I libri sono l’unica via per capire davvero cos’è l’Islam
“Conosci il nemico, conosci te stesso, mai sarà in dubbio il risultato di 100 battaglie”.
È una delle tanto celebri frasi che si possono trovare nell’antico libro L’arte della guerra che è un trattato di strategia militare molto famoso attribuito al generale cinese Sun Tzu, vissuto in Cina probabilmente fra il VI e V secolo a.C.
Questa frase potrebbe essere attualizzata così: “Conosci e capisci l’Islam, mai sarà in dubbio la soluzione del problema, anche se resta indispensabile la volontà politica di risolverlo”.
Purtroppo la stragrandissima parte di noi occidentali non ha ancora capito niente di quello che è il mondo islamico e soprattutto di come ragiona. Se poi parliamo della loro religione la distanza di compressione fra il nostro mondo, in gran parte laicizzato, e il loro fortemente confessionale, si amplia notevolmente.
Tutto ciò rende ancora più difficile decifrare lo scontro di civiltà che stiamo vivendo. Capire, comunque, non vuol dire risolvere ma è sicuramente un ottimo viatico. In questo ci possono dare un grande aiuto, i libri.
Oggi c’è una grandissima tendenza a pensare che, leggendo articoli di giornale (sia cartacei che digitali) una persona mediamente colta possa farsi un’idea completa ed approfondita di qualsiasi realtà o problema.
Niente di più sbagliato. Nel caso specifico dell’Islam, dai giornali, ad esempio, non si può capire a fondo la differenza fra sunniti (Califfato e Turchia) e sciiti (Siria ed Iran), chi sono i wahabiti (Arabia Saudita), corrente fondamentalista sunnita, chi sono i Curdi, l’Hezbollah o i Fratelli Musulmani, cosa è l’Isis e le alleanze al loro interno.
Sfido chiunque ad aver capito bene dai giornali cos’è la sharia. E questi sono solo alcuni esempi.
Altro argomento fondamentale che deve essere capito a fondo se si vuole provare a mettere a fuoco il problema islamico è il “Petrolio/Dollari”, soprattutto dov’è, chi lo possiede e dove transita.
Per capire, e non c’è alternativa ne scorciatoia, bisogna leggere dei buoni libri che hanno il merito di analizzare, rispetto ai giornali, i problemi in modo esaustivo e completo.
È sicuramente una via più lunga e faticosa ma ti porta ad avere profondità di veduta.
Si può ottenere tale risultato sia leggendo libri di saggistica che di narrativa. Con un buon libro di saggistica storica sull’argomento ti puoi fare un ottimo quadro per capire l’oggi.
Ricordiamoci del grande intellettuale Goethe, che disse: ”Colui che non è in grado di darsi conto di tremila anni rimane al buio e vive alla giornata”. I ciechi di questo tipo purtroppo in Italia sono milioni.
C’è anche tanta e ottima saggistica politica e religiosa presente sul mercato che può essere utilissima a nostri fini.
Per capire a fondo come vivono e pensano le persone che appartengono al mondo musulmano possono essere molto utili anche i libri di narrativa ambientati in quei luoghi; in questo caso consiglio autori di chiara origine mussulmana perché sono gli unici che possono raccontare direttamente ciò che hanno vissuto in prima persona. Un esempio fra i tantissimi potrebbe essere: Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi che fa capire la situazione delle donne in Iran.
Per chi condivide quest’opinione resta solo il problema di scegliere quali libri e autori. Buona scelta.
Giorgio Regnani
Fonte: Cultora
2 Commenti
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bravi, scoprire l’acqua calda é sempre utile! (lolita a teheran, poi, qualitá letteraria a parte…).
Veramente incredibile. Questa sorta di articolo è una specie di Nulla.Forse bisogna leggere la geniale operazione critico-comica: Scrivo un articoletto superficialissimo in cui parlo del fatto che non bisogna essere superficiali. Forse un errore semplicissimo: è stato inviato il tema di scuola di un govine di terza media. Nel qual caso voto: 5meno, il ragazzo deve essere meno superficiale.