoi riti pastorali. Sembra un volemose bbene, tanto siamo italiani e noi se volemo bbene.

Altri diavoli o capre, o cavoli e acque sante, cavoli amari lo saranno presto, potrebbe essere l’inatteso ritorno di Mariastella Gelmini, favolosa ministra dell’istruzione di qualche governo fa che credeva veramente che ci fossero i tunnel sotterranei tra Ginevra e il Gran Sasso d’Italia, a misura di particelle subatomiche o di treni superveloci di nuova costruzione, e che, in questo nuovo governo che deve salvare l’Italia, grazie alla crisi provocata dal Pinocchio di Rignano, è diventata una supertitolata adattissima per togliere il tappo sul fondo dell’abisso e trasformarlo in una voragine prosciugata ma forse visitabile con guida, curando gli affari regionali. Chissà quanti tunnel collegheranno regioni che non comunicano tra loro o che non hanno uno sbocco al mare. In tutta autonomia. Vedi l’effetto farfalla che fa fa’.

Meravigliosa la nuova ministra della giustizia, che almeno le competenze potrebbe avercele visto il curriculum, e che si proclama super partes ma che, anche lei, purtroppo, viene dall’ipercattolicesimo per cui la famiglia è solo quella formata da papà, mamma e figliolanza, figliolanza dei due soggetti, senza terze persone di mezzo. Se si è senza figli non si è famiglia, o forse sì, basta che si sia maschio e femmina perché così qualcuno li creò giocando colla creta qualche migliaio di anni fa, come suggerisce la Bibbia, l’unico libro degno di essere letto e preso a modello. Se poi la famiglia è formata da femmina e femmina o da maschio e maschio, e in mezzo ci sono pure i figli dell’uno o dell’altra, o i modelli di famiglia sono altri, si salvi chi può. Il matrimonio (omosessuale) non s’ha da fare, né ora né mai. È pur vero che l’inchiappo lo ha fatto il governo Renzi non equiparando matrimonio eterosessuale a matrimonio omosessuale, come accaduto, solo per fare un esempio, in Ispagna, dove la questione è stata risolta brillantemente e ha fatto progredire la società, senza più tornare indietro. Se così fosse stato anche in Italia il problema non si porrebbe più perché la Costituzione sarebbe chiara. Ma i cambiamenti costituzionali che il Pinocchio di cui sopra voleva fare erano altri, e messo ai voti degli elettori, fu eliminato dalla scena per un po’. Ma il guaio resta e col guaio è ancora possibile che qualcuno possa dire che dio patria e famiglia siano valori sacrosanti e basarci le sue campagne elettorali. Non sarà il caso della nuovissima ministra della giustizia, ma esistono casi in cui questo slogan viene urlato e scritto con seguito popolare di ignari. Chissà, poi, se una cattolica così può essere d’accordo con politiche di limitazione demografica, anche se ogni tanto al papa sfugge qualcosa di eretico al soggetto; ricordiamo che il papa dovrebbe essere infallibile, almeno per i cattolici. Le parole del papa nell’enciclica ecologista “Laudato si’ ” di ben sei anni fa, come vola il tempo, erano: “È arrivata l’ora di accettare una certa decrescita in alcune parti del mondo procurando risorse perché si possa crescere in modo sano in altre parti”.

Come la mettiamo? Non era crescete e moltiplicatevi? Di quale altro effetto farfalla siamo vittime? In quale dimensione quantistica siamo finiti?

Ma l’ammucchiata draghista è quanto meno sorprendente già per la sua nascita e per la sua natura eterogenea, così eterogenea da cancellare i confini della razionalità. Osmosi tra razionalità e irrazionalità che sembra pure questo un effetto dei tanti effetti farfalla a cui abbiamo assistito e assisteremo. Chissà quale reazione chimica, quale ormone, ha provocato in Grillo una subitanea infatuazione verso Draghi e Cavalieri, l’orme e gli amori. Effetti maravigliosi di effetti farfalla a raffica. Non che mi aspettassi cose poi così diverse da chi proclama a gran voce uno vale uno, ossia uno vale l’altro. Un bel V-day, mannò, un V-year, un V-century per tutti costoro.

Non prevedo una buona fine per quei quattrini che la Commissione Europea ci ha affidato per risollevarci e che, va detto, furono ottenuti dal tanto vituperato governo Conte II, osservando gli antieuropeisti e i sovranisti che oggi si fanno avanti a gomitate per spendere (o arraffare?) quei soldi, chissà come, e per soddisfare (o deludere) quale elettorato. Dimostrazione di avidità, più che di altruismo.

Esisterà una dimensione in cui il Pinocchio di Rignano non esiste (e con lui molti altri)? Bene io voglio andare là, per favore il nuovo ministro alla segnaletica stradale metta le indicazioni per quel luogo tranquillo, libero da mentecatti, dove non esistono pandemie, dove tutto è lineare e comprensibile. Codesto mondo m’è difficile da comprendere utilizzando la logica classica e non è il mare in cui vorrei naufragare.

 

TAG: Draghi, Gelmini, Giorgetti, governo, renzi, salvini
CAT: Governo, Partiti e politici

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