Michele
Montanari

bio

Faenza il 16 agosto 1970. Ho condiviso negli anni la vocazione alle parole e alla poesia lavorando con alcuni artisti tra cui il cantante John De Leo, l’attore e scrittore Roberto Scappin e l’illustratore Andrea Serio. Esordisco con quest’ultimo in veste poetica in un piccolo libro, Psicogiardini. Varie collaborazioni con riviste e giornali nel corso [...] del tempo, alcuni racconti seminati sul web; una felice seppur breve collaborazione con La Nave di Teseo editore nel biennio ’20-’21. Oggi verso nuove prove autoriali, interviste affettive, osservazioni poetiche.

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Ultimi commenti

Pubblicato il 05/08/2019

in: Politica e comunicazione: solo il pubblico può decidere cosa serve raccontare

Sono convinto che l'estetica governi l'immaginario collettivo e che, per contro, l'etica (qualunque etica se non la stessa etica dell'immagine) sia tramontata in un antro del privato (semmai). La politica non fa eccezione, anzi sta risalendo la china dei consensi (quella governativa per lo meno) a colpi di "immagine". Se lo stesso Salvini non incarnasse [...] (fisicamente, spiritualmente) una disarmante rassicurante e brutale normalità per la cosiddetta gente comune e avesse l'aspetto e l'atteggiamento di un "politico classico" (ne esistono ancora, ma sono patetici in quanto non credibili), non godrebbe di tanto consenso, a parità di idee destrorse intendo. La questione è estetica, non più etica. La politica è spettacolo, cinema, è racconto, il governare è lasciato al caso (o al caos) superiori. Qualcuno ha scritto la politica senza più politica, così dicendo tutto.

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