Due nuove incisioni di musica del Novecento: riflessione su un secolo di musica


Nato a Roma nel 1941, sotto il segno del Toro, il segno di Machiavelli, di Shakespeare, Brahms, Čaijkovskij, Marx, Lenin, ma anche quello di Roma, dell'Italia e della Grecia, l'animale sacro a Dioniso. Fino ai 15 anni ha frequentato le scuole argentine a Bahía Blanca, Provincia di Buenos Aires. Sempre in Argentina ha cominciato gli [...] studi musicali, proseguiti al rientro in Italia, dove ha frequentato anche il liceo classico e poi Lettere all'Università. Ha scritto racconti, testi teatrali, romanzi ed è stato docente di storia della musica nei conservatori: dapprima ad Avellino, poi a Firenze, infine a Venezia. Ha collaborato con la Repubblica in qualità di critico musicale. Oggi continua a scrivere critica musicale e altri scritti di vario genere. Latino e greco non sono per lui lingue morte.
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Ultimi commenti
in: La libertà di culto non vale per i satanisti?
Il filo logico non è proprio coerentissimo, ma nel complesso la tesi è condivisibile. Credo che in realtà sia proprio la violenza il discrimine che renda accettabile o inaccettabile un culto. Anche se praticato all'interno di religioni accettate.
in: La Cassazione e l'Italia omofoba
Alding, ma da dove trai questa tua convinzione di una discriminazione in Italia nei confronti di chi omosessuale non è? Abbiamo le unioni civili, ma non il "matrimonio", come in altri paesi, anche cattolici (il Messico per esempio). Chi è, allora, il discriminato? Condivido dall'a alla z quanto scrive Nicola Mondini.
in: La parola comunista
Lina. gli equivoci erano dei comunisti o dei non comunisti quando parlavano, e parlano, dei comunisti? Credo che qui stia il problema. Ha ragione Roberto Gnech.
in: «Tantomeno le comunità ebraiche o altri»
Che dire? o piuttosto: che fare?
in: Il governo attacca la BCE e dimentica le colpe di Bankitalia
Condivido dalla a alla z. Ma accusare gli altri dei propri errori e antica e intramontabile tradizione italiana.