Medicina
Enlicitide, il nuovo farmaco che riduce fino al 60% il colesterolo LDL
Un nuovo farmaco sviluppato da MSD, enlicitide decanoato, ha mostrato risultati promettenti nel ridurre fino al 60% il colesterolo LDL, quello cattivo. Potrebbe rappresentare una svolta per la prevenzione delle malattie cardiovascolari
Un nuovo farmaco orale sviluppato da MSD, chiamato enlicitide decanoato, ha mostrato risultati promettenti nel ridurre in modo significativo il colesterolo LDL, noto come “colesterolo cattivo”. I dati, presentati durante il congresso dell’American Heart Association 2025, indicano una potenziale svolta nella prevenzione e nel trattamento delle malattie cardiovascolari.
Lo studio ha evidenziato che, dopo 24 settimane di trattamento quotidiano, enlicitide ha determinato una riduzione del colesterolo LDL fino al 60% rispetto al placebo, con un effetto mantenuto anche dopo un anno. Sono state inoltre osservate riduzioni del 53% del colesterolo non-HDL, del 50% dell’apolipoproteina B e del 28% della lipoproteina(a), tutti fattori associati al rischio cardiovascolare. Il profilo di sicurezza del farmaco è risultato simile al placebo, con un tasso comparabile di eventi avversi gravi (10% contro 12%).
Un’alternativa orale agli inibitori iniettabili
Enlicitide è il primo inibitore di PCSK9 sviluppato in forma di compressa. A differenza degli attuali farmaci iniettabili a base di anticorpi monoclonali, come evolocumab e alirocumab, agisce con lo stesso meccanismo biologico ma può essere assunto per via orale. La sua particolare struttura, appartenente alla classe dei peptidi macrociclici, gli consente di resistere agli enzimi digestivi e di mantenere la capacità di legarsi selettivamente alla PCSK9, favorendo così la rimozione del colesterolo LDL dal sangue.
I risultati degli studi di fase 3
Nel trial CORALreef Lipids, condotto su pazienti con rischio cardiovascolare elevato o intolleranza alle statine, enlicitide ha ridotto in media del 55,8% il colesterolo LDL alla settimana 24 e del 47,6% alla settimana 52, rispetto al placebo. Inoltre, il 67% dei partecipanti ha raggiunto livelli di LDL inferiori a 55 mg/dL, considerati ottimali per chi è a rischio cardiovascolare.
Risultati simili sono emersi anche dallo studio CORALreef HeFH, che ha coinvolto pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote. In questo gruppo, la riduzione del colesterolo LDL è stata del 59,4% alla settimana 24 e del 61,5%a un anno, con un’aderenza al trattamento superiore al 96%.
Le dichiarazioni degli esperti
“Enlicitide è stato ideato per offrire l’efficacia e la specificità degli anticorpi PCSK9 in una forma semplice: una compressa facile da assumere”, ha spiegato Dean Y. Li, presidente dei laboratori di ricerca MSD. “Se approvato, potrà ampliare le opzioni terapeutiche disponibili per ridurre il colesterolo LDL”.
Secondo Gaetano De Ferrari, direttore della Cardiologia dell’Università di Torino, “enlicitide potrebbe colmare una lacuna terapeutica importante, soprattutto per i pazienti che non riescono a raggiungere i target lipidici nonostante le terapie attuali”.
Anche Alberico Luigi Catapano, presidente della Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA), ha sottolineato il valore innovativo del farmaco: “È il primo macropeptide orale capace di offrire l’efficacia degli anticorpi monoclonali in una compressa. Una soluzione che potrebbe rappresentare una svolta per i pazienti ad alto rischio cardiovascolare”.
“La silente epidemia cardiovascolare rappresenta oggi una delle sfide più critiche per la salute pubblica – commenta Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di Msd Italia – le malattie cardiovascolari pesano in modo drammatico sulla vita delle persone e sui sistemi sanitari di tutto il mondo. Agire subito con politiche efficaci e investimenti mirati è fondamentale per salvare vite e garantire sostenibilità. I risultati così positivi della fase 3 del programma clinico per enlicitide, il primo di una nuova classe di Pcsk9 orali, ci rendono particolarmente entusiasti e orgogliosi”.
Una potenziale nuova era nella cura del colesterolo
MSD ha annunciato che condividerà i risultati degli studi CORALreef con le autorità regolatorie internazionali per avviare il processo di approvazione. Se confermati, i dati su enlicitide aprirebbero la strada a una nuova generazione di terapie orali per la riduzione del colesterolo, con l’obiettivo di migliorare la prevenzione delle malattie cardiovascolari in milioni di persone nel mondo.
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