Andrea
Staiti

bio

Insegno Filosofia Morale all'Università di Parma, dopo sono rientrato con il programma Rita Levi Montalcini dopo aver lavorato per anni a Boston College, nel Massachusetts (USA). Mi interessano in particolare la fenomenologia di Husserl e i suoi nessi con altre correnti filosofiche di inizio Novecento.

BIO

Ultimi commenti

Pubblicato il 28/02/2023

in: Ma perché una persona con problemi normali dovrebbe interessarsi al Pd?

Come già in altra sede ti dissi, a mio avviso l'elefante nella stanza per una rigenerazione della sinistra è la questione Europa. Da Maastricht in poi, la sinistra ha deciso di votarsi ad essere il partito dell'Unione Europea e dell'Euro, senza accorgersi, o forse accorgendosi ma guardando dall'altra parte, che l'Unione Europea in primis e [...] l'Euro in secundis sono costrutti completamente incompatibili con la tutela dei diritti dei lavoratori e con la valorizzazione del lavoro. I lavoratori lo hanno capito e votano a destra. La sinistra invece è in preda a una specie di sindrome di Stoccolma, si è invaghita del suo rapitore, e soprattutto non può permettersi di sviluppare una linea di critica nei confronti dell'Unione Europea e dell'Euro perché quello spazio politico è già occupato. Quindi, in sintesi, la vittoria di Schlein è una vittoria di Pirro per lo meno finché qualcuno non si prende la briga di affrontare l'elefante nella stanza e soprattutto provare a immaginare una narrazione diversa su EU ed EURO. Siccome non succederà, ma si continuerà ancora di più sulla linea di tassare i ricchi cattivi (che poi sarebbero gli imprenditori attualmente già alla canna del gas), accogliere tutti sempre e comunque, ecc. ecc. la sinistra, che si chiami PD o altro, è destinata semplicemente a morire dissanguata.

Altro Chiudi
Pubblicato il 13/03/2022

in: Prima ammettiamo che non vogliamo la guerra in casa, poi parliamo di tutto

Ottima e condivisibilissima analisi, come sempre. Secondo me occorre attingere alla saggezza urticante di Machiavelli. Ne "Il Principe", tra le tante cose sensate che scrive, ce n'è una che recita più o meno così: se puoi evitare una guerra, evitala, se non la puoi evitare, non procrastinare il momento in cui farla e soprattutto, se [...] decidi di farla, vai fino in fondo. Minaccia atomica o no, la questione è tutta qui. Io temo, come Rampini, che il vero obiettivo di Putin sia combattere sul campo con la NATO. Se così fosse, procrastinare l'inevitabile dà al nemico soltanto la possibilità di organizzarsi meglio.

Altro Chiudi
Pubblicato il 22/12/2021

in: La sintesi degli emendamenti approvati in commissione Bilancio

Sarebbe utile ricordare che è passato anche l'emendamento che estende le agevolazioni fiscali per docenti e ricercatori rimpatriati prima del 2020! Grazie al Movimento 5 Stelle e in particolare a Giarrizzo e Alaimo.

Pubblicato il 18/11/2021

in: Sono dieci anni esatti che il voto degli italiani non conta niente

Quindi non ho capito: se il popolo vota "giusto" bene, se vota "sbagliato" allora la "classe dirigente" ha il dovere di fare "giusto" lo stesso? Secondo questa logica l'ideale sono le "repubbliche democratiche" monopartitiche, tipo la DDR o la Cina, così voti (= democrazia!) ma voti sempre "giusto". Mamma mia che angoscia ragazzi..

CARICAMENTO...