E’ “razzismo” o “egoismo sociale”? La differenza è sostanziale
Marcello Uberti Foppa
Pubblicato - 03/Mar/2019
Beppe Grillo ha fatto un’altra della sue uscite stravaganti o questa volta ha colto nel segno? Trovo interessante la differenza tra “razzismo” ed “egoismo sociale”, […]
Ultimi commenti
in: La caduta dei 5 stelle si arresterà, tra poco
Ottima lettura. Mi trovo d'accordo! Ho provato ad analizzare anch'io questo aspetto, in maniere un po' diversa. Si ritrovano molti aspetti di Hirschman e del capolavoro di "exit, voice, loyalty" da cui ho fatto partire le mie riflessioni. Dai un'occhiata a quello che ho scritto! https://www.glistatigenerali.com/partiti-politici/la-politica-degli-opposti/ https://www.glistatigenerali.com/governo_partiti-politici/la-politica-degli-opposti-2-puo-politicamente-rinascere-pd/
in: E' "razzismo" o "egoismo sociale"? La differenza è sostanziale
Ha deciso di orientare le politiche migratorie continuando quello che ha iniziato Minniti, non dimentichiamocelo, e aprendo uno scontro con l'europa per capire se i porti sono Europei, e quindi anche la questione dei migranti, o se i porti sono italiani, e quindi una questione da gestire da parte dell'italia. Il reddito è un fattore [...] che aiuta a diminuire il conflitto e avrà inevitabilmente effetti positivi nel diminuire la concorrenza nella fasce più basse della popolazione, avranno sicuramente meno motivi per sentirsi, a torto o a ragione, "scavalcati".
Altro Chiudiin: La secolare contrarietà del professor Marco Ponti alla Tav
C'è qualche imprecisione nella tua ricostruzione. Prima di tutto la questione delle accise e pedaggi sono considerate esternamente: l'analisi costi e benefici le addiziona all'analisi, non le considera internamente. Fa presente che devono assere tenute conto oltre l'analisi diretta. Le accise in genere dovrebbero servire per finanziare altro, che siano opere per ridurre l'impatto ambientale [...] o altro (anche se in italia le utilizziamo per altro) come le sigarette e l'alcool finanziano in parte la spesa sanitaria o altre politiche. I pedaggi, invece, dovrebbero servire ad ammortizzare il costo dell'opera e facilitare la sua manutenzione. Quindi è del tutto corretto che esse vengano conteggiante come impatto indiretto dell'opera perchè da qualche parte, poi, il buco finanziario va coperto. Il secondo appunto è che, chiunque abbia mai provato a fare un'analisi o una qualsiasi scelta strategica, nel momento in cui pianifica ha ben in mente la possibile direzione, cosciente dei meccanismi principali che la regolano. Era già chiaramente evidente che la variabile che pesa di più è il traffico previsto sulla linea. Ma per abbattere quello su strada bisogna far si che le origini e destinazioni siano compatibili con il tracciato, altrimenti le merci non passeranno mai di li. Sotto quel punto di vista, l'analisi è scarsamente attaccabile. Anche aumentando il costo dell'impatto ambientale difficilmente l'esito sarà diverso che negativo.
Altro Chiudiin: La secolare contrarietà del professor Marco Ponti alla Tav
C'è qualche imprecisione nella tua ricostruzione. Prima di tutto la questione delle accise e pedaggi sono considerate esternamente: l'analisi costi e benefici le addiziona all'analisi, non le considera internamente. Fa presente che devono assere tenute conto oltre l'analisi diretta. Le accise in genere dovrebbero servire per finanziare altro, che siano opere per ridurre l'impatto ambientale [...] o altro (anche se in italia le utilizziamo per altro) come le sigarette e l'alcool finanziano in parte la spesa sanitaria o altre politiche. I pedaggi, invece, dovrebbero servire ad ammortizzare il costo dell'opera e facilitare la sua manutenzione. Quindi è del tutto corretto che esse vengano conteggiante come impatto indiretto dell'opera perchè da qualche parte, poi, il buco finanziario va coperto. Il secondo appunto è che, chiunque abbia mai provato a fare un'analisi o una qualsiasi scelta strategica, nel momento in cui pianifica ha ben in mente la possibile direzione, cosciente dei meccanismi principali che la regolano. Era già chiaramente evidente che la variabile che pesa di più è il traffico previsto sulla linea. Ma per abbattere quello su strada bisogna far si che le origini e destinazioni siano compatibili con il tracciato, altrimenti le merci non passeranno mai di li. Sotto quel punto di vista, l'analisi è scarsamente attaccabile. Anche aumentando il costo dell'impatto ambientale difficilmente l'esito sarà diverso che negativo.
Altro Chiudiin: La secolare contrarietà del professor Marco Ponti alla Tav
C'è qualche imprecisione nella tua ricostruzione. Prima di tutto la questione delle accise e pedaggi sono considerate esternamente: l'analisi costi e benefici le addiziona all'analisi, non le considera internamente. Fa presente che devono assere tenute conto oltre l'analisi diretta. Le accise in genere dovrebbero servire per finanziare altro, che siano opere per ridurre l'impatto ambientale [...] o altro (anche se in italia le utilizziamo per altro) come le sigarette e l'alcool finanziano in parte la spesa sanitaria o altre politiche. I pedaggi, invece, dovrebbero servire ad ammortizzare il costo dell'opera e facilitare la sua manutenzione. Quindi è del tutto corretto che esse vengano conteggiante come impatto indiretto dell'opera perchè da qualche parte, poi, il buco finanziario va coperto. Il secondo appunto è che, chiunque abbia mai provato a fare un'analisi o una qualsiasi scelta strategica, nel momento in cui pianifica ha ben in mente la possibile direzione, cosciente dei meccanismi principali che la regolano. Era già chiaramente evidente che la variabile che pesa di più è il traffico previsto sulla linea. Ma per abbattere quello su strada bisogna far si che le origini e destinazioni siano compatibili con il tracciato, altrimenti le merci non passeranno mai di li. Sotto quel punto di vista, l'analisi è scarsamente attaccabile. Anche aumentando il costo dell'impatto ambientale difficilmente l'esito sarà diverso che negativo.
Altro Chiudi