Altro che Rifiuti Zero: l’esperta della Raggi difende i termovalorizzatori

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18 Giugno 2016

Aveva promesso la squadra degli assessori di scopo prima del ballottaggio del 19 giugno, ma alla fine ne ha resi noti solo 4, poco meno della metà. Virginia Raggi ha atteso l’ultimo giorno della campagna elettorale per annunciare parte della squadra che governerà insieme a lei Roma qualora dovesse divenire sindaco. “Non li annuncio tutti perchè alcuni professionisti mi hanno chiesto riservatezza”.

Il primo nome fatto dal palco di Ostia ieri pomeriggio è stato quello di Paolo Berdini, urbanista, teorico della “moratoria del cemento” e strenuo oppositore del piano regolatore del 2008 varato dalla giunta di Walter Veltroni, che sarà assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici. Per Berdini, docente universitario e autore di molti libri di successo su Roma, quella con Virginia Raggi non sarebbe la prima esperienza politica. Quando Piero Badaloni era presidente della Regione Lazio, Berdini è stato consulente dell’Assessorato all’urbanistica dal 1995 al 1999 e poi, dal luglio del 1999 fino all’aprile 2000, membro dell’Ufficio di programma della Presidenza della Giunta.

Di ambiente e rifiuti si ne occuperà invece Paola Muraro, che verrà nominata assessore alla Sostenibilità ambientale. Laureata in Scienze Agrarie (Università degli Studi di Bologna), ha conseguito numerosi attestati nel settore della “Disciplina e Gestione dei Rifiuti Solidi”. Ha lavorato come consulente per l’Ama dal 2004 al 2014, contribuendo anche alla vittoria della municipalizzata nella contesa multimilionaria con la Colari di Manlio Cerroni, e per questo Virginia Raggi l’ha presentata come “una che sa dove mettere le mani”. Quello dei rifiuti è uno dei settori considerati strategici dal Movimento 5 Stelle a Roma. “Vogliamo importare il modello San Francisco. Perché per noi “Roma verso rifiuti zero” non è uno slogan, bensì un obiettivo ambizioso e raggiungibile”, si legge nel programma del Movimento 5 Stelle, anche se la Muraro non sembra essere propriamente in linea con questa teoria.

Nel sito dell’associazione di gestori ambientali di cui è presidente, l’ATIA-ISWA Italia, la Muraro più volte contesta il modello San Francisco e la strategia Rifiuti Zero “progetto che non è stato realizzato in nessuna parte del mondo”, senza demonizzare quei termovalizzatori, che il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo hanno sempre combattuto. Anzi, in una lettera inviata nel luglio 2014 al direttore di Rai 3 Andrea Vianello, criticando la messa in onda del documentario  TRASHED, la Muraro, da esperta, ne ridimensiona gli effetti sull’ambiente. “Le rilevazioni e studi di ISPRA (l’Istituto Superiore per la Protezione dell’Ambiente italiano) dimostrano che dall’anno 2000 nel nostro Paese le diossine prodotte dai termovalorizzatori sono inferiori allo 0,05% di quelle complessivamente emesse dalle diverse fonti (residenze, traffico, industrie, generazione elettrica…)”.

Nella giunta di Virginia Raggi, ad occuparsi di cultura ci sarà anche Luca Bergamo, come assessore alla crescita culturale. Dal marzo 2012, Bergamo è segretario generale di Culture Action Europe (Cae) dal marzo 2012, “la più estesa e rappresentativa rete – organizzazione non governativa del settore culturale Europeo  – scrive Beppe Grillo nel suo blog – e primo interlocutore di Parlamento, Commissione e Consiglio Europeo quando si tratta di cultura e industrie creative. Negli anni passati ha guidato il lancio dell’Agenzia Nazionale Italiana per i Giovani come suo primo direttore generale, è stato direttore generale di Zone Attive, ha creato e prodotto Enzimi, recuperato il Mattatoio di Testaccio all’uso pubblico con la Biennale dei Giovani Artisti nel 1999, prodotto il Festival di Fotografia e Letteratura”.

Il suo nome potrebbe essere il primo strappo alla regola del Movimento 5 Stelle a Roma, ma non l’unico. Bergamo che proviene dal partito Possibile di Pippo Civati, qualche mese fa aveva dato vita all’associazione cittadina “Contaci”, di cui era ideatore e potenziale candidato sindaco. E sempre dalla galassia di sinistra potrebbe essere pescato per qualche ruolo futuro nella squadra di governo, uno dei massimi esperti di rete in Italia, Arturo Di Corinto, giornalista e saggista, amico di Davide Casaleggio, un tempo vicino a Sel e con simpatie renziane ormai sopite (aveva partecipato alla quinta Leopolda in veste di relatore).

Un campione dello sport, l‘ex rugbista Andrea Lo Cicero, si occuperà infine dell’assessorato alla Qualità della vita, all’accessibilità, allo sport e alle politiche giovanili. Originario di Catania, Lo Cicero nel 2000 partecipò alla storica vittoria dello scudetto della Rugby Roma e vanta 103 presenze nella nazionale italiana. È stato nominato dal Presidente della Repubblica Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica, e dal 2014, terminata la carriera sportiva, ha condotto una rubrica di giardinaggio sull’emittente satellitare Sky Uno e, non proprio in linea con la filosofia del Movimento, ha curato una rubrica di consigli sul sito di scommesse sportive Unibet. Ma, visto il clima che si respira in città, la sua esperienza nelle mischie potrebbe tornare utile anche in Campidoglio.

 

LA LETTERA INTEGRALE DI PAOLA MURARO 

 

 

TAG:
CAT: Partiti e politici, Roma

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