Ilda
Curti

bio

Ilda Curti Nasce a Livorno nel 1964, alunna del Collegio Ghislieri di Pavia si laurea in Filosofia nel 1987 . Nel 1988 viene assunta a tempo indeterminato ma dopo un anno si licenzia per andare a Bruxelles dove, per il gruppo PCI-PDS, si occupa di politiche energetiche, sviluppo tecnologico e ricerca. Dal 1994 è a Torino e [...] si occupa di progetti europei, sviluppo territoriale, rigenerazione urbana e programmi complessi. Dal 2000 in Fondazione Fitzcarraldo (www.fitzcarraldo.it), membro del CDA per le politiche culturali e lo sviluppo locale, svolge attività di consulenza, ricerca, docenza e formazione. E’ vice-presidente del network Europeo EFAH e ricercatrice associata dell’Università di Aix-en-Provence. Dal 2006 è Assessore della Città di Torino con deleghe alla rigenerazione urbana, integrazione, sviluppo locale e territoriale. Riconfermata nel 2011, dopo essere stata la terza più votata in Consiglio Comunale, aggiunge le politiche giovanili e diritti. Nel 2011 diventa Cavaliere della Repubblica Francese. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi. Svolge nel tempo libero attività di ricerca, docenza e formazione. E’ membro di minoranza della Direzione nazionale del PD. http://www.ildacurti.it

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Ultimi commenti

Pubblicato il 04/11/2014

in: I diritti civili? Una legge del 1591 ha molto da insegnarci. Oggi

neanche io voglio farla lunga. Infatti parlo di metafora, o riferimento, non di modello di inclusione (che anche soltanto nei termini è inapplicabile). Apertura e accoglienza (seppur concessa dal Principe) sono stati un fattore di sviluppo e hanno determinato una storia lunga qualche secolo di ricchezza e di melting-pot che è rimasto nel patrimonio culturale [...] ed identitario di quella città ancora oggi, malgrado tutto.

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Pubblicato il 04/11/2014

in: I diritti civili? Una legge del 1591 ha molto da insegnarci. Oggi

Le leggi livornine vanno storicizzate, naturalmente, ed è chiaro che le nozioni di libertà e diritti, come le concepiamo oggi, non sono applicabili. Il punto però non è questo, bensì come - da una situazione di crisi e cambiamento globale (il XVI secolo lo è stato) l'apertura "allo straniero" sia stato un fattore di sviluppo [...] e ricchezza. In questo le Leggi Livornine costituiscono una metafora - o un riferimento - utile per spiegare quanto i processi inclusivi non siano esclusivamente interpretabili dal punto di vista politico e sociale ma anche economico. Richard Florida, appunto, non racconta nulla di nuovo.

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