Abbandonata

:
17 Maggio 2021

Caffè Rosso. C’è un po’ di sole finalmente.
Le tre donne del tavolino a fianco discutono animatamente.
“Capisci?”, dice quella con i capelli rossi, “li ho appena incontrati mano nella mano.”
“Dove?”, risponde l’amica dai capelli neri.
“A due passi da qui, in rio San Trovaso
“E lei com’è?”, chiede la terza donna.
“È questo il punto! Gambe storte e sederone! Pensa, mi ha lasciato per una così!”
“Perchè se ti lasciava per una più bona, era meglio?”
“Ci devo pensare…adesso lasciatemi andar via, che ho un mucchio di cose da fare! Ci pensate voi a pagare il mio caffè?”
La donna dai capelli rossi si allontana velocemente.
Le altre due si guardano, perplesse.
Poi la mora dice: “Povera Amanda!”
“Se ne farà una ragione”, dice l’altra, “e chissà che, prima o poi, non le venga in mente di farsi un esame di coscienza…”
“Cosa intendi dire?”
“Che Gianni è stato molto paziente. Mi meraviglio che non l’abbia mollata prima!”
“Dici?”
“Certo! Forse, da buone amiche, dovremmo metterla in guardia sui suoi atteggiamenti…”
“Cioé?”
“Cioè passare dalla fase delle condoglianze e della commiserazione alla doccia fredda scandinava!”
“Come?”
“Per esempio, dicendole che con Gianni e con tutti gli altri prima di lui, è sempre stata possessiva e invadente e che se l’è cercata!”
“Dici che la farebbe star meglio?”
“Sicuramente no. Ma almeno la smetterebbe di pensare alle gambe storte e al sederone di un’estranea e comincerebbe a lavorare su se stessa!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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CAT: Letteratura

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