Da Bergamo a Sofia, così Jannik Sinner ha spiccato il volo

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15 Novembre 2020

Era una domenica pomeriggio di fine inverno quando per la prima volta entrai al Pala Agnelli di Bergamo. Inconsapevole che quel giorno avrei visto nascere una stella. Una stella altoatesina, che risponde al nome di Jannik Sinner. Capelli rossi, lentiggini e cappellino d’ordinanza: chi è questo giovanotto? Mi chiesi un po’ perplesso. “Aspetta e vedrai”, esclamò un appassionato bergamasco, che di quel torneo non si era perso una partita. A dire il vero, aspettai ben poco perché furono sufficienti i primi colpi dell’allora 17enne Sinner per capire, nonostante non fossi un grande esperto, che quel ragazzo ne avrebbe fatta di strada. Una sassata dopo l’altra, col dritto e soprattutto di rovescio, per abbattersi in poco più di un’ora sul finalista Roberto Marcora (6-3, 6-1).  È nel torneo Challenger di Bergamo (Trofeo Faip-Perrel a febbraio 2019), dove ebbe accesso soltanto grazie ad una wild-card, che inizia la vera favola di Sinner. La prima vittoria tra i Senior, anche se non di prima fascia. Il 14 novembre 2020, poco più di un anno e mezzo dopo, il grande salto: Jannik conquista il suo primo torneo Atp a Sofia, in Bulgaria. Sudando più di allora (la vittoria sul canadese Vasek Pospisil è arrivata al tie-break nel terzo set: 6-4, 3-6, 7-6, ndr), ma questa volta il trionfo è forse meno inaspettato rispetto a quello di Bergamo, che sorprese anche gli addetti ai lavori.

Jannik Sinner si aggiudica il torneo Atp Sofia 2020

Sinner, la prima volta non si scorda mai

Dal GreenSet di Bergamo al cemento di Sofia, in entrambi i casi al coperto. È sulle superfici veloci che Sinner esprime al meglio il suo tennis, anche se ha entusiasmato pure sulla terra rossa del Roland Garros dove quest’anno è arrivato sino ai quarti di finale. Nel febbraio 2019 il ragazzo nato a San Candido, in val Pusteria, è il più giovane italiano di sempre trionfare in un torneo Challenger (tornei internazionali di seconda fascia studiati proprio per far acquisire ranking sufficiente per accedere ai principali tornei Atp; l’anno prima Bergamo aveva incoronato e lanciato Matteo Berrettini, ndr).

Torneo Challenger Bergamo Faip Perrel (2019) - Jannik Sinner

Jannik Sinner vince la finale del Torneo Challenger Faip Perrel di Bergamo (febbraio 2019)

Con la vittoria di Sofia, invece, diventa il primo tennista nato nel 21° secolo (è un classe 2001) ad aver conquistato un torneo Atp, oltre a essere il vincitore italiano più giovane di sempre. La consacrazione definitiva nei grandi del tennis mondiale, dopo che lo scorso anno conquistò anche le Next Gen Atp Finals di Milano, competizione riservata ai migliori under 21.

Jannik, un’ascesa veloce e continua

Dal 16 novembre Sinner balzerà al numero 37 della classifica mondiale. Soltanto due anni fa era oltre la posizione 700. Una crescita continua per il ragazzo altoatesino che da qualche anno si allena in Liguria, nell’Accademia del Maestro Riccardo Piatti a Bordighera. Un percorso ben delineato, che lo ha visto giocare pochi tornei Junior, per misurarsi quasi da subito con i Senior, molto prima di compiere i 18 anni. D’altronde, quello tracciato da Piatti non è più un sogno ma un obiettivo: “Non ho mai vinto uno Slam, e ci terrei – ha dichiarato Piatti qualche settimana fa al Corriere della Sera – Quindi, per arrivarci devo stare in campo, con Jannik”. Che, a differenza di Bergamo dove lo speaker sudò sette camicie per riuscire a tirargli fuori qualche parola davanti a migliaia di spettatori strabiliati, ora appare anche più spigliato ai microfoni,  tanto da non nascondersi più: “Sono felice, ma la strada è ancora lunga…”.

TAG: atp, bergamo, tennis, Wimbledon
CAT: Tennis

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