Giornalismo

Papa Leone d’America, progressista o conservatore?

Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati

9 Maggio 2025

Al primo turno delle elezioni presidenziali di domenica 4 maggio in Romania il candidato più votato è stato il nazionalista ed euroscettico George Simion. Secondo i risultati parziali, Simion ha ottenuto il 40 per cento dei voti, non abbastanza per una vittoria al primo turno. Si è votato di nuovo per il primo turno dopo che a dicembre la Corte costituzionale aveva annullato  il risultato del voto di novembre per possibili interferenze russe nella campagna elettorale. (IlPost)

Un missile balistico ha bucato le difese aeree israeliane e ha colpito l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, ferendo in maniera lieve 6 persone. L’attacco è stato rivendicato dagli Houthi, il gruppo ribelle yemenita sostenuto dall’Iran che si è schierato contro le operazioni militari di Israele a Gaza fin dall’inizio della guerra. (IlTempo)

Donald Trump annuncia l’intenzione di imporre dazi del 100% su tutti i film prodotti fuori dai confini americani: “L’industria cinematografica americana sta rapidamente andando in declino” dichiara. Parallelamente, rilancia un simbolo della durezza penale del passato annunciando la ricostruzione del celebre penitenziario di Alcatraz, chiuso dal 1963 e oggi una rinomata attrazione turistica nella baia di San Francisco. (Il Giornale)

Benjamin Netanyahu prepara il piano di invasione nelle striscia di Gaza che prevede sfollamento conquista e migrazione. Non più incursioni isolate, con le truppe che irrompono in un territorio e si ritirano, «ma l’opposto». La popolazione «sarà spostata per proteggerla». Queste le parole del premier israeliano. Le tre fasi comprenderanno il trasferimento dei palestinesi nella zona di Rafah, a seguire, una massiccia offensiva sul resto dell’enclave, poi la conquista della Striscia di Gaza e il possesso dei territori. (Avvenire)

Germania, al primo tentativo di farsi eleggere, Friedrich Merz non ha raggiunto i voti necessari, 18 franchi tiratori al Bundestag hanno affossato la sua nomina. 310 i voti incassati sui 316 della maggioranza assoluta necessaria E’ la prima volta nella storia che un cancelliere tedesco non viene eletto al primo voto. Al secondo turno il candidato della Cdu ha ricevuto 325 voti favorevoli. (Repubblica)

L’india ha attaccato il Pakistan: il governo di Nuova Delhi ha confermato di aver effettuato «attacchi di precisione contro siti terroristici» nella parte del Kashmir controllata da Islamabad, dopo gli scontri dei giorni scorsi seguiti all’attentato del 22 aprile che ha causato 27 morti nella regione contesa. Sarebbero almeno 26 i civili pachistani uccisi e 46 i feriti nei 24 attacchi dell’esercito indiano. (Corriere della  Sera)

Giorgia Meloni al premier time in Senato ha ribadito che la difesa ha un prezzo, e che l’Italia manterrà nel 2025 l’impegno a raggiungere il target del 2% del Pil, nelle stesse ore in cui il Consiglio Atlantico confermava il nuovo target del 5% da concordare al vertice Nato di giugno. Continua ad assicurare che si correrà “spediti” sulle riforme, a partire dal premierato, che è in realtà fermo alla Camera da quasi un anno. (Ansa)

Quasi quattro mesi dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, che aveva promesso di mettere fine al conflitto in tempi molto più rapidi, il quadro della situazione viene così tracciato dal suo vice J.D Vance: “la Russia sta chiedendo troppo» per arrivare alla pace in Ucraina, ma gli Usa ritengono che Vladimir Putin possa alla fine accettare un accordo, a patto che Mosca e Ucraina si siedano finalmente allo stesso tavolo per trattare direttamente” (LaStampa)

Robert Francis Prevost, è il successore di Papa Francesco, che ha scelto il nome di Leone XIV. Agostiniano, 69 anni, nato a Chicago. Eletto alla quarta votazione, come Benedetto XVI nel 2005, la fumata bianca è arrivata alle 18.07 di giovedì  e l’annuncio, fatto dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti, è avvenuto alle 19.13. “Questa – ha affermato Leone XIV – è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente.”  (IlFattoQuotidiano)

La consulta dà ragione al governo: abrogare l’abuso d’ufficio è costituzionale. Lo stop all’abuso d’ufficio è salvo e così tiene almeno una delle riforme volute dal governo Meloni. La Corte costituzionale, infatti, si è espressa sul ddl Nordio che ha abrogato il reato di abuso d’ufficio e la ha dichiarata costituzionale. Massima soddisfazione del Ministro della giustizia.(Domani)

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