Ecco le pecore! Roma capitale del terzo paesaggio

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16 Maggio 2018

La notizia delle pecore chiamate a pascolare a Roma è esaltante. Dà finalmente senso e porta a compimento il disegno strategico della città. Sembra, stando a quanto riferisce Repubblica,  che l’Assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari e la Sindaca Virginia Raggi siano d’accordo, per adottare la soluzione Pecora da combattimento. Con una conseguenza straordinaria:  Roma diventerà pienamente la capitale del “Terzo paesaggio”. Ecco il progetto segreto, l’ambizione nascosta! Roma di nuovo capitale mondiale di qualcosa! E lo sarà orgogliosamente del terzo paesaggio. Che vuol dire? Ce lo spiega l’ideatore di tale definizione, il giardiniere filosofo Gilles Clément che nel suo noto e bellissimo libro “Manifesto del Terzo paesaggio” (editore Quodlibet, 2005) spiega appunto la sua prospettiva. Si tratta, per Clément, di un mondo che si svela nella sua marginalità, nelle sue zone d’ombra, ai margini delle strade: spazio spesso periferico, sempre incolto e abbandonato, dove però fiorisce la bio-diversità.

Le mura di Roma

Luoghi in cui l’attività umana è “sospesa”, dice Clément, rifugio per specie continuamente minacciate, da guardare con stupore. In questi paesaggi lasciati incolti, infatti, c’è un punto in comune: le specie si moltiplicano poiché tutti costituiscono un territorio di rifugio per la diversità. Ovunque, altrove, questa è scacciata. Grande vitalità di specie e presenze diverse. E come non stupirsi piacevolmente di fronte alle nutrie, topi, scarafaggi, blatte che si fanno vedere serenamente a passeggio per Roma, assieme a gabbiani che ormai stazionano fieri sui bidoni della spazzatura?

Ecco dunque il Terzo paesaggio: giardini incolti, aiuole abbandonate, crepe nei marciapiedi. Ecco la nuova Roma! La capitale che farebbe felice Clément! Ora arrivano anche le pecore: le immaginiamo già al Colosseo, come nei paesaggi di Bartolomeo Pinelli. Pensate che bello, poi: anziché clacson ascolteremo il lieve belato ovino! Secondo Clément il giardiniere deve collaborare con la natura, non agire contro di essa: «faire le plus possible avec, le moins possible contre». All’Ufficio Giardini di Roma saranno certo d’accordo: capre e pecore come tosaerba sono una scelta naturale, biologica. Si tratterà poi di capire le “emissioni”, ma di questo si parlerà a suo tempo. Nel frattempo, si cercano pastori.

 

TAG: Giardini, Gilles Clément, Pinuccia Montanari, Roma capitale, sindaco di roma, Terzo Paesaggio, VIRGINIA RAGGI
CAT: Paesaggio, Roma

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