Germania: secondo arresto per lo sventato attentato con gas nervino

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24 Luglio 2018

La Procura Generale della Repubblica tedesca ha disposto oggi martedì 24 luglio 2018 l’arresto della cittadina tedesca 42enne Yasmin H. con l’accusa di avere coadiuvato in almeno 3 casi il marito Seif Allah H. nella preparazione di un attentato e nella fabbricazione di armi biologiche. Gli investigatori, su indicazione di un servizio segreto alleato, avevano già arrestato il 12 giugno di quest’anno il tunisino 29enne Sief Allah H. a Colonia ponendone a termine in tempo gli sforzi per ricavare una grande quantità di ricina, un veleno mortale già se inalato in piccolissime dosi, e fabbricare un ordigno esplosivo per la sua diffusione. Nell’appartamento della coppia in un caseggiato di Osloerstrasse 3 nel quartiere Chorweiler di Colonia furono assicurati 3.150 semi di ricino ed 84,3 mg di ricina che Sief Allah H. aveva già isolato con successo; secondo gli investigatori fin dalla fine del maggio 2018. Per provarne l’efficacia i coniugi avrebbero già acquistato da un negozio di animali di Colonia un criceto da usare da cavia.

Nel comunicato diffuso oggi gli inquirenti ricostruiscono che la coppia avrebbe voluto andare in Siria per unirsi al cosiddetto Stato Islamico e la donna appena arrestata avrebbe preso contatto con persone, che gli inquirenti dicono di non avere identificato, che avrebbero dovuto aiutarli. Yasmin H. non poteva tuttavia affrontare subito il viaggio avendo dei figli da un precedente matrimonio e si decise quindi a prenotare un volo da Colonia per Istanbul per fine agosto 2017 solo per il marito, il quale avrebbe dovuto poi passare così in Siria. Il viaggio però non riuscì e pure un successivo tentativo a metà settembre saltò. Più o meno contestualmente, nell’autunno dell’anno scorso, anche Sief Allah H. sarebbe entrato in contatto attraverso social network con membri dello IS in Siria e questi gli avrebbero suggerito quindi di fare un attentato in Germania.

Sief Allah H. -indicano gli inquirenti di Karlsruhe- si informò allora sulla possibilità di trovare esplosivo in Polonia ed a metà ottobre 2017 la consorte Yasmin H. organizzò il suo viaggiò a Slubice dove ha sede una ditta di fuochi pirotecnici. La donna, dopo un ordinativo, avrebbe infatti avuto contatti con l’azienda, ha aggiunto l’emittente tedesca ARD.

Nell’aprile 2018 Sief Allah H. si interessò poi all’estrazione della ricina e già un mese dopo avrebbe incominciato ad assicurarsi le apparecchiature e le sostanze necessarie per estrarre la proteina altamente tossica dai semi di ricino. La moglie gli avrebbe fornito quantomeno per alcuni ordinativi, l’impiego dei propri conti presso un fornitore in rete così come l’intermediario di pagamenti PayPal, e lo avrebbe aiutato attivamente nell’evasione di almeno un acquisto di 1.000 semi di ricino.

 

 

Immagine di copertina: Pixabay, https://pixabay.com/it/semi-di-olio-di-ricino-castor-327186/

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TAG: colonia, Ricina, Seif Allah H., Yasmin H.
CAT: Germania, Terrorismo

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