Viaggio ad Ischia

:
26 Agosto 2017

L’aliscafo filava veloce verso Ischia.
Lei stava seduta di fronte a me. Muta, pallida.
“Qualcosa non va?” le chiesi, notando l’improvviso venir meno della sua effervescenza.
“Niente di che, non si preoccupi” – rispose lei- “E’ solo un po’ di mal di mare. Quest’aliscafo va troppo veloce”.
“C’è niente che possa fare per lei?”
“Non mi giudichi troppo sfacciata, dottore, ma potrebbe tenermi la mano?”
“Non c’è problema” risposi, fingendo un’assoluta indifferenza.

Un’ora e mezzo dopo, dopo l’iscrizione al convegno e la presa di possesso delle rispettive camere, ci reincontrammo nella hall del grande albergo.
“Manca più di un’ora prima della cena” disse lei.
Aveva recuperato la sua naturale vivacità. Irresistibile.
“Cosa ne diresti se andassimo a fare una passeggiata? ” le chiesi.
La vidi esitante.
“Ci diamo del tu, dottore?” disse con un sorriso vagamente ironico.
“Ci siamo tenuti per mano per così tanto tempo che ci avranno sicuramente scambiato per una coppietta in viaggio di nozze. Il più è fatto, mi sembra…” dissi io alzando le spalle.
“Se lo dice lei…Scusa: se lo dici tu!” .
L’ironia c’era ancora. Ma insieme con un lampo di dolcezza.

TAG: Ischia
CAT: Letteratura

Nessun commento

Devi fare per commentare, è semplice e veloce.

CARICAMENTO...