La casa sfitta

:
30 Marzo 2021

Lei – Ho incontrato Saverio…
Lui – L’uomo che visse due volte?
Lei – In che senso?
Lui – Non e’ lui quello che una volta stava con Potere al popolo e poi si è messo con Berlusconi?
Lei – Beh sì…
Lui – Un ondivago…
Lei – Non dire così, è uno che riflette e si riposiziona. Solo i cretini non cambiano mai idea..
Lui – Lo difendi pure.
Lei – Diciamo che non mi piace essere drastica. E poi non è il solo ad essersi riposizionato.
Lui – Da quanto non lo vedevi?
Lei – Da una decina d’anni. Lo avevano trasferito a Napoli, per questo non lo incontravamo più in giro.
Lui – Capisco…
Lei – Adesso è andato in pensione e sta dalle nostre parti. L’ho incontrato alla bancarella del pesce.
Lui – Ciò significa che lo incontrerò presto anch’io…
Lei – Probabile.
Lui – Ti ha aggiornato sui suoi “riposizionamenti”? Così tanto per sapere…
Lei – Non ha perso l’occasione di farlo. Adesso fa il tifo per Salvini
Lui – E ti pareva! E’ proprio uno stakanovista dei ripensamenti.
Lei – Non è necessario che parliate di politica quando lo incontriamo, possiamo anche soltanto chiacchierare dei bei tempi andati.
Lui – Per esempio dei tempi del liceo. Gli ricorderò il nostro professore di filosofia…
Lei – Per quale ragione?
Lui – Perchè quel professore, molto prima di noi,  di Saverio aveva capito tutto. Una volta, dopo una discussione sfiancante, gli ha detto: “Hai il cervello come una casa sfitta. Ogni tanto un esaltato lo occupa”.

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CAT: Letteratura

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