Armando
Toscano

bio

Sono psicologo sociale e di comunità. Sono l'ideatore e il coordinatore del progetto Psicologia di Quartiere, collaboro con l’Università Bicocca nell'ambito dell'orientamento e collaboro con diverse realtà, prima fra tutte l'Impresa Sociale Ripari (Relazioni Inclusive tra Pari), dove sono impegnato nella progettazione e nella ricerca valutativa su progetti di organizzazione di comunità. Faccio parte del [...] Centro Studi di Fondazione the Bridge, dove mi occupo di facilitazione di piattaforme multi-stakeholder e di ricerca applicata sulle ricadute sociali delle policy in ambito sanitario. Sono fondatore di piperà, associazione di promozione sociale di psicologhe e psicologi di comunità. Sono infine nel direttivo di ReDiPsi - Reti di Psicologi per i Diritti Umani, dove porto avanti l'impegno per una psicologia impegnata nella riduzione dei pregiudizi e nella tutela delle persone più fragili.

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Ultimi commenti

Pubblicato il 05/01/2024

in: Sanità pubblica: il grande esodo. In 7mila via nel 2024

Interessante, grazie. L’esodo dei medici dal pubblico al privato rischia di diventare uno di quei tanti segnali di crisi ignorati quando sarebbe stato il giusto momento per agire. (P.S. la virgola tra soggetto e verbo sarebbe da rimuovere)

Pubblicato il 29/12/2023

in: Natale, il giorno giusto per guardare il mondo del nostro morente privilegio

Non credo che manchi la voglia di parlare di Europa, dei suoi destini, del futuro del mondo del lavoro, del cambiamento climatico. A mancare sono i contesti. Quei contesti in cui una persona possa esprimersi vedendo raccolta e custodita la propria opinione, e non subissata di contro-argomenti la cui forza è spesso l’evidenza più grande [...] di quel privilegio che anche su piccola scala, micro-interazionista, viene esercitato costantemente da chi ce l’ha. Di Vannacci, di persone poco istruite e soprattutto poco educate che si stanno costruendo spazi in cui sentirsi ascoltate la società attuale è piena. Io credo Jacopo che un elemento di rottura degli equilibri e delle prassi consolidate del nostro ceto possa essere iniziare a riaprire dialoghi, i canali di ascolto anche per quella che Berlusconi chiamava “la gente” (magari cominciando con il rispondere ai commenti qui sotto, per esempio).

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