Qualcuno prenda coraggio e glielo dica: “Silvio, al Quirinale non ci andrai”

25 Ottobre 2021

C’è un fantasma che si aggira per i corridoi della politica. Un fantasma con poche gambe e senza capo né coda, che però affolla le pagine dei giornali, i talk show politici e i parlottamenti della politica politicata. C’è infatti una narrazione diffusa che vorrebbe Silvio Berlusconi seriamente – dico: seriamente – candidabile alla successione di Sergio Mattarella come prossimo presidente della Repubblica. Questo chiacchiericcio è il frutto coerente di una politica sempre meno aderente all’immagine che dà di sé nel paese. Sempre meno consapevole della reputazione non proprio cristallina di cui gode. E ancora una volta, invece di parlare di cose serie, si discute del nulla per qualche settimana, qualche mese in più, tanto di tempo ce n’è un sacco.

Così, appunto, succede che un uomo di 85 anni compiuti, visibilmente debilitato da molte battaglie di varia natura e di diversa fattura, viene cinicamente lusingato da una classe politica – soprattutto tra i suoi alleati formali, ma anche tra qualche alleato informale – che ragionevolmente non crede che ci sia alcuna possibilità in questa improbabile ascesa. Ma anche – e questo è più grave – neppure pensa che sia conveniente. Tuttavia, un po’ per sottomissione al vecchio capo tribù che incute ancora timore, un po’ per cinico opportunismo di tattica politica, diffonde e poi lascia correre l’ipotesi.

Un’ipotesi che – sia detto per inciso – non esiste nei numeri del parlamento, né può trovare fondamento in una volontà politica condivisa che dovrebbe essere enorme: tanto più grande quanto più è improbabile l’obiettivo. Intendiamoci bene: è un’ipotesi strampalata che fa comodo a molti. Dei berlusconiani veri o di comodo abbiamo detto. Del cinismo tattico della politica anche. Restano gli ultimi professionisti dell’anti-berlusconismo, una categoria del Novecento ormai sparuta, ma sicuramente più numerosa dei reduci di tutte le ideologie messi insieme, fascisti inclusi. Per loro l’improbabile ipotesi è un’ultima sorsata di ossigeno, l’ultima fotografia di un attacco nemico che ricorda l’erotismo dei giorni belli. Anche loro, a modo loro, aiutano Berlusconi a credere all’incredibile, che tutto sia sempre possibile, e che lo sia per sempre.
Anche loro mentono, ingannano e illudono. Caro presidente, qualcuno doveva pur dirglielo.

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CAT: Partiti e politici

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